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I libri del
Mese
KristiPo
Haiku, una raccolta poetica
per celebrare la vita
di Alessandro Calonaci
Scriveva Flaiano: «Non c’è che una stagione: l’estate.
Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda,
l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta
puerilmente di guastarla». Come falene attratte dalla luce,
lo scorso 28 febbraio, io, il regista Federico Gori e il giornalista
Fabrizio Borghini abbiamo svolazzato intorno alla luminosità
accecante e calda dell’estate. Proprio quell’estate che ti
fa sentire la sabbia che scotta sulla spiaggia ma che un attimo
dopo, passato il primo fastidio, consente alle tue mani
di provare una sensazione rinvigorente. L’estate spensierata
che con la sua luce si adagia sulle nostre campagne svelandone
tutta la bellezza. L’estate che ti avvolge con la sua energia,
con la felicità racchiusa in un sorriso sbadato pieno di
possibilità. Quell’estate, nell’ultima domenica di febbraio, ha
avuto un nome: KristiPo. L’occasione, per quanto ci riguardava,
era un servizio televisivo per la rubrica “Incontri con l’arte”
nel bellissimo atelier di Pola Cecchi, luogo incantato ai
miei occhi, sulle multiformi doti dell’artista russa che, come
l’estate, appunto, illumina tutte le arti su cui posa la sua attenzione.
Mentre KristiPo volteggiava nei bellissimi abiti di
Pola e rispondeva alle domande di Fabrizio Borghini davanti
all’obbiettivo dell’indaffaratissimo Federico, io mi accingevo
a declamare i versi delle sue poesie raccolte in un curatissimo
libro dal titolo Haiku edito dal Masso delle Fate. Quello
dell’haiku è un genere della poesia giapponese che affonda le
proprie radici in tempi antichissimi; si tratta di una particolare
forma di componimenti che prevede solo tre versi dove si tenta
di rendere eterno un attimo fuggente che riguarda la natura
ed i suoi accadimenti. Nella struttura culturale giapponese la
forma è tutto e questo particolare modo di poetare sintetizza
il “sentire” nipponico; KristiPo non solo è stata più che ligia nel
rispetto dei tradizionali dettami, ma è andata oltre creando un
qualcosa di assolutamente originale. Con grande talento, è riuscita
a coniugare la forma dell’haiku con lo scandagliamento
dell’animo umano tanto caro alla letteratura russa che l’ha forgiata,
traendone una sintesi perfetta. Aiutata da suoi raffinati
disegni, che accompagnano sinergicamente ogni componimento,
KristiPo ci prende per mano stimolandoci alla riflessione
su quello che siamo, su come viviamo, ma soprattutto
aprendoci alla speranza di una messianica estate dell’anima
che ci consenta di raggiungere quella leggerezza calviniana a
cui tutti aspiriamo. Haiku è una raccolta poetica piena di energia,
un luogo esistenziale in cui rifugiarsi per ricordare la vita
com’era e com’è, secondo la lente deformata dell’anno osceno
che abbiamo vissuto, ma è anche un’ideale macchina del
tempo capace di condurci finalmente verso l’abbagliante luce
dell’estate… KristiPo è l’estate.
KristiPo
Artista eclettica, pittrice, scultrice, poetessa, cantante, attrice e regista,
Kristina Poplitskaya, in arte KristiPo, è nata a Mosca e risiede attualmente
a Montecatini Terme. La sua formazione è iniziata frequentando
la scuola di cinema e drammaturgia Sverdlovsk Film Studio a Ekaterinburg. Ha
seguito il corso accademico di arte e lingua italiana al Michelangelo Institute
e nel 2017 si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo. Amante
della natura ed animalista convinta, si dedica con eguale passione alla pittura
e alla poesia cimentandosi soprattutto nel genere letterario giapponese
dell’haiku. Ha iniziato a scrivere poesie quando aveva solo quattro anni. Dipinge
anche quadri legandoli alla poesia. Nel 2019 ha ricevuto il Premio Prosa del 4
Maggio (VIII edizione), in collaborazione con la rete tv locale Italia 7. Attualmente
studia al Liceo Artistico Passaglia di Lucca e all’Accademia d’Arte di Firenze.
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KRISTIPO