A questi si aggiungano i prodotti con marchio Igp 7 (In<strong>di</strong>cazione Geografica <strong>di</strong>Provenienza) o Dop 8 (Denominazione <strong>di</strong> Origine Protetta) che in Lombar<strong>di</strong>arisultano essere 17 e la Valtellina può vantare due formaggi Dop (il Bitto e ilValtellina Casera) e un salume Igp (Bresaola <strong>di</strong> Valtellina).Bitto (DOP)Tipo: formaggio a pasta cotta, prodotto con latte <strong>di</strong> vacca intero eventalmentemiscelato a latte caprino fino ad un massimo del 10%Salatura: a seccoMaturazione: minimo 70 giorni, la stagionatura può protrarsi anche <strong>di</strong>versi annisenza alterare le caratteristiche strutturali e organolettiche del formaggioForma: cilindrica (<strong>di</strong>ametro 30-50 cm)Scalzo: concavo a spigoli vivi (8-10 cm)Peso me<strong>di</strong>o: 8-25 kg.Periodo <strong>di</strong> produzione: dal 1 giugno al 30 settembreValtellina Casera (DOP)Tipo: formaggio semigrasso a pasta semicotta prodotto con latte <strong>di</strong> vaccaparzialmente scremato proveniente da due o più mungitureSalatura: a secco o in salamoiaMaturazione: minimo 70 giorniForma: cilindrica con facce piane (<strong>di</strong>ametro 30-45 cm)Scalzo: <strong>di</strong>ritto (8-10 cm.)Peso me<strong>di</strong>o: 7-12 kg.Bresaola della Valtellina (IGP)Tipo: Caratteristico salume prodotto con carne della coscia <strong>di</strong> manzo con unprocesso che prevede un periodo <strong>di</strong> salatura, a secco o in salamoia, della durata<strong>di</strong> due settimane ed una stagionatura che, a seconda dei muscoli interessati e,quin<strong>di</strong>, della pezzatura, può variare dalle quattro alle otto settimane. A secondadella pezzatura, la Bresaola della Valtellina viene in<strong>di</strong>cata come: Punta d’anca,Fesa, Magatello, Noce o Slinzega.Infine, in particolare in considerazione della vocazione più tipica dell’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o(la vini-viticoltura), va sottolineato che due Docg 9 lombarde su tre appartengono al7Il termine "IGP" è relativo al nome <strong>di</strong> una regione, <strong>di</strong> un luogo determinato o, in casieccezionali, <strong>di</strong> un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare• originario <strong>di</strong> tale regione, <strong>di</strong> tale luogo determinato o <strong>di</strong> tale paese e• <strong>di</strong> cui una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica possa essereattribuita all'origine geografica e la cui produzione e/o trasformazione e/oelaborazione avvengano nell'area geografica determinata.8 Riconoscimento assegnato ai prodotti agricoli ed alimentari le cui fasi del processoproduttivo, vengano realizzate in un’area geografica delimitata e il cui processo produttivorisulta essere conforme ad un <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> produzione. Queste caratteristiche sono dovuteessenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico, comprensivo dei fattori naturalied umani.9 Riconoscimento <strong>di</strong> particolare pregio qualitativo attribuito ad alcuni vini DOC <strong>di</strong> notorietànazionale ed internazionale. Questi vini vengono sottoposti a controlli più severi, debbonoessere commercializzati in recipienti <strong>di</strong> capacità inferiore a cinque litri e portare un47
territorio valtellinese (Valtellina Superiore e Sforzato <strong>di</strong> Valtellina), così come 1 Doc 10su 15 (Rosso <strong>di</strong> Valtellina) e 1 Igt 11 su 12 (Terrazze Retiche <strong>di</strong> Sondrio).La Docg è il riconoscimento più alto nel campo enologico (in Italia sono solo 26) ela Valtellina pur essendo un piccolo territorio ne presenta ben due: si desume comela viticoltura valtellinese sia alla ricerca <strong>di</strong> una qualità eccellente che possagiustificare gli elevati costi <strong>di</strong> produzione legati alla tipica viticoltura <strong>di</strong> montagna.Oltre a quanto è già stato detto a riguardo dell’enogastronomia della Valtellina,qui pare opportuno richiamare le specificità, sotto questo profilo, dell’area <strong>di</strong>indagine.L’aspetto più evidente è senza dubbio il fatto che la zona <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sia la culla <strong>di</strong>una delle quattro sottozone, il Sassella, della Docg Valtellina Superiore (Grumello,Inferno, Sassella e Valgella).Qui <strong>di</strong> seguito è riportata la definizione <strong>di</strong> questo vino presa dal sito internet de “LaStrada del Vino e dei Sapori <strong>di</strong> Valtellina”.Sassella. Nasce nella zona <strong>di</strong>rettamente a ovest <strong>di</strong> Sondrio (da CastioneAndevenno fino al capoluogo) e con circa 150 ettari è la seconda per estensionedelle quattro sottozone Doc Valtellina Superiore. Il nome deriva dalla chiesettadella Sassella (da sasso, rupe) sita ai pie<strong>di</strong> dell'omonimo promontorio, in una zonatra le più impervie, ma anche fra le più solatie della costa retica. Giosuè Carducci,che pre<strong>di</strong>ligeva i vini <strong>di</strong> Valtellina, così celebrò il rosso Sassella: "E tu pendevi tralciodai retici balzi... è bello al sole de l'Alpi mescere il nobil tuo vin cantando". Cometutti i Valtellina Superiore raggiunge la maturità dopo un invecchiamento <strong>di</strong> 3/5anni e si presta a essere conservato in bottiglia per molti anni. Abbinamento: siaccompagna in modo ottimale con le carni rosse (arrosto e ai ferri), la selvagginanonché i formaggi stagionati (in particolare con quelli locali, primo fra tutti il Bitto).Superficie dei vigneti: 151 ettari.Varietà uve: Nebbiolo, minimo 90%, altre (Pignola, Rossola, Brugnola).Resa massima in uva: 8 tonnellate/ettaro.Strada del vino e dei saporiLa legge n. 268 del 27 luglio 1999 si propone come obiettivo la valorizzazione deiterritori a vocazione vinicola riconoscendo quale strumento a ciò preposto larealizzazione delle “Strade del Vino” che, all’articolo 1, sono definite come “percorsisegnalati e pubblicizzati con appositi cartelli, lungo i quali insistono valori naturali,culturali e ambientali, vigneti e cantine <strong>di</strong> aziende agricole singole o associateaperte al pubblico; esse costituiscono uno strumento attraverso il quale i territoriviticoli e le relative produzioni possono essere <strong>di</strong>vulgati, commercializzati e fruiti informa <strong>di</strong> offerta turistica”.contrassegno dello Stato che <strong>di</strong>a la garanzia dell’origine, della qualità e che consenta lanumerazione delle bottiglie prodotte.10 Riconoscimento <strong>di</strong> qualità attribuito a vini prodotti in zone limitate (<strong>di</strong> solito <strong>di</strong>piccole/me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni), recanti il loro nome geografico. Di norma il nome del vitignosegue quello della Doc e la <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> produzione è rigida. Tali vini sono ammessi alconsumo solo dopo accurate analisi chimiche e sensoriali.11 Riconoscimento <strong>di</strong> qualità attribuita ai vini da tavola caratterizzati da aree <strong>di</strong> produzionegeneralmente ampie e con <strong>di</strong>sciplinare produttivo poco restrittivo. L’in<strong>di</strong>cazione può essereaccompagnata da altre menzioni, quali quella del vitigno.48
- Page 1 and 2: Scenari di sviluppo
- Page 3 and 4: 6. Il Biologico come opportunità d
- Page 5 and 6: Da un punto di vista genetico e per
- Page 7 and 8: • Produzione totale di uva in Pro
- Page 9 and 10: c) Reimpianto del vignetoUn altro f
- Page 11 and 12: varie e imprevisti 2604) STIPENDIdi
- Page 13 and 14: Il modello da adottare passa quindi
- Page 15 and 16: del territorio, in Italia si osserv
- Page 17 and 18: Il lampone, in Italia, si trova spo
- Page 19 and 20: 3.6 MIRTILLO GIGANTEDescrizione bot
- Page 21 and 22: in Emilia Romagna e in Trentino Alt
- Page 23 and 24: 2. Costi colturaliconcimazionelavor
- Page 25 and 26: A rafforzare il convincimento di in
- Page 27 and 28: Con la seconda guerra mondiale il n
- Page 29 and 30: L’evoluzione del comparto descrit
- Page 31 and 32: Quotazioni vitelli baliotti razze d
- Page 33 and 34: legame con il proprio territorio. C
- Page 35 and 36: Le ragioni che spingono a valorizza
- Page 37 and 38: protetta Dop e Igp, si colloca al s
- Page 39 and 40: visita ai monumenti e alle città p
- Page 41 and 42: Le lingue straniere parlate(più ri
- Page 43 and 44: - ACCESSIBILITA’la dotazione di i
- Page 45 and 46: Serie storica di arrivi e presenze
- Page 47: Mascarpin de la calzaMatuscScimudin
- Page 51 and 52: 2.2 Sistema ambientaleIn un’ottic
- Page 53 and 54: Area semi-naturaleSul versante sole
- Page 55 and 56: Altre specieAlcuni insetti con cara
- Page 57 and 58: Valtellinese centrali, a scorci sul
- Page 59 and 60: 2) Mappatura dei valoriLo studio ap
- Page 61 and 62: Appare evidente come ciascuno di qu
- Page 63 and 64: 1.1 Fattori di criticità dei terra
- Page 65 and 66: Schema 1: Reticolo storico di gover
- Page 67 and 68: anzi, studiare e avanzare qualche c
- Page 69 and 70: Ancora oggi, nelle zone coltivate,
- Page 71 and 72: La quantità di energia elettrica p
- Page 73 and 74: APPENDICE 2: Parchi Locali di Inter
- Page 75 and 76: elazione descrittiva, corredata da
- Page 77 and 78: BIBLIOGRAFIA37° Rapporto Censis, 2