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2. Profilo aziendale - Azienda Ospedaliera di Parma

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<strong>2.</strong> <strong>Profilo</strong> <strong>aziendale</strong><br />

classe <strong>di</strong> appartenenza del bambino, cercando il più possibile <strong>di</strong> evitare che il piccolo ammalato subisca<br />

anche gli aspetti secondari della malattia, tra cui quello <strong>di</strong> essere allontanato dalla sua classe e dai<br />

compagni che, nel frattempo, hanno continuato a svolgere un regolare percorso educativo.<br />

La Scuola in Ospedale nel corso dell’anno scolastico 2008-2009 ha seguito 371 alunni <strong>di</strong> scuola<br />

secondaria <strong>di</strong> 1° e 2° grado degenti presso i reparti pe<strong>di</strong>atrici: in particolare 265 bambini e ragazzi con<br />

degenza breve (1-7 giorni), 45 con degenza me<strong>di</strong>a (8–15 giorni) e 61 con un periodo <strong>di</strong> degenza<br />

superiore ai 15 giorni. I bambini della scuola primaria sono stati 500 con degenza breve, 40 con degenza<br />

me<strong>di</strong>a e 24 con degenza protratta per un totale <strong>di</strong> 564 bambini. Complessivamente, tra scuola primaria e<br />

scuola secondaria, è stato reso un servizio scolastico a 935 alunni.<br />

L’attivazione della Scuola non riguarda solo i reparti pe<strong>di</strong>atrici. Le richieste <strong>di</strong> intervento arrivano anche<br />

da altri reparti specialistici in cui i bambini sono ricoverati per la patologia che li ha colpiti (tra i quali<br />

l’Ortope<strong>di</strong>a, la Me<strong>di</strong>cina Riabilitativa, la Rianimazione e il Centro Ustioni). I contatti con il bambino malato<br />

e la sua famiglia si stabiliscono imme<strong>di</strong>atamente dopo il ricovero, in modo da garantire un inserimento<br />

nella struttura ospedaliera meno traumatico possibile, in quanto tra i compiti principali della scuola<br />

ospedaliera vi è quello <strong>di</strong> favorire l’accoglienza, un momento molto importante, presupposto<br />

fondamentale per instaurare una relazione positiva con la struttura, i suoi professionisti e i suoi<br />

meccanismi <strong>di</strong> funzionamento. L’attività <strong>di</strong>dattica, in questi anni, è stata caratterizzata dall’integrazione<br />

con progetti musicali. In questo contesto, ha assunto particolare rilevanza la produzione, realizzata nel<br />

corso del 2009, intitolata Life Collection.<br />

Un viaggio culturale/artistico guidato dal regista milanese Nicola Artico e dal suo team composto da un<br />

addetto alla fotografia, una truccatrice esperta proveniente dal Teatro alla Scala <strong>di</strong> Milano, due architetti<br />

curatori della mostra.<br />

Il progetto è incentrato su una ricerca artistica che ha visto opere celebri come quelle del pittore<br />

Correggio , mo<strong>di</strong>ficate <strong>di</strong>gitalmente attraverso l’interpolazione <strong>di</strong> personaggi, suoni, parole e immagini. Il<br />

risultato finale <strong>di</strong> tutto il percorso è stata la realizzazione <strong>di</strong> 8 tele mutanti interpretate da altrettanti<br />

ragazzi/e ricoverati nel reparto <strong>di</strong> Oncoematologia pe<strong>di</strong>atrica. Le tele sono state presentate nella mostra<br />

intitolata Life Collection presso la Galleria <strong>di</strong> San Ludovico a <strong>Parma</strong> ed è stata patrocinata dal Comune <strong>di</strong><br />

<strong>Parma</strong> – Assessorato alla Cultura.<br />

Il contributo dei ragazzi in particolare è stato molto significativo in quanto ha permesso a ciascuno <strong>di</strong> loro<br />

<strong>di</strong> trovare risorse e canali personali <strong>di</strong> interpretazione / espressione.<br />

Anche il personale del reparto è stato coinvolto in tutte le fasi <strong>di</strong> progettazione, realizzazione e verifica in<br />

itinere del progetto.Nel corso del 2009, è proseguita l’attività del progetto <strong>di</strong> domiciliazione, in<br />

particolare, con alcuni bambini non residenti che hanno preso alloggio nella casa offerta dall’Associazione<br />

“Noi per Loro” e negli alloggi messi a <strong>di</strong>sposizione dall’<strong>Azienda</strong>. Il progetto è pensato per garantire il<br />

<strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o dei ragazzi ospedalizzati e per migliorarne, nel contempo, la qualità <strong>di</strong> vita durante la<br />

degenza (C.M. 353/98), attenuando l’isolamento degli alunni ospedalizzati e mantenendo il contatto con i<br />

compagni e gli insegnanti della scuola <strong>di</strong> appartenenza. Per questo particolare aspetto del progetto è<br />

fondamentale la cooperazione del personale sanitario, nel fornire le conoscenze utili per ottimizzare<br />

l’intervento scolastico domiciliare. La collaborazione si realizza anche grazie a specifici incontri <strong>di</strong> équipe<br />

me<strong>di</strong>co-psico-pedagogica (primario, me<strong>di</strong>ci, caposala, personale infermieristico e ausiliario, assistente<br />

sociale, insegnanti d’Ospedale). Un progetto particolarmente gra<strong>di</strong>to a bambini e ragazzi è stato “<strong>Parma</strong><br />

in pillole”, nato con l’obiettivo <strong>di</strong> offrire l’opportunità <strong>di</strong> conoscere la città, il territorio, le zone circostanti e<br />

alcune realtà operative. L’esperienza è risultata ancor più significativa per gli alunni non residenti, che<br />

hanno avuto l’occasione <strong>di</strong> conoscere aspetti della città che li ospitava. In particolare, sono state<br />

realizzate uscite in collaborazione col personale sanitario e gli operatori del volontariato, tra cui l’uscita<br />

<strong>di</strong>dattica a Correggio dove ogni bambino ha potuto realizzare un affresco<br />

su tavola; visita all'industria <strong>di</strong><br />

gelati "La Favorita" <strong>di</strong> <strong>Parma</strong>; uscita con navigazione sul Po a<br />

Polesine Parmense; uscita <strong>di</strong>dattica alla "Biblioteca <strong>di</strong> Alice" <strong>di</strong><br />

<strong>Parma</strong>; visita alla mostra ornitologica presso Ente Fiere <strong>di</strong> <strong>Parma</strong>.<br />

Momo<br />

non ho tempo<br />

Il progetto è proseguito con la<br />

partecipazione delle docenti <strong>di</strong><br />

scuola in ospedale a un corso <strong>di</strong> formazione mirato all’acquisizione<br />

<strong>di</strong> competenze nell’ambito della micro <strong>di</strong>dattica. Si tratta <strong>di</strong><br />

struttrare interventi <strong>di</strong>dattici brevi, rivolti a bambini e ragazzi che<br />

affrontano una degenza breve, ma la contempo completi nel loro<br />

svolgimento. Operativamente vengono definiti, in modo mirato,<br />

pochi obiettivi verificabili dell’intervento stesso. Prodotto finale del<br />

corso è stata la realizzazione <strong>di</strong> una pubblicazione intitolata “Dove<br />

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