Tecnologie Alimentari 6 Settembre 2017
Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.
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scienza&tecnologia<br />
vi e capaci di aggredire le sostanze da<br />
neutralizzare, alle quali si lega grazie<br />
alla loro carica elettrica e rendendole<br />
inoffensive.<br />
Si stima che l’incidenza degli sprechi<br />
nei magazzini ortofrutticoli, a causa<br />
del deterioramento dovuto ai microrganismi,<br />
arrivi a percentuali del 30%.<br />
Ma se frutta e verdura vengono conservate<br />
in ambienti arricchiti con bassi<br />
livelli di ozono gassoso, viene impedito<br />
il deterioramento in una vasta<br />
gamma di prodotti freschi conservati,<br />
tra cui fragole, pomodori e insalata.<br />
IRRADIAZIONE ALIMENTARE<br />
È il processo di esposizione di prodotti<br />
alimentari a radiazioni ionizzanti. Le<br />
radiazioni ionizzanti sono energia, che<br />
può essere trasmessa senza contatto<br />
diretto con la fonte di radiazione, in<br />
grado di liberare elettroni dai loro legami<br />
atomici (ionizzazione ) nel cibo<br />
trattato. Questo trattamento viene<br />
utilizzato per conservare gli alimenti,<br />
prevenire la diffusione di invasivi parassiti<br />
e ritardare o eliminare la germinazione.<br />
La radiazione può essere<br />
emessa da una sostanza radioattiva o<br />
generata elettricamente. L’industria<br />
alimentare utilizza un processo di irradiazione<br />
dei cibi approvato dall’Oms e<br />
dalla Fao, che serve per inibire la germogliazione<br />
dei tuberi, ridurre i microbi,<br />
inattivare i batteri ed eliminare insetti<br />
e parassiti. Gli alimenti da<br />
irradiare sono sistemati su un nastro<br />
trasportatore ed esposti a fasci di radiazioni<br />
ionizzanti prodotte da cobalto<br />
60 o da un generatore di elettroni.<br />
In Europa questa pratica è regolata<br />
dalle direttive quadro 1999/2/CE e<br />
1999/3/CE, le quali stabiliscono che<br />
tutti gli alimenti trattati devono riportare<br />
la dicitura “irradiato”, ed essere<br />
segnalati da specifiche etichette alimentari<br />
come questa. Comunque, in<br />
Italia ne è autorizzato l’uso solo su<br />
patate, condimenti vegetali come<br />
aglio e cipolla e spezie.<br />
AGRICOLTURA DI PRECISIONE<br />
La nuova frontiera dell’agricoltura di<br />
precisione, ovvero una gestione “precisa”<br />
delle attività di coltivazione (per<br />
esempio nell’irrigazione e fertilizzazione),<br />
riguarda le metodologie di elaborazione<br />
spaziale che costituiscono la<br />
base per una programmazione di interventi<br />
in campo mirati e localizzati,<br />
Una delle principali<br />
preoccupazioni<br />
dell’industria<br />
alimentare è<br />
quella di disporre<br />
di prodotti di<br />
alta qualità<br />
sensoriale, lunga<br />
conservabilità<br />
ed elevato valore<br />
nutrizionale<br />
La tecnica<br />
di imaging<br />
iperspettrale riesce<br />
a catturare in<br />
un’immagine tutte<br />
le informazioni<br />
di uno spettro<br />
elettromagnetico<br />
in grado di rendere il processo produttivo<br />
sostenibile in termini sia economici<br />
che ambientali. L’agricoltura di precisione<br />
moderna si basa su tattiche di<br />
gestione specifiche del sito per intensificare<br />
il rendimento delle risorse, riducendo<br />
gli impatti ambientali come<br />
la sovra-fecondazione e le ampie applicazioni<br />
di pesticidi. Le aree individuate<br />
che richiedono attenzione – sia<br />
che si tratti di acqua, di sostanze nutritive<br />
o di trattamento di erbacce e di<br />
agenti patogeni – permettono un’applicazione<br />
a macchia anziché un trattamento<br />
a tutto campo.<br />
IMAGING IPERSPETTRALE<br />
La raccolta di dati chiave a un livello<br />
sufficiente di accuratezza dipende<br />
dalla disponibilità di apparecchiature<br />
www.interprogettied.com<br />
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.6 <strong>2017</strong><br />
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