Tecnologie Alimentari 6 Settembre 2017

sicurezza
Un rapporto dell’OMS
segnala un incremento
delle principali infezioni
alimentari, anche nell’Ue.
Fra le cause: la crescita
del consumo di pasti fuori
casa o pre-cotti, la scarsa
cura nella preparazione
e conservazione del cibo,
il mancato rispetto
delle norme igieniche.
Ecco una rassegna dei più
diffusi agenti patogeni.
Escherichia coli 0157:H7
in laboratorio
INTOSSICAZIONI ALIMENTARI:
GLI AGENTI PATOGENI RESPONSABILI
di Livio
Leali*
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.6 2017
*già docente di
Ispezione e Controllo
del Latte e degli
Alimenti Derivati
presso l’Università
degli Studi di Milano,
Past President
della S.I.M.A.
(Società Italiana
di Microbiologia
Applicata)
Ogni anno una persona su dieci viene colpita da una intossicazione
alimentare: i casi di decesso salgono a 420
mila all’anno. I Paesi più coinvolti risultano quelli delle
Regioni africane e del Sud Est asiatico e i più colpiti sono
i bambini al di sotto dei cinque anni di età, con 125 mila
decessi l’anno.
Sono dati che emergono dal rapporto “Estimates of
the global burden of foodborn diseases”, pubblicato
dall’OMS a dicembre 2015. Anche nell’Ue e in Italia si
nota un incremento delle principali infezioni alimentari.
In testa alle cause di tali patologie risultano le infezioni
da Campylobacter, che hanno superato di gran lunga le
tradizionali Salmonelle. Le statistiche dell’Ue attribuiscono
all’Italia il secondo posto nella classifica delle intossicazioni
alimentari registrate, in base ai dati forniti dal nuovo
report europeo sulle zoonosi e sugli episodi epidemici di
tossinfezione alimentare (European Union summary report
on trends and sources of zoonoses, zoonotic agents
and foodborn outbreaks in 2014) pubblicato dall’Efsa
e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo
delle malattie (Ecdc) nel documento 17/12/2015. A livello
europeo si registra una crescita delle salmonellosi,
che invece da anni segnavano un trend in diminuzione.
Oltre alle Salmonelle, i principali patogeni che si ritrovano
nei prodotti di origine animale sono Campylobacter
jejuni, Clostridium perfringens, Escherichia coli 0157:H7,
Listeria monocytogenes e Staphylococcus aureus.
Complessivamente sono responsabili annualmente di una
incidenza che va da 3,3 a 12,3 milioni di casi di intossicazioni
alimentari, con 3900 decessi, causando un costo
stimato da 6,5 a 34 miliardi di dollari calcolando anche
gli oneri delle spese sanitarie e la mancata produttività
lavorativa dei malati. Le cifre citate rivelano una costante
ascesa nel mondo delle malattie trasmesse da alimenti,
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