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Alice Cucina

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ATTENTI A NOI DUE<br />

le saponine, sostanza presente nello<br />

strato protettivo del seme, responsabile<br />

del caratteristico sapore leggermente<br />

amarognolo.<br />

Teff: è il cereale più piccolo al<br />

mondo (appena 0,8 mm di diametro).<br />

Originario dell’Etiopia e dell’Eritrea,<br />

viene sfruttato sin dall’antichità per le<br />

sue proprietà benefiche e virtù curative.<br />

Privo di glutine, e quindi perfetto per chi<br />

soffre di celiachia, è ricco di fibre, calcio,<br />

potassio, ferro e carboidrati complessi.<br />

Fonte eccellente anche di proteine e<br />

amminoacidi. Nella cucina etiopica,<br />

eritrea e somala la farina di teff viene<br />

utilizzata per diverse preparazioni ma<br />

soprattutto per il pane a fermentazione<br />

batterica chiamato injera o enjera. Può<br />

essere anche semplicemente lessato e<br />

mescolato a legumi, tofu o verdure.<br />

Rispetto alla quinoa ha un sapore più<br />

dolce e un retrogusto che ricorda la<br />

nocciola.<br />

104<br />

super<br />

Salad<br />

Quattro piatti<br />

freschi e colorati<br />

con protagonisti<br />

i superfood del<br />

momento (teff, quinoa,<br />

semi dI chia e more<br />

di gelso). Il tutto<br />

realizzato dalla<br />

nostra super Monica<br />

ricette di MONICA BIANCHESSI<br />

foto e styling di ALESSANDRO ROMITI<br />

testi di EMANUELA BIANCONI<br />

Quinoa: chiamata dagli Incas “la<br />

madre di tutti i semi”, è una pianta<br />

della famiglia delle Chenopodiacee,<br />

della specie Chenopodium quinoa,<br />

originaria dell’America meridionale<br />

(Perù e Bolivia). Cresce fino a 4 mila<br />

metri e a una temperatura di 38 gradi.<br />

Considerata uno pseudo cereale,<br />

perché priva di glutine, è ricca di<br />

proteine (contiene tutti gli amminoacidi<br />

essenziali), minerali e vitamine. Un<br />

consiglio: sciacquatela accuratamente<br />

sotto l’acqua corrente fredda prima di<br />

lessarla: in questo modo si elimineranno<br />

Foto di E. De Santis<br />

Semi di chia: sono dei piccoli semi<br />

scuri ricavati dalla Salvia Hispanica,<br />

una pianta floreale che cresce nelle<br />

zone del centro e del sud America, in<br />

particolare in Messico e in Guatemala.<br />

Conosciuti da millenni, erano l’alimento<br />

base delle antiche popolazioni atzeca<br />

e maya. Chia, in atzeco, significa forza<br />

e non è certamente un caso. Dalle<br />

sorprendenti proprietà benefiche,<br />

questi semini sono ricchissimi di calcio,<br />

selenio, zinco, magnesio, ferro, potassio,<br />

vitamina C e acidi grassi essenziali<br />

omega3 e omega6.<br />

More di gelso: sono le bacche della<br />

pianta Morus L., appartenente alla<br />

famiglia delle Moracee. Considerate<br />

un vero “superfood”, sono ricche<br />

di antiossidanti, amminoacidi,<br />

minerali e vitamine. In particolare, si<br />

caratterizzano per l’elevato contenuto<br />

di polifenoli e flavonoidi, utili per la<br />

prevenzione delle malattie degenerative<br />

del sistema nervoso, dell’invecchiamento<br />

cellulare e del diabete. Le more di<br />

gelso nero hanno un buon contenuto di<br />

antociani, dall’attività antitumorale,<br />

e resveratrolo, sostanza antiossidante<br />

capace di contrastare l’attività dei<br />

radicali liberi.

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