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SACRAMENTUM CARITATIS BENEDETTO XVI - Figlie della Chiesa

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<strong>della</strong> Messa. Nelle comunità ecclesiali si dà forse per scontata laloro conoscenza ed il loro giusto apprezzamento, ma spesso cosìnon è. In realtà, sono testi in cui sono contenute ricchezze checustodiscono ed esprimono la fede e il cammino del Popolo diDio lungo i due millenni <strong>della</strong> sua storia. Altrettanto importanteper una giusta ars celebrandi è l'attenzione verso tutte le forme dilinguaggio previste dalla liturgia: parola e canto, gesti e silenzi,movimento del corpo, colori liturgici dei paramenti. La liturgia, ineffetti, possiede per sua natura una varietà di registri dicomunicazione che le consentono di mirare al coinvolgimento ditutto l'essere umano. La semplicità dei gesti e la sobrietà dei segniposti nell'ordine e nei tempi previsti comunicano e coinvolgono dipiù che l'artificiosità di aggiunte inopportune. L'attenzione el'obbedienza alla struttura propria del rito, mentre esprimono ilriconoscimento del carattere di dono dell'Eucaristia, manifestanola volontà del ministro di accogliere con docile gratitudine taleineffabile dono.Arte al servizio <strong>della</strong> celebrazione41. Il legame profondo tra la bellezza e la liturgia deve farciconsiderare con attenzione tutte le espressioni artistiche poste alservizio <strong>della</strong> celebrazione.(122) Una componente importantedell'arte sacra è certamente l'architettura delle chiese,(123) nellequali deve risaltare l'unità tra gli elementi propri del presbiterio:altare, crocifisso, tabernacolo, ambone, sede. A tale proposito sideve tenere presente che lo scopo dell'architettura sacra è dioffrire alla <strong>Chiesa</strong> che celebra i misteri <strong>della</strong> fede, in particolarel'Eucaristia, lo spazio più adatto all'adeguato svolgimento <strong>della</strong>sua azione liturgica.(124) Infatti, la natura del tempio cristiano èdefinita dall'azione liturgica stessa, che implica il radunarsi deifedeli (ecclesia), i quali sono le pietre vive del tempio (cfr 1 Pt2,5).Lo stesso principio vale per tutta l'arte sacra in genere,specialmente la pittura e la scultura, nelle quali l'iconografia36verità dell'amore di Dio raggiunge l'uomo nella storia, invitandoload accogliere liberamente questa novità radicale. Nellatestimonianza Dio si espone, per così dire, al rischio <strong>della</strong> libertàdell'uomo. Gesù stesso è il testimone fedele e verace (cfr Ap 1,5;3,14); è venuto per rendere testimonianza alla verità (cfr Gv18,37). In quest'ordine di riflessioni mi preme riprendere unconcetto caro ai primi cristiani, ma che colpisce anche noi,cristiani di oggi: la testimonianza fino al dono di se stessi, fino almartirio, è sempre stata considerata nella storia <strong>della</strong> <strong>Chiesa</strong> ilculmine del nuovo culto spirituale: « Offrite i vostri corpi » (Rm12,1). Si pensi, ad esempio, al racconto del martirio di sanPolicarpo di Smirne, discepolo di san Giovanni: tutta ladrammatica vicenda è descritta come liturgia, anzi come undivenire Eucaristia del martire stesso.(235) Pensiamo anche allacoscienza eucaristica che Ignazio di Antiochia esprime in vista delsuo martirio: egli si considera « frumento di Dio » e desidera didiventare nel martirio « pane puro di Cristo ».(236) Il cristianoche offre la sua vita nel martirio entra nella piena comunione conla Pasqua di Gesù Cristo e così diviene egli stesso con LuiEucaristia. Ancora oggi non mancano alla <strong>Chiesa</strong> martiri in cui simanifesta in modo supremo l'amore di Dio. Anche quando non civiene chiesta la prova del martirio, tuttavia, sappiamo che il cultogradito a Dio postula intimamente questa disponibilità(237) etrova la sua realizzazione nella lieta e convinta testimonianza, difronte al mondo, di una vita cristiana coerente negli ambiti dove ilSignore ci chiama ad annunciarlo.Cristo Gesù, unico Salvatore86. Sottolineare il rapporto intrinseco tra Eucaristia e missione cifa riscoprire anche il contenuto ultimo del nostro annuncio.Quanto più nel cuore del popolo cristiano sarà vivo l'amore perl'Eucaristia, tanto più gli sarà chiaro il compito <strong>della</strong> missione:portare Cristo. Non solo un'idea o un'etica a Lui ispirata, ma ildono <strong>della</strong> sua stessa Persona. Chi non comunica la veritàdell'Amore al fratello non ha ancora dato abbastanza. L'Eucaristia73

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