DALLA COPERTINA NUOTO FACCE DA BUSINESS 20 Facce da business
L’utilizzo di testimonial e la promozione del brand attraverso immagini vincenti sono aspetti fondamentali per far bene nel mercato del nuoto, soprattutto nell’anno delle Olimpiadi riflette, il mercato recepisce. Immagini. Nubi cariche di interrogativi, ma L’acqua anche volti che danno un orientamento. Nelle scelte, nei consumi, negli affari. E tra riflessi e riflessioni il business del nuoto coglie la difficoltà del momento economico, sale sul treno a cinque cerchi che porta a Londra, l’occasione del riscatto, il volano che può scuotere i consumatori da un immobilismo dettato innanzi tutto dalla crisi economica. Un’immagine efficace, che ne richiama altre, in una spirale virtuosa che si scorge sotto il pelo dell’acqua: i contorni non sono definiti, ma c’è, è reale. LUCA DOttO - LAPrESSE PhOtO G.M. D’ALbErtO Serve un volto per confermarla, servono testimonial che dimostrino le qualità in vasca, e che vincano. Perché vincere aiuta a vincere. Nella vita, in piscina, sul mercato. Il nuoto ha bisogno di atleti in grado di catalizzare l’interesse di media e addetti ai lavori e di raccogliere le simpatie del pubblico, soprattutto in un evento come quello delle Olimpiadi. Il mercato, e le aziende, riflettono. E tra i riflessi confusi del presente, agiscono. Interrogandosi innanzi tutto su quali siano le potenzialità ancora inespresse di questo business. “Il mercato del nuoto – afferma infatti I segreti del successo Stefano Geminiani, titolare de marchio Aquarapid - Iga Company – anche in base agli ultimi dati NPD, non risente particolarmente della crisi economica, ma, trattandosi di una merceologia distribuita soprattutto nel canale degli articoli <strong>sportivi</strong>, non cresce come dovrebbe ed i marchi importanti del nuoto come il nostro risentono della mancata crescita.” D’altra parte, in un momento in cui si arriva a tagliare la spesa alimentare, è logico che prodotti non di prima necessità non godano delle priorità nella gerarchia dei consumatori, anche se il nuoto è tra i mercati <strong>sportivi</strong> che hanno sentito meno gli effetti >> Arena investe ogni anno una parte non trascurabile e del suo fatturato in Comunicazione, Sport Sponsoring e Ricerca & Sviluppo. Relativamente alla Comunicazione, Arena collabora con partner di assoluto rilievo, come il gruppo internazionale Young & Rubican che negli ultimi anni ha sviluppato con l’azienda alcune campagne pubblicitarie (stampa e tv) di grandissimo successo, mentre per quanto riguarda lo Sport Sponsoring, collabora con la Fina (governo mondiale del nuoto), sponsorizzando la Arena-Fina Swimming World Cup, con la Len (governo europeo del nuoto) attraverso la sponsorizzazione di tutti i campionati europei delle varie discipline (nuoto, pallanuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e acque libere) e con 15 Federazioni Nazionali di nuoto a livello mondiale e tantissimi importanti club per scoprire nuovi giovani talenti. Partnership di successo a cui vanno aggiunte, per la Ricerca & Sviluppo, quelle con diversi Technical Partner del calibro di Kinetech, Innovia, Carvico oltre ad alcune importanti Università. 21