IL TOTAL QUALITY MANAGEMENT A P P L I C AT O A L C O R S O N O R M A L E D I S TAT O M A G G I O R E Considerazioni ed applicabilità 14
OSSERVATORIO Capitano <strong>di</strong> Corvetta Riccardo MARCHIO’ INTRODUZIONE Già da qualche anno ormai assistiamo ad una progressiva trasformazione del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> pubblica che si svinco<strong>la</strong> dalle azioni centralizzate a livello ministeriale, acquistando sempre maggiore autonomia funzionale e gestionale. La sfida che <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> deve affrontare è quel<strong>la</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziare ed arricchire l’offerta formativa, in rapporto ai bisogni <strong>di</strong>versificati ed evoluti, non più <strong>di</strong> fornire istruzione <strong>di</strong> massa. Il processo <strong>di</strong> rafforzamento dell’autonomia sco<strong>la</strong>stica ha portato con sé <strong>la</strong> cultura del<strong>la</strong> qualità del servizio e con esso <strong>la</strong> riconsiderazione del<strong>la</strong> funzione del ruolo dei <strong>di</strong>rigenti, dei docenti e degli operatori sco<strong>la</strong>stici. Emerge chiaramente che il raggiungimento <strong>di</strong> livelli qualitativi elevati, si rende possibile solo attraverso <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione <strong>di</strong> tutte le parti interessate. Numerose sono le iniziative in corso presso le Università e gli Istituti sco<strong>la</strong>stici <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado, pubblici e non, che <strong>di</strong>mostrano che il sistema <strong>di</strong> gestione per <strong>la</strong> qualità è soprattutto efficace se s’impone una serie <strong>di</strong> controlli a <strong>di</strong>versi livelli, sia con misurazioni <strong>di</strong> tipo quantitativo sia <strong>di</strong> tipo qualitativo, con un riesame perio<strong>di</strong>co. Analogamente, nell’ottobre del 2001, l’istituto <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Militari Marittimi e l’Università ”Ca’ Foscari” <strong>di</strong> Venezia hanno congiuntamente effettuato uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> applicabilità <strong>di</strong> Total Quality Management (TQM) al<strong>la</strong> <strong>Marina</strong> <strong>Militare</strong> Italiana. In partico<strong>la</strong>re, una parte del<strong>la</strong> ricerca, è stata condotta sul processo forma- tivo degli Allievi del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Navale Francesco Morosini; lo stu<strong>di</strong>o è stato mirato all’analisi del<strong>la</strong> percezione, da parte degli allievi, del<strong>la</strong> qualità del servizio offerto dal<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>. Lo scopo <strong>di</strong> questa ricerca è stato, invece, quello <strong>di</strong> verificare le con<strong>di</strong>zioni d’applicabilità del TQM al processo “Corso Normale <strong>di</strong> stato Maggiore”; in partico<strong>la</strong>re, lo stu<strong>di</strong>o ha i seguenti obiettivi: • il monitoraggio sul<strong>la</strong> sod<strong>di</strong>sfazione del Cliente, ossia l’in<strong>di</strong>viduazione e l’interpretazione delle attese del frequentatore, inteso anche come livello <strong>di</strong> valore culturale che il Cliente ricerca nell’Ente <strong>di</strong> Formazione; • il miglioramento continuo, ossia <strong>la</strong> ricerca delle cause <strong>di</strong> un problema e l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> possibili soluzioni, nel<strong>la</strong> gestione dei processi per il raggiungi-mento del<strong>la</strong> sod<strong>di</strong>sfazione del Cliente. I PRINCIPI DEL TQM APPLICATI ALL’ISMM Le fonti normative da cui <strong>di</strong>scende l’operato dell’ISMM sono costituite dal “Rego<strong>la</strong>mento”, approvato in via definitiva dal Ministro del<strong>la</strong> Difesa il 31 marzo 2003, e dalle “<strong>di</strong>sposizioni attuative” <strong>di</strong>scendenti dallo stesso. Secondo quanto previsto dal citato rego<strong>la</strong>mento, <strong>la</strong> missione affidata all’ISMM è <strong>di</strong> far acquisire ai frequentatori, attraverso il Corso Normale <strong>di</strong> SM, <strong>la</strong> capacità <strong>di</strong> contribuire all’ideazione, al<strong>la</strong> pianificazione e al<strong>la</strong> conduzione, secondo il corpo d’appartenenza, delle attività <strong>di</strong> Stato Maggiore re<strong>la</strong>tive a Coman- 15 <strong>di</strong> Navali complessi e ad organismi militari marittimi centrali e periferici, nazionali, esteri ed internazionali e delle capacità necessarie per l’esercizio <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong>rettive complesse. Il Corso Normale <strong>di</strong> Stato Maggiore ha un’impronta essenzialmente formativa ed è impostato sul criterio dell’approfon<strong>di</strong>mento progressivo delle materie trattate attraverso un’attività consistente in (tra parentesi le percentuali <strong>di</strong> massima): • insegnamento <strong>di</strong>retto a cura del personale docente dell’Istituto (25%); • conferenze integrative e d’approfon<strong>di</strong>mento tenute da personalità <strong>di</strong> spicco sia del mondo militare , sia <strong>di</strong> quello accademico e culturale (15%); • esercitazioni pratiche, in<strong>di</strong>viduali e <strong>di</strong> gruppo, consistenti nel<strong>la</strong> redazione <strong>di</strong> documenti e nel<strong>la</strong> presentazione in pubblico del risultato del <strong>la</strong>voro d’analisi (30%); • visite presso Coman<strong>di</strong> ed Enti delle altre FFAA e presso realtà industriali e aziendali <strong>di</strong> rilievo (8%); • partecipazioni a Seminari e Giornate <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o organizzate presso l’Istituto su tematiche d’interesse (2%). Il Corso Normale <strong>di</strong> SM è obbligatorio per tutti gli ufficiali appartenenti al Ruolo Normale dei Corpi del<strong>la</strong> <strong>Marina</strong>, nel grado <strong>di</strong> Tenente <strong>di</strong> Vascello (post-Comando per lo SM) o Capitano <strong>di</strong> Corvetta. A loro possono essere aggregati ufficiali del Ruolo Speciale, Funzionari civili dell’Amministrazione Difesa, Ufficiali <strong>di</strong> altre FFAA e ufficiali appartenenti a Marine estere.