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Alice Cucina

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l’officina del benessere<br />

salvia, la pianta<br />

che “salva”<br />

È tempo di raccolta e conservazione<br />

di Martina Salza<br />

Piccolo arbusto sempreverde,<br />

tipico di tutto il bacino<br />

del Mediterraneo, la Salvia<br />

era un’erba sacra presso gli<br />

antichi Romani, tanto che la<br />

sua raccolta doveva avvenire<br />

secondo un rituale praticato<br />

solo da alcuni eletti, a piedi<br />

scalzi e detersi, per non infestare<br />

il terreno, e coperti di<br />

una tunica bianca, simbolo di<br />

purezza. È la Salvia salvatrix<br />

secondo l’autorevole Scuola<br />

Salernitana, la pianta che<br />

salva da ogni male, come ci<br />

insegnano le farmacopee di<br />

molti popoli e, ancora oggi,<br />

prezioso rimedio naturale da<br />

raccogliere proprio nel caldo<br />

mese di agosto.<br />

È tempo allora di conoscere le<br />

sue numerose proprietà curative<br />

e farne buon uso.<br />

Contro la stanchezza<br />

estiva<br />

Possedendo “al sommo grado<br />

virtù stimolanti”, come le sue<br />

sorelle aromatiche lavanda e<br />

rosmarino, la salvia ci aiuta<br />

a superare la stanchezza e<br />

l’apatia che il caldo estivo<br />

spesso porta con sé.<br />

Grazie alla sua attività nervina,<br />

contrasta anche gli sbalzi<br />

d’umore, la debolezza, le vertigini<br />

e l’insonnia estiva.<br />

Per questi disturbi utilizziamo<br />

il suo infuso.<br />

Infuso di salvia<br />

15-30 g di foglie essiccate<br />

1 l di acqua<br />

Portate l’acqua a ebollizione,<br />

spegnete e versate in una<br />

teiera. Aggiungete le foglie di<br />

salvia, lasciate in infusione per<br />

una decina di minuti. Filtrate,<br />

conservate al fresco (anche in<br />

frigo, se necessario, per avere<br />

a disposizione una bevanda<br />

rinfrescante) e bevete durante<br />

l’arco della giornata e prima<br />

di andare a dormire.<br />

Contro l’eccessiva<br />

sudorazione<br />

Una delle proprietà più apprezzate,<br />

da sempre, è quella<br />

antisudorifera. L’eccessiva<br />

sudorazione, infatti, oltre a<br />

essere un “antipatico” inconveniente,<br />

provoca la perdita<br />

di liquidi e minerali preziosi<br />

per il buon funzionamento del<br />

nostro organismo.<br />

In questo caso possiamo utilizzarla<br />

in più modi.<br />

Decotto di salvia<br />

per una lozione<br />

rinfrescante<br />

Portate a ebollizione in 1 litro<br />

di acqua 3 manciate di foglie<br />

di salvia. Fate bollire per circa<br />

5 minuti e filtrate.<br />

Potete usare questo decotto,<br />

versandolo nell’acqua della<br />

vasca per un bagno rinfrescante.<br />

Oppure per un pediluvio,<br />

la sera, prima di andare<br />

a dormire. O ancora meglio,<br />

usatelo come lozione rinfrescante<br />

da passare con un dischetto<br />

di cotone sulle mani, i<br />

piedi, il cuoio capelluto o tutto<br />

il corpo, in caso di eccessiva<br />

sudorazione.<br />

Contro i disturbi<br />

ormonali femminili<br />

La salvia oggi è considerata<br />

un efficacissimo rimedio ad<br />

azione estrogenica, capace di<br />

costituire una vera e propria<br />

cura contro le irregolarità del<br />

ciclo mestruale (amenorrea,<br />

dismenorrea), così come le<br />

“vampate” della menopausa.<br />

In questi casi è conveniente<br />

assumerla in Tintura Madre,<br />

in gocce, più volte al giorno,<br />

secondo l’entità del disturbo,<br />

iniziando anche una settimana<br />

prima del ciclo.<br />

Contro<br />

le infiammazioni e i<br />

batteri del cavo orale<br />

Antinfiammatoria e antibatterica,<br />

la salvia costituisce<br />

un rimedio ottimo per le infiammazioni<br />

della gola, delle<br />

gengive e contro i batteri che<br />

provocano l’alitosi. Usatela allora<br />

sotto forma di decotto per<br />

sciacqui e gargarismi.<br />

Contro il diabete<br />

Da non dimenticare infine<br />

la sua azione antidiabetica,<br />

specie per le prime forme del<br />

disturbo, da assumere come<br />

infuso o Tintura Madre.<br />

Raccolta<br />

e conservazione<br />

Non rimane allora che raccogliere<br />

le sue pregiate foglie<br />

(dal nostro giardino o dal<br />

balcone), conservandole poi<br />

all’ombra e all’asciutto, su<br />

carta assorbente... Se non<br />

proprio in tunica bianca<br />

e piedi scalzi, ma pur sempre<br />

come un rituale paziente<br />

e prezioso.<br />

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