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Strumenti per la formazione 4 - Trentino Salute

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Capitolo 4comunicazionali e<strong>la</strong>borati, realizzati e diffusi diversamente in funzione delmessaggio che devono veico<strong>la</strong>re e del destinatario a cui sono rivolti (differenziatinel<strong>la</strong> declinazione di contenuti, forme, modalità di diffusione…),ma fra loro coerenti e riconducibili a un’unica, artico<strong>la</strong>ta e chiaramentericonoscibile strategia di comunicazione e a un unico autorevole e credibilesoggetto istituzionale (o insieme coordinato di soggetti), in quanto tale “garante”e “certificatore” del<strong>la</strong> correttezza, del<strong>la</strong> completezza e del<strong>la</strong> puntualitàdell’in<strong>formazione</strong>.Da queste riflessioni si può <strong>per</strong>altro dedurre anche che il comunicatore pubblico,a cui sarà affidato il coordinamento del<strong>la</strong> campagna, <strong>per</strong> poter promuovereefficacemente tale integrazione, dovrà possedere competenze ed es<strong>per</strong>ienzeprofessionali multidisciplinari e interdisciplinari tali da garantire capacità:- strategiche e progettuali;- di analisi e di sintesi;- creative;- tecnico-o<strong>per</strong>ative (metodi, tecniche, azioni e strumenti);- gestionali;- di controllo.La Progettazione dei prodotti comunicazionali: e<strong>la</strong>borazione e presentazione delmessaggio.Il contenuto e <strong>la</strong> forma di presentazione del messaggio verbale, così comelo stile e <strong>la</strong> forma grafico-visuale (immagine, colori e composizione grafica,“lettering”) o audiovisuale (riprese audio e video, montaggio, colonna sonora,effetti, etc.) possono influire in maniera determinante sull’efficacia di unacampagna.a) La formu<strong>la</strong>zione del messaggio verbale: l’importanza del “pay-off”Il messaggio verbale deve essere mirato al gruppo target, quindi deve esserepensato come risposta a un problema specifico e, con riferimento a questo,deve essere chiaro, facilmente e immediatamente comprensibile (si dovrà evitarel’utilizzo di termini tecnici o gergali se non di uso comune).Nel<strong>la</strong> e<strong>la</strong>borazione del testo può essere d’aiuto immaginare di essere di frontea un rappresentante del gruppo target e utilizzare <strong>la</strong> modalità espositiva che useremmopar<strong>la</strong>ndo direttamente con lui. Anche una “<strong>per</strong>sonalizzazione” del testo(utilizzando <strong>la</strong> seconda <strong>per</strong>sona singo<strong>la</strong>re o plurale nel rivolgersi al destinatariodel messaggio) può spesso essere una buona scelta.Chiunque, appartenente al gruppo-obiettivo, legga o ascolti il testo, dovrebbeessere in grado di comprenderne in pochi secondi il significato.Provincia Autonoma di Trento<strong>Strumenti</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>formazione</strong> 4 - 2006275

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