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FRATRUM MINORUM - OFM

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PONTIFICIA UNIVERSITAS ANTONIANUM<br />

che lo sguardo retrospettivo cadesse in un<br />

puro tradizionalismo o in una nostalgia sentimentale<br />

verso le nostre origini. Al tempo<br />

stesso, l'accuratezza del pensiero, aiutava a<br />

superare ogni ideologia futuristica ed utopistica.<br />

Trovandosi in un pellegrinaggio dalle<br />

sane origini verso la nuova terra promessa<br />

della nostra fede, il pensiero francescano<br />

era capace di discernere i segni dei tempi e<br />

trovava sempre di nuovo la coraggiosa forza<br />

di una parola profetica verso il mondo, la<br />

società e, se necessario, anche all’interno<br />

della stessa chiesa, per far ricordare quell’ordo<br />

divino che solo può promettere la<br />

salvezza e la felicità dell'uomo.<br />

Mi auguro che le nostre Facoltà di Filosofia,<br />

di Teologia, e di Diritto insieme con il<br />

nostro Istituto di Studi Medievali, il nostro<br />

Istituto di Grottaferrata e la Commissione<br />

Scotista, ci aiutino a scoprire anche oggi questa<br />

sana fonte delle nostre origini e che ci<br />

spingano verso nuovi orizzonti, abituandoci<br />

anche al discernimento dei tempi per poter<br />

testimoniare una necessaria parola profetica<br />

che fa ricordare credibilmente la voce di Dio.<br />

Per poter fare l'itinerario dalle fonti verso<br />

l'orizzonte del pensiero francescano serviva<br />

una determinata ermeneutica, una<br />

chiave di lettura: il sacro Testo della Bibbia.<br />

Certo anche i francescani cercavano di interpretare<br />

i testi biblici con la finezza dello<br />

studio, ma erano piuttosto la vita concreta e<br />

gli eventi della storia ad essere interpretati<br />

alla luce del sacro testo. Anche per i pensatori<br />

più fini e scrupolosi era la Bibbia la base<br />

del pensare e dell’agire.<br />

Mi auguro che la nostra Facoltà di Scienze<br />

Bibliche e Archeologia di Gerusalemme<br />

ci aiuti a non perdere mai questo contatto<br />

vitale con i nostri fondamenti nella Bibbia.<br />

Il pensiero francescano non ha mai preso<br />

la forma di un esclusivismo, mai restava<br />

chiuso nei limiti di una sola nazione, mai si<br />

nascondeva in un ghetto conventuale. Dagli<br />

inizi era caratterizzato da uno zelo universale<br />

che si rivolgeva a tutto il mondo e a tutti<br />

gli uomini, di qualsiasi nazione, lingua,<br />

colore o sesso. Abolendo tante barriere, il<br />

pensiero ha creato la visione di una fraternità<br />

universale dei figli di Dio, riconoscendo<br />

la dignità e il valore di ognuno. Il rispet-<br />

51<br />

to dell’individuo e l’integrazione in una<br />

grande famiglia umana e cristiana, sono le<br />

caratteristiche di questo universalismo francescano.<br />

Un universalismo che si costruisce<br />

attraverso la comunicazione, la condivisione,<br />

il dialogo e la solidarietà.<br />

Mi auguro che il contributo della psicopedagogia,<br />

in fase di potenziamento, ci aiuti<br />

a maturare nel rispetto dell’individuo e<br />

nell’integrazione in una famiglia più grande,<br />

attraverso la capacità comunicativa. In<br />

questa dimensione universale del nostro carisma<br />

che si costruisce nel dialogo, riconosco<br />

il contributo prezioso del nostro Istituto<br />

Ecumenico di Venezia.<br />

Dotati di grande curiosità (o interesse)<br />

verso tutto quello che esiste, molti francescani,<br />

anche in questo universali, si occupavano<br />

di tutto e descrivevano il loro sapere in<br />

vere e proprie enciclopedie, ma il vero motore<br />

di queste ricerche non era la necessità<br />

della conoscenza ma il desiderio di scoprire<br />

in ogni cosa il vero autore della vita. Conoscere<br />

le cose, conoscere il mondo, l'intero<br />

universo serviva a questo unico scopo: sapersi<br />

inserire maggiormente nella profondità<br />

del vero essere per poter scrutare quella<br />

sapienza che si dona a chi bussa. Scrutare<br />

quella sapienza che si dona e si incarna in<br />

Cristo. Scrutare la sapienza per poterla incarnare<br />

nella concretezza della propria vita.<br />

Mi auguro in modo particolare che l'Istituto<br />

di Spiritualità e l'Istituto di Scienze<br />

Religiose, come la nostra Commissione<br />

Mariana ci aiutino a entrare in (bussare a)<br />

questa sapienza unica, per poterla incarnare<br />

nella nostro vita.<br />

Gli inizi della nostra tradizione sono testimoniate<br />

dal Celano come una ambasceria<br />

di pace e lo stesso San Francesco voleva,<br />

sulla base di una rivelazione, che il saluto<br />

dei frati fosse: Il Signore ti dia la pace. Infatti<br />

il pensiero francescano, in un mondo<br />

lacerato da discordie, guerre e ingiustizie,<br />

assumeva nella sua tradizione, la promozione<br />

della pace e della giustizia. Testimoniare<br />

e promuovere la vera pace, che è venuta fra<br />

di noi per portarci la misericordia del Padre<br />

Celeste, attraverso gesti concreti di perdono<br />

e di riconciliazione, apparteneva sempre al<br />

nucleo del messaggio francescano.

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