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ESTERI DOPO IL VOTOPer Fred Smith, «il problema è il trionfo dellacultura dell’irresponsabilità. Solo una societàche stimola la persona a sfruttare i propritalenti diventa più produttiva ed espansiva»invece, attraverso l’abolizionedi tanti ministeri eagenzie che generano soloprivilegi e non ricchezza,perché il rischio per l’Americaè di ritrovarsi con unsettore pubblico che cresce più in frettadi quello privato, come sta accadendoin Europa. Occorre ritornare a sognarelo Stato minimo, quello in cui credevaRonald Reagan».È molto preoccupata per la rielezionedi Obama Margo Thorning, vicepresidentedel think tank conservatore AmericanCouncil for Capital Formation, che prevedeun forte periodo di incertezza per ciòche concerne la politica fiscale, con conseguenzenegative sul mondo imprenditoriale.«Una qualsiasi riforma fiscale potràessere implementata solo nel 2013-2014con l’entrata a regime del nuovo Congresso.Inoltre stanno per scadere i taglivoluti da Bush per la classe media conun aumento dell’aliquota fiscale individualedal 35 al 43,6 per cento, e lo stessoaccadrà per le imprese. Parimenti Obamapotrebbe rendere meno competitive leaziende del settore energetico, settore chenegli ultimi quattro anni è cresciuto notevolmente,creando tanti posti di lavoro».La guerra contro Al QaedaFred Smith, presidente del libertarioCompetitive Enterprise Institute, credeche il vero problema sia «il trionfo dellacultura dell’irresponsabilità, soprattuttoper ciò che concerne la spesa pubblica.Nessuno dei due candidati ha affrontatoseriamente il problema delle pensioni. Lavera sfida dell’America come per l’Europa– sostiene – non è solo la riduzione delletasse, bensì il ridimensionamento dell’ec-cessiva regolamentazione che ingabbia ecomprime le forze del mondo imprenditoriale».Il vero problema dello Stato nonè l’efficienza, ma la limitazione delle suecompetenze. L’unica soluzione è il ritornoalla responsabilità individuale: «Solouna società che stimola la persona a sfruttarei propri talenti diventa più produttivaed espansiva. Purtroppo – sottolineaSmith – non c’è attualmente nessuna forzapolitica disposta a sostenere questavisione. Molti americani preferiscono averealle spalle una rete di sicurezza, comequella proposta da Obama, piuttosto chediventare responsabili. Può darsi che saràil prossimo candidato repubblicano nel2016, ad esempio Rand Paul, a imprimereuna svolta in questo senso».Si levano anche alcune voci singolarie poco conosciute dai media di casanostra, come quella del National ImmigrationForum, un’associazione trasversaleche mira a valorizzare l’importanzadegli immigrati e dell’immigrazione perL’ECONOMISTA ALEjANdro ChAFuENUna nuovaArgentina?«La colpa di Romney? Trascurare le minoranzeconquistate dall’assistenzialismo del presidente.Ma rendere i cittadini dipendenti dai sussidi pubbliciè lo stesso errore fatale che commise Perón»Irisultatidelle elezioni presidenzialinegli Stati Uniti, con la seconda investituradi Obama, il presidente chepiù ha visto crescere la spesa pubblicanel corso del suo mandato, hanno generatonon pochi interrogativi fra gli analistidi area liberal-conservatrice. Tempiha incontrato Alejandro Chafuen, economistadi origine argentina co-fondatoredell’Acton Institute e da oltre vent’annipresidente dell’Atlas Economic ResearchFoundation, fondazione no profit voltaa sostenere oltre 400 organizzazioni chepromuovono le ragioni del libero mercatoe della libertà in più di 80 paesi.Signor Chafuen, che lettura dà dei risultatidelle presidenziali americane?Una prima lettura conferma il datoche negli ultimi dieci anni i repubblicanihanno sempre più trascurato l’elettoratocostituito dalle minoranze, in particolaredagli immigrati ispanici, mentreGeorge W. Bush aveva ottenuto quasiil 50 per cento dei loro voti. La questionenon può assolutamente essere rimandata,soprattutto di fronte alle importantiazioni adottate da Obama come il DreamAct, che consentirà ai figli degli immigratiillegali di studiare nelle universitàdi uno stato diverso da quello in cui vivonoa costi dimezzati rispetto agli altri studenti.La differenza andrà a carico deicontribuenti. Ovviamente i conservatorinon vedono di buon occhio queste misure,e così ci sono state proposte di riforma:la Red Card Solution, ideata dallaVernon Krieble Foundation e che io stessoe altri think tank di area liberale abbiamosostenuto, prevede che gli immigratiche vogliono lavorare negli Stati Unitiper un periodo limitato di tempo possanoaccedere a un nuovo tipo di permessodi lavoro che non porta all’ottenimentodella nazionalità americana. I costi24 | 21 novembre 2012 | |

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