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Scenari di sviluppo

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2. IntervenireLa breve descrizione delle criticità derivanti dai fenomeni <strong>di</strong> abbandono evidenziachiaramente come sia necessario dare una risposta a queste problematiche. Inprimo luogo per la sicurezza delle popolazioni residenti e delle abitazioni <strong>di</strong> fondovalle che potrebbero essere investite da movimenti franosi dei terrazzi o da altririschi naturali, ma anche in considerazione della possibile vocazione turistica eagrituristica dell’area. In un’ottica <strong>di</strong> accoglienza dei visitatori infatti la messa insicurezza del territorio <strong>di</strong>viene imprescin<strong>di</strong>bile.Nel modello tra<strong>di</strong>zionale il monitoraggio del territorio avveniva naturalmente equoti<strong>di</strong>anamente perché la netta prevalenza dell’attività agricola faceva in modoche i conta<strong>di</strong>ni tenessero sempre sotto controllo la situazione del terrazzamento.Così, ad esempio, un valgello ostruito veniva subito notato e liberato.Analogamente il bosco era percorso quoti<strong>di</strong>anamente per fare rifornimento <strong>di</strong>legna da ardere e così restava pulito e meno sottoposto al rischio <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>.Appare evidente che non ha senso riproporre ad oggi un ritorno al modellotra<strong>di</strong>zionale, perché rappresenterebbe una forzatura impensabile. Lo sforzo per larivitalizzazione dei versanti me<strong>di</strong>ante la ripresa dell’attività agricola, l’avvio <strong>di</strong> nuovecolture e la promozione turistica può senza dubbio dare un contributo alla stabilitàdel territorio e al suo monitoraggio, ma occorre in<strong>di</strong>viduare una modalità <strong>di</strong> azioneche consenta <strong>di</strong> affrontare in tempi brevi le criticità emergenti dalla situazioneattuale.2.1 Soluzioni proposteLe soluzioni possibili sono varie, soprattutto in relazione ai <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> risorse che siriescono a de<strong>di</strong>care allo scopo. L’ipotesi che si vuole avanzare in questa sede,ancora allo stato <strong>di</strong> progetto preliminare, presenta un <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> risorseabbastanza contenuto e soprattutto un’opportunità <strong>di</strong> realizzazione in tempi brevi.Il progetto prevede l’istituzione <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> intervento che si occupiperio<strong>di</strong>camente, soprattutto in seguito a episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> precipitazioni atmosfericheconsistenti, del monitoraggio del territorio ed eventualmente delle prime azionirisolutive che, se la criticità è colta tempestivamente, si dovrebbero rivelareabbastanza semplici.Il gruppo <strong>di</strong> intervento, nell’ipotesi <strong>di</strong> progetto non deve necessariamente essereformato da esperti <strong>di</strong> rischi idrogeologici, ma da volontari (da verificare la possibilitàdel coinvolgimento delle Gev, Guar<strong>di</strong>e Ecologiche Volontarie) o anche dalavoratori retribuiti (ad. es. part-time), ma non specializzati.Il progetto prevede un lavoro preliminare <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o volto ad in<strong>di</strong>viduare i principalipunti <strong>di</strong> criticità del territorio (ad esempio un valgello cui recapitano più vigne)me<strong>di</strong>ante l’apporto <strong>di</strong> professionisti e il coinvolgimento <strong>di</strong> chi vive e lavoranell’area. Quest’analisi dovrebbe sfociare in una mappatura dei principali punti <strong>di</strong>criticità in<strong>di</strong>viduati, che si immagina potrebbero essere in numero abbastanzacontenuto, circa 20.Il gruppo <strong>di</strong> intervento quin<strong>di</strong> durante le visite perio<strong>di</strong>che sul territorio saprebbe giàdove e riguardo a cosa effettuare il proprio controllo ed eventualmente entrare inazione per correggere le criticità sorte, al fine <strong>di</strong> evitare un problema più grosso intempi successivi. In caso <strong>di</strong> necessità <strong>di</strong> operazioni più complesse il gruppo si faràportavoce presso l’ente locale <strong>di</strong> competenza segnalando l’urgenza.67

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