lavorovalore
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ilLAVOROCOMEVALORE
L’iscrizione al Sindacato
In quel contesto fu per me naturale manifestare al collega Veronelli, con il quale
ero più in confidenza e sapevo impegnato sui temi sociali e politici, la volontà di
iscrivermi al sindacato. Non molti anni fa, nel cercare di mettere un po’ di ordine
tra le vecchie carte, quella prima tessera del 1969 è ricomparsa e riporta il logo della
FIM-CISL di Milano. Le mie conoscenze del sindacato non contemplavano, allora,
una preferenza fra le tre sigle dei sindacati metalmeccanici e, questa, venne determinata
dal collega, il quale aveva come referente politico l’Onorevole Vittorino Colombo;
un esponente di rilievo, nella Democrazia Cristiana, della corrente di “Forze
Nuove”.
In ogni caso la FIM, negli anni sessanta e settanta, ha svolto, con dirigenti come
Luigi Macario e Pierre Carniti, un ruolo importante nel rinnovamento delle culture
del lavoro, sapendo porre al centro della modifica dei rapporti di potere nei luoghi
di lavoro e dei processi di riforma della società la persona, con i suoi diritti, i suoi
saperi, le sue aspirazioni. Ed è stata decisiva, come vedremo anche ad Alessandria,
nella costruzione, con la F.L.M., del processo unitario del sindacato dei metalmeccanici.
In quegli anni a Milano il sindacato cattolico aveva un insediamento politico e
organizzativo importante e prestava una particolare attenzione alle problematiche
degli impiegati. Prossima alla fabbrica vi era una sede che ricordo sempre affollata
e attiva.
Se, nei mesi del corso, l’interesse per le materie illustrate, la conoscenza diretta
e dettagliata della fabbrica e l’impegno per relazioni e tesi, occupando tutto il tempo
a disposizione, aveva attenuato il disagio del pendolarismo settimanale e del vivere
fuori casa la maggior parte del tempo, con l’avvio dell’impiego, presto divenuto ripetitivo
e poco motivante, il disagio tornò a manifestarsi. Con l’amico Salvatore
cercammo delle alternative, al di fuori dell’orario di lavoro, iscrivendoci, per i corsi
di nuoto, alla piscina Bonacossa e, per l’attività fisica, alla palestra del velodromo
Vigorelli. All’interno del Velodromo, che nel giugno del 1965 aveva ospitato il
primo concerto italiano dei Beatles, si allenava il pugile Sandro Mazzinghi, protagonista,
in quegli anni, di una lunga rivalità e memorabili match per il titolo mondiale
dei medi junior con Nino Benvenuti. Contemporaneamente iniziò la ricerca
di un’occupazione prossima a casa e quando Salvatore venne assunto, nella sua Sicilia,
all’ANIC di Gela, la mia ricerca si intensificò e divenne concreta dopo un colloquio
con il dott. Riccardo Lenti, uno dei titolari dell’argenteria “Ricci” della mia
città.
Il rapporto di lavoro con l’Alfa Romeo cessò così con la fine del mese di luglio
del 1969.
Qualche giorno prima, la sera del 20 luglio, una domenica, gli americani erano
sbarcati sulla Luna.
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