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Alice Cucina

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editoriale<br />

Pinsa is the new pizza!<br />

È l’ultima moda in pizzeria, ma in realtà, la “pinsa” sarebbe l’antenata della<br />

classica pizza, che ha ormai surclassato anche nelle versioni più ortodosse,<br />

napoletana o romana. La sua prima versione, infatti, sembra risalire all’antichità,<br />

a opera dei contadini e dei pastori dell’agro romano, che preparavano questa<br />

focaccia povera con un impasto di cereali macinati “grezzi”, la spianavano a<br />

mano (“pinsere”, da cui il nome), la cuocevano su braci o pietre roventi e la<br />

servivano come base di farciture varie o addirittura di altre pietanze, a mo’ di<br />

piatto. Riscoperta da panificatori, chef e pizzaioli contemporanei, che oggi usano<br />

miscele di farine di grano tenero, riso, soia o mais, idratano generosamente<br />

l’impasto e lo fanno lievitare a lungo (due giorni almeno), la pinsa ha riscosso<br />

un enorme successo per la sua estrema digeribilità e leggerezza, nonché per la<br />

ritrovata genuinità e per il sapore “rustico” della focaccia. Va da sé che le versioni<br />

di Renato Bosco, uno dei migliori interpreti attuali dei lievitati, sono eccezionali:<br />

per impiego di prodotti eccellenti, abbinamenti, sapienza delle preparazioni e<br />

delle cotture, tutte qui scrupolosamente documentate per essere rifatte in casa<br />

ad arte. Per trasformare la classica pizzata estiva in una “pinsata” super trendy<br />

e super golosa. Provare per credere: seguite le istruzioni, oppure… degustatele<br />

nei suoi templi della pizza, Saporè e il nuovo Saporè Down Town, a Verona.<br />

Ad agosto non può mancare neppure il rito del barbecue all’aperto, perciò<br />

eccovi serviti: bruschette e spiedini, grigliati e cartocci, cotture, abbinamenti,<br />

marinate e salsine per tutti i gusti; così come i timballi di pasta della<br />

tradizione o il menu della tavolata di Ferragosto, con must di regione e<br />

di stagione in testa, come la pasta al forno “alla lucana”, il timballo “alla<br />

Bonifacio VIII”, i paccheri ripieni di cozze, i moscardini in casseruola.<br />

Soddisfatti anche i piaceri della carne, che abbiamo calibrato per la calura<br />

estiva: quindi largo ai carpacci e alla fantasia, come nel caso di quello,<br />

delicato e saporitissimo, di anatra con sorbetto di avocado. Tra alta pasticceria<br />

e dolcetti da tè (freddo!), da non perdere sono i gelati gourmet da fare in<br />

casa, con le ricette di Giulia Steffanina: dato che la stagione della convivialità<br />

si è fatta proprio “calda”, non c’è di meglio che rinfrescarsi con gusto!<br />

La redazione<br />

Foto di A. Favara

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