13.06.2022 Views

lavorovalore

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ilLAVOROCOMEVALORE

La classe operaia alessandrina

di Pier Massimo Pozzi*

In questo libro, Renzo Penna ha descritto parte del suo percorso nel sindacato,

in CGIL, dalle prime esperienze lavorative nel 1967 sino agli anni ’80. Come scrive

Renzo in conclusione del libro, quegli anni sono stati per lui: “gli anni migliori, i

più intensi quelli trascorsi, prima in fabbrica nel Consiglio di fabbrica della Ricci,

e poi nella Lega di zona della FLM, con i tanti delegati e le delegate, con le lavoratrici

e i lavoratori delle fabbriche metalmeccaniche e argentiere di Alessandria”.

Il suo impegno sindacale è poi proseguito con incarichi di grande responsabilità

nella Camera del Lavoro di Alessandria e nella CGIL Regionale sino agli inizi degli

anni ’90.

Dopo l’impegno nel sindacato è stato eletto in Parlamento e, anche da deputato

e nei diversi ruoli politici ed amministrativi in Provincia e nel Consiglio comunale

di Alessandria, è stato un punto di riferimento del mondo del lavoro.

Questo libro non è quindi un racconto autobiografico, non solo perché si riferisce

alla parte “pubblica” del mestiere di sindacalista di Renzo, ma perché mette in correlazione

quel mestiere con la storia del nostro Paese e descrive, all’interno di quegli

avvenimenti storici, il ruolo della classe operaia alessandrina.

Sta lì, a mio avviso, la peculiarità del libro che può essere descritto anche come

un volume di storia vissuta.

Un volume non solo per “ampiezza” ma perché può essere letto e consultato da

tutti quelli che, per interesse personale o per studio e ricerca, intendano approfondire

quel periodo dal punto di vista sindacale, sociale e politico.

Sono stati quelli, dalla fine degli anni sessanta ai settanta, gli anni delle maggiori

conquiste per le lavoratrici ed i lavoratori.

Quindi comprendo bene il sentimento dell’autore nel descrivere quegli anni

come “i migliori” per lui. E lo comprendo ancora di più avendo intrapreso il mio

percorso nel sindacato immediatamente dopo tale periodo, quello degli anni ottanta,

iniziati con la marcia dei 40.000 e la sconfitta in FIAT.

Conoscendo Renzo non mi ha sorpreso la precisione nella stesura, aiutato in questo,

credo, dalla sua formazione tecnica; in questo senso mi permetto di citare solo

uno dei tanti ricordi che mi accomunano a Renzo anche se sicuramente non tra i più

significativi.

Come viene citato nell’ultimo capitolo del libro a proposito del “ti tocca”, a me

“toccò” sostituire Renzo nella segreteria provinciale della FIOM e più precisamente

come responsabile della Lega FLM della zona di Alessandria.

Fu per me una fortuna riuscire a partecipare alla parte finale della grande stagione

unitaria dei metalmeccanici, la mitica FLM, e fu un’esperienza formativa che si è

13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!