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Strumenti per la formazione 4 - Trentino Salute

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Capitolo 2La <strong>formazione</strong> non dovrebbe inoltre limitarsi ai soli <strong>la</strong>voratori stranieri, marivolgersi anche agli imprenditori e in partico<strong>la</strong>re a quelli che assumono <strong>la</strong>voratoriimmigrati. Quando si ha a che fare con un tema delicato come quellodel<strong>la</strong> sicurezza sul <strong>la</strong>voro, è fondamentale raggiungere <strong>la</strong> sensibilità <strong>per</strong>sonale ditutti i soggetti e mantenere costante l’attenzione con una <strong>formazione</strong> adeguatae mirata."La <strong>formazione</strong> spesso è troppo standardizzata, formale. C’è dis<strong>per</strong>sione,i pacchetti sono precostituiti. Un intervento di <strong>formazione</strong> sui <strong>la</strong>voratoriimmigrati dovrebbe essere fatto fin da subito, è basi<strong>la</strong>re all’inizio del<strong>per</strong>corso <strong>la</strong>vorativo, non solo sul<strong>la</strong> sicurezza, con il coinvolgimentodei mediatori. Non basta una <strong>formazione</strong> tecnica, si devono veico<strong>la</strong>recontenuti specifici che possono essere diversi nei vari paesi. Si dovrebbefare a livello pubblico un’analisi seria dei fabbisogni formativi in temadi sicurezza in re<strong>la</strong>zione al comparto di <strong>la</strong>voro e mirare gli interventi siasui <strong>la</strong>voratori immigrati sia sui datori di <strong>la</strong>voro che li assumono (...). Ingenerale se non si forma una sensibilità <strong>per</strong>sonale dei datori di <strong>la</strong>voro <strong>la</strong>sicurezza rimane solo un onere formale da assolvere ma non si ha unacultura del<strong>la</strong> sicurezza, che impone di ragionare sull’organizzazione eriorganizzazione del <strong>la</strong>voro, in termini quindi sostanziali... L’attenzionedeve essere costante, sempre alta, bisogna vincere quel<strong>la</strong> tendenza al<strong>la</strong>confidenza con il <strong>la</strong>voro che riguarda tanto i <strong>la</strong>voratori quanto i datoridi <strong>la</strong>voro e che fa abbassare <strong>la</strong> guardia, si potrebbe pensare quindi agireanche sull’impatto visivo di conseguenze fisiche degli incidenti, coinvolgendoanche maggiormente nel<strong>la</strong> <strong>formazione</strong> enti come l’ANMIL".(Referente sindacato).Inoltre, dal momento che comunque le comunità di origine rappresentanoun referente importante <strong>per</strong> gli immigrati,"Sarebbe importante coinvolgere le comunità in modo organizzato e findall’inizio, <strong>per</strong> impedire un passaparo<strong>la</strong> dell’in<strong>formazione</strong> inadeguata einefficace. La consapevolezza che le iniziative nascono anche attraversoloro aumenta l’interesse e l’entusiasmo". (Referente Cinformi)."Il coinvolgimento delle comunità potrebbe essere un passaggiofondamentale, <strong>per</strong> il rapporto di fiducia che li lega e potrebbe baipassarequel<strong>la</strong> certa diffidenza che c’è invece all’inizio nel rapportocon le istituzioni". (Referente ANMIL).Un’altra ipotesi avanzata è stata quel<strong>la</strong> di progettare programmi di <strong>formazione</strong>sul tema del <strong>la</strong>voro e del<strong>la</strong> sicurezza nei paesi di origine, "tramite accordi fra Provinciae paesi di provenienza, in attesa di ottenere l’autorizzazione" (referente Cinformi).Provincia Autonoma di Trento<strong>Strumenti</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>formazione</strong> 4 - 2006171

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