SACRAMENTUM CARITATIS BENEDETTO XVI - Figlie della Chiesa
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(25) Catechesi XXIII, 7: PG 33, 1114 s.(26) Cfr Sul Sacerdozio, VI, 4: PG 48, 681.(27) Ibidem, III, 4: PG 48, 642.(28) Propositio 22.(29) Cfr Propositio 42: « Questo incontro eucaristico si realizza nelloSpirito Santo che ci trasforma e santifica. Egli risveglia nel discepolo lavolontà decisa di annunciare agli altri, con audacia, quanto si è ascoltatoe vissuto, per condurre anche loro allo stesso incontro con Cristo. Inquesto modo, il discepolo, inviato dalla <strong>Chiesa</strong>, si apre ad una missionesenza frontiere ».(30) Cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. sulla <strong>Chiesa</strong> Lumen gentium,3; ad esempio, si veda S. Giovanni Crisostomo, Catechesi 3,13-19: SC50,174-177.(31) Giovanni Paolo II, Lett. enc. Ecclesia de Eucharistia (17 aprile2003), 1: AAS 95 (2003), 433.(32) Ibidem, 21: AAS 95 (2003), 447.(33) Cfr Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptor hominis (4 marzo1979), 20: AAS 71 (1979), 309-316; Lett. ap. Dominicae Cenae (24febbraio 1980), 4: AAS 72 (1980), 119-121.(34) Cfr Propositio 5.(35) S. Tommaso D'Aquino, Summa Theologiae, III, q. 80, a 4.(36) N. 38: AAS 95 (2003), 458.(37) Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. sulla <strong>Chiesa</strong> Lumen gentium, 23.86all'ordinazione senza il doveroso discernimento, difficilmentepotrà offrire una testimonianza atta a suscitare in altri il desideriodi corrispondere con generosità alla chiamata di Cristo. Lapastorale vocazionale, in realtà, deve coinvolgere tutta lacomunità cristiana in ogni suo ambito.(80) Ovviamente, in questocapillare lavoro pastorale è inclusa anche l'opera disensibilizzazione delle famiglie, spesso indifferenti se nonaddirittura contrarie all'ipotesi <strong>della</strong> vocazione sacerdotale. Siaprano con generosità al dono <strong>della</strong> vita ed educhino i figli adessere disponibili alla volontà di Dio. In sintesi, occorresoprattutto avere il coraggio di proporre ai giovani la radicalità<strong>della</strong> sequela di Cristo mostrandone il fascino.Gratitudine e speranza26. Infine, è necessario avere maggiore fede e speranza nellainiziativa divina. Anche se in alcune regioni si registra scarsità diclero, non deve mai venire meno la fiducia che Cristo continui asuscitare uomini, i quali, abbandonata ogni altra occupazione, sidedichino totalmente alla celebrazione dei sacri misteri, allapredicazione del Vangelo e al ministero pastorale. In questacircostanza desidero dare voce alla gratitudine <strong>della</strong> <strong>Chiesa</strong> interaper tutti i Vescovi e i presbiteri, che svolgono con fedelededizione ed impegno la propria missione. Naturalmente ilringraziamento <strong>della</strong> <strong>Chiesa</strong> va anche ai diaconi, cui sono impostele mani « non per il sacerdozio ma per il servizio ».(81) Come haraccomandato l'Assemblea del Sinodo, uno speciale grazie rivolgoai presbiteri fidei donum, che con competenza e generosadedizione edificano la comunità annunciandole la Parola di Dio espezzando il Pane <strong>della</strong> vita, senza risparmiare energie nelservizio alla missione <strong>della</strong> <strong>Chiesa</strong>.(82) Occorre ringraziare Dioper i tanti sacerdoti che hanno sofferto fino al sacrificio <strong>della</strong> vitaper servire Cristo. In essi si rivela con l'eloquenza dei fatti checosa significhi essere sacerdote sino in fondo. Si tratta ditestimonianze commoventi che possono ispirare tanti giovani a23