Tecnologie Alimentari 6 Settembre 2017

impianti
Figura 1 - Vendite mondiali di impiantistica per la produzione di yogurt,
budini e creme pronte: 2006 - 2016
IMA% (Incremento medio annuo percentuale) 2006 - 2016
- linee yogurt: +6,9
- linee budini e creme pronte: +4
- totale: +6,3
Fonte: elaborazione e confronto fonti varie (produttori di impianti/società del settore lattiero)
• infine, non va sottovalutato il fatto
che a livello mondiale il mercato
degli yogurt è altamente concentrato;
sei-sette gruppi multinazionali
(compresi grossi gruppi cinesi
quali Yili, Mengniu Dairy o Bright
Dairy), con stabilimenti dislocati in
tutto il mondo, hanno una quota
prossima al 65-70% del mercato
mondiale: il restante 30-35% è
molto frammentato, specialmente
in Asia (India, Cina), ma la competizione,
giocata soprattutto sul lancio
di prodotti sempre più diversificati
(in termini di aromi, gusti,
contenuti energetici), ha un ruolo
non trascurabile anche sugli investimenti
a monte nell’adeguare i
processi produttivi alle nuove esigenze
del mercato.
Dopo una crescita del 9,5% medio
annuo nel corso degli ultimi quattro
anni, ben superiore alla media mondiale,
l’Asia Pacifico è il primo mercato,
con una quota di circa il 37% sul mercato
mondiale (tabella 1). La Cina è il
secondo mercato mondiale dopo gli
Usa, con una quota di circa il 40% sul
totale vendite realizzate nel continen-
te asiatico (tabella 2), e una quota di
circa il 15% sulle vendite mondiali (i
dati si riferiscono alle vendite di impianti
realizzate, non alle quote di mercato
dei produttori cinesi di impianti).
I TREND DI MERCATO
I fattori di fondo che hanno fatto da
traino al mercato dello yogurt negli
ultimi anni (effetti salutistici, crescente
varietà di tipologie di prodotti lanciati
sul mercato, competizione e
campagne pubblicitarie promozionali
a favore di questo tipo di alimento,
crescente automazione degli impianti
produttivi) continueranno a farlo al
mercato dell’impiantistica per yogurt
anche nei prossimi anni.
Più lento continuerà a mostrarsi anche
nel prossimo futuro il mercato
delle creme e budini, con una domanda
di impiantistica alimentata più che
altro da singoli produttori di tali alimenti
che riescono a erodere quote
di mercato alla concorrenza con qualche
variante di processo e di prodotto;
in generale comunque il mercato
di budini e creme è più maturo di
quello degli yogurt.
Le tecnologie
di produzione
dello yogurt sono
relativamente
semplici e senza
variazioni di rilievo
nel tempo:
si utilizzano
delle varianti
di processo a
seconda della
tipologia di yogurt
Il mercato statunitense ha ancora buone
opportunità di crescita: la capacità
produttiva di yogurt e alimenti similari
è destinata a crescere nei prossimi anni
in considerazione del fatto che attualmente
il consumo di tali alimenti nel
paese è ancora ben lontano dalla saturazione;
attualmente il consumo pro
capite di yogurt negli Usa è di circa 7,7
kg/anno contro i 12,5 kg del Canada,
i 21,5 kg della Francia o i 16,3 kg della
Polonia. Inoltre si va diffondendo nel
paese il gusto per tipologie di yogurt
più sofisticati e diversificati nel gusto.
Per tale motivo le grosse multinazionali
del settore stanno investendo in nuovi
impianti produttivi nel paese. Per
esempio la società Dannon, filiale statunitense
del Gruppo Danone, dopo
aver investito quasi 90 milioni di dollari
sei anni fa per espandere la capacità
produttiva di yogurt nel suo impianto
di Minster (Ohio) creando quello che
passa per il maggior impianto produttivo
del Nord America, intende investire
altri 25 milioni di dollari per aumentare
ulteriormente la capacità di
produzione di tale impianto. Anche la
Chobani LLC, altro gigante internazio-
TECNOLOGIE ALIMENTARI N. 6 2017
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