You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
80 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO PURO<br />
>><br />
rassicurarsi vicendevolmente. Su<br />
quattro giorni averne due impegnati<br />
e due a scarsa affluenza non è<br />
un dato così positivo, ma è anche<br />
vero che mancano i curiosi e gli<br />
inconcludenti. La gente si muove<br />
a passo svelto, percorre i corridoi<br />
alla ricerca di stand in cui entrare<br />
senza titubanze. Segno che sa<br />
quello che vuole e dove andare a<br />
cercarlo. Non si sentono, tranne<br />
qualche caso isolato, grandi pianti<br />
sull’andamento generale della fiera<br />
e del mercato. Qualcuno sottovoce<br />
ammette che le cose non girano<br />
così come dovrebbero e che ci<br />
sono serie preoccupazioni per il<br />
futuro. Altri sono molto fiduciosi,<br />
confermati dai riscontri ottenuti.<br />
Troppi, però, quando ci si riferisce<br />
al mercato prettamente italiano,<br />
scuotono la testa. C’è delusione,<br />
incertezza, c’è soprattutto il desiderio<br />
di una maggiore collaborazione<br />
tra i vari anelli della filiera,<br />
per poter reagire tutti insieme ed<br />
arrivare al consumatore in maniera<br />
vincente. Una collaborazione<br />
RITORNO AL fUTURO<br />
A Friedrichshafen abbiamo piacevolmente<br />
constatato una buona partecipazione, con<br />
clienti nuovi e molto interessanti, in particolare<br />
durante il primo giorno. Minor movimento,<br />
ma di estrema qualità, lo abbiamo registrato il<br />
secondo giorno, sabato invece abbiamo notato<br />
un crollo delle presenze, mentre la domenica<br />
ha dato qualche guizzo restando tuttavia<br />
sempre sotto tono.<br />
In generale abbiamo notato una decisa<br />
standardizzazione della proposta, con colori<br />
simili in quasi tutti gli stand e l’assenza di<br />
controtendenze. C’è un indirizzamento preciso<br />
verso colori accessi che dimostrano la voglia<br />
di aggredire la crisi in maniera positiva e<br />
crediamo che ci sia una certa<br />
preoccupazione da parte<br />
degli operatori, ma anche una<br />
voglia di riscossa e un certo<br />
fermento, sia da parte delle<br />
aziende che dei negozianti.<br />
In questi momenti di difficoltà<br />
ci sono sempre anche delle<br />
ottime opportunità di emergere,<br />
perché si crea una naturale<br />
selezione, sia a livello di aziende che di punti<br />
vendita. Chi resiste e ha voglia di affrontare il<br />
futuro lo fa con motivazioni molto forti. Emerge<br />
la creatività e la tendenza a fidelizzare clienti<br />
già esistenti, con una solvibilità garantita,<br />
nonché la necessità di creare punti vendita<br />
ad hoc con la partnership di negozianti o<br />
con le proprie forze. È questo il nostro caso,<br />
perché avendo tre marchi importanti stiamo<br />
proprio perseguendo la strada di nostri negozi,<br />
direttamente gestiti.<br />
Si nota come in questo clima così difficoltoso<br />
molte aziende stiano cercando di essere<br />
presenti su qualunque segmento e in<br />
qualunque settore del mercato, ma è una<br />
politica che rischia di non pagare dal momento<br />
Concentrarsi sui punti di<br />
forza e non disperdere<br />
energie inseguendo tutti i<br />
segmenti, ma specializzarsi<br />
piuttosto nel campo di<br />
maggiore riconoscibilità con<br />
soluzioni d’eccellenza<br />
che troppo spesso fatica a svilupparsi<br />
per quell’individualismo tutto<br />
italiano che se da un lato arricchisce<br />
di soluzioni personalizzate,<br />
dall’altro penalizza nel momento in<br />
cui sarebbe meglio fare sistema.<br />
L’innovazione e le nuove proposte<br />
la fanno da padrone. La ricerca di<br />
nuove nicchie, lo sviluppo di nuovi<br />
bacini di fruizione appare come<br />
una via interessante da imboccare,<br />
ma le strategie sono effettivamente<br />
molto diverse. Alcuni allargano la<br />
propria gamma, per un’offerta >><br />
che così facendo si<br />
rischia di perdere di vista<br />
il proprio core business<br />
e l’identità del marchio.<br />
Noi invece abbiamo<br />
cercato di tornare<br />
indietro e focalizzarci<br />
su quel prodotto e<br />
quella proposta per cui<br />
la gente ci riconosce,<br />
identificando in maniera<br />
molto precisa il nostro<br />
target di riferimento e<br />
creando una collezione estremamente fresca<br />
e appetibile. Una strategia che sembra essere<br />
Fabrizio zoTTa - bailo<br />
stata recepita e ben accolta<br />
dai negozianti.<br />
Abbiamo quindi puntato<br />
su materiali estremamente<br />
leggeri, confortevoli e<br />
performanti. Ad esempio nelle<br />
t-shirt e nelle camicie tecniche<br />
anche in cotone abbiamo<br />
utilizzato accorgimenti che<br />
vanno nella direzione del<br />
comfort totale, garantendo al tempo stesso<br />
altissime performance durante l’utilizzo. Il tutto<br />
anche grazie a materie prime particolari come il<br />
Cocona, una soluzione di carboni attivi prodotti<br />
dalla combustione in assenza di ossigeno<br />
della noce di cocco, che genera una polverina<br />
che inibisce la formazione della flora batterica<br />
causa del cattivo odore. Per i capispalla<br />
abbiamo creato capi leggerissimi, a volte anche<br />
senza membrana impermeabile, perché pensati<br />
per un uso quotidiano, spesso cittadino. Per<br />
i pantaloni, abbiamo puntato sui colori e sul<br />
fitting rivolto alle esigenze del mercato italiano<br />
e mitteleuropeo, con una grande vestibilità,<br />
e particolarmente apprezzati dal pubblico<br />
femminile.