FRATRUM MINORUM - OFM
FRATRUM MINORUM - OFM
FRATRUM MINORUM - OFM
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
quale, avendo sofferto con Cristo ed essendo<br />
morto con Lui, per fede siamo certi che è<br />
anche stato associato alla sua risurrezione.<br />
In questi giorni abbiamo vissuto emozioni<br />
intense: le terribili sofferenze fisiche<br />
del Papa; l’affetto per lui di tante persone di<br />
tutto il mondo: giovani, anziani, sani e malati;<br />
l’intensa preghiera di tutti in suo favore,<br />
anche di chi non è in comunione di fede<br />
con noi; l’omaggio dei grandi della terra a<br />
un Papa anziano, malato e, a dire di alcuni,<br />
conservatore nelle sue posizioni dottrinali.<br />
Mi sono domandato molte volte il perché<br />
di tutto questo. Personalmente trovo soltanto<br />
una risposta: perché era un uomo di Dio.<br />
Sì, Giovanni Paolo II era un appassionato di<br />
Dio, un innamorato di Cristo. E questa passione,<br />
questo innamoramento, ha fatto sì che<br />
fosse un appassionato dell’uomo, che ha difeso,<br />
con una libertà che stupisce, dall’inizio<br />
del pontificato alla morte. Proprio questa libertà<br />
lo ha portato a denunciare la guerra in<br />
ogni circostanza; a denunciare la mafia proprio<br />
in casa di questa; a condannare il terrorismo<br />
e la violenza da qualunque parte venisse;<br />
a difendere la vita, dal suo concepimento<br />
alla morte, e i diritti umani di coloro<br />
ai quali vengono negati. Questa stessa libertà,<br />
frutto del suo amore per Colui che è la<br />
Verità – “la verità vi farà liberi” –, ha fatto di<br />
lui un annunciatore della Buona Notizia fino<br />
ai confini della terra, seguendo il mandato<br />
lasciatoci da Gesù Cristo.<br />
Giovanni Paolo II è stato un grande maestro<br />
e ci ha lasciato un magistero per il quale<br />
serviranno anni prima di poterne approfondire<br />
le molteplici ricchezze: 14 Encicliche,<br />
15 Esortazioni apostoliche, 11<br />
Costituzioni apostoliche, 45 Lettere apostoliche,<br />
oltre alle Catechesi proposte nelle<br />
Udienze generali ed alle Allocuzioni, pronunciate<br />
in ogni parte del mondo nei suoi<br />
più di 100 viaggi apostolici. Ma il suo magistero<br />
più autorevole, più profondo e senza<br />
dubbio più fecondo è stato quello degli ultimi<br />
giorni della sua vita. Un Papa anziano e<br />
malato, seguito da tutti, particolarmente dai<br />
giovani; un Papa muto, privo della parola,<br />
che ha “parlato” a tutti con il silenzio e la<br />
sofferenza, che hanno autenticato le sue parole.<br />
Dalla cattedra del dolore è stato grande<br />
EX ACTIS MINISTRI GENERALIS<br />
35<br />
maestro e per questo con ragione viene chiamato<br />
Giovanni Paolo II, il Grande. Giovanni<br />
Paolo II, inoltre, ci ha lasciato una testimonianza<br />
mirabile di pietà, di vita santa e di<br />
paternità universale, per questo è stato acclamato<br />
dal popolo come “santo” immediatamente<br />
dopo il suo transito alla casa del Padre.<br />
Ma sopratutto, nella sua vita, Giovanni<br />
Paolo II ha dato vita alla Parola. Lui come<br />
Pietro confessò il suo amore per Gesù.<br />
Quante volte gli avrà detto: “Tu sai tutto. Tu<br />
sai che ti amo”. Lui come Pietro ha ricevuto<br />
dal Signore la missione di pascere i suoi<br />
agnelli e le sue pecorelle, e si è consegnato a<br />
questa missione senza sosta fino alla fine.<br />
Lui come Pietro ha ascoltato l’invito di Gesù:<br />
“Seguimi”, e lo ha seguito nella salute e<br />
nella malattia, nella vita e nella morte. Per<br />
questo è stato “a lui accetto”. Ha saputo riporre<br />
la sua fiducia nel Buon Pastore, come<br />
è chiaramente detto nel Testamento che ci ha<br />
lasciato, e per questo il bastone e il vincastro<br />
del Buon Pastore gli hanno dato sicurezza.<br />
Si è affidato costantemente alla misericordia<br />
di Dio e per questo passò “beneficando tutti”,<br />
“perché Dio era con lui”.<br />
Mentre, accogliendo il desiderio di Giovanni<br />
Paolo II espresso nel suo Testamento,<br />
preghiamo il Padre delle misericordie “affinché<br />
la Misericordia di Dio sia più grande<br />
della sua debolezza e indegnità”, vogliamo<br />
dire il nostro grazie al Santo Padre. Lo faccio<br />
a nome di tutti i Frati Minori sparsi nel<br />
mondo intero, lo faccio a nome della Famiglia<br />
Francescana e in particolare di quanti<br />
siamo qui riuniti questa sera. Grazie Santo<br />
Padre per la testimonianza della tua fede;<br />
grazie per il tuo coraggio profetico nell’annunciare<br />
la Buona Novella e denunciare<br />
quanto a questa si oppone; grazie perché<br />
non hai accettato di “scendere dalla croce”<br />
quando tanti gridavano: scendi, scendi! Grazie<br />
perché ci hai amato come figli e figlie;<br />
grazie perché prima di partire hai pensato a<br />
noi e ci hai lasciato nelle mani materne della<br />
Madre del nostro Maestro. Grazie, Santo<br />
Padre! E ora intercedi per noi affinché, seguendo<br />
il tuo invito e il tuo esempio, spalanchiamo<br />
le porte della nostra vita a Cristo e lo<br />
seguiamo sempre, nella salute e nella malattia,<br />
nella vita e nella morte. Sì, Santo Padre,