la battaglia di trafalgar - Marina Militare
la battaglia di trafalgar - Marina Militare
la battaglia di trafalgar - Marina Militare
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
OSSERVATORIO<br />
L’importanza delle emozioni<br />
Storicamente sono tremi<strong>la</strong> anni o<br />
forse più che <strong>di</strong>sprezziamo le emozioni.<br />
Aristotele sottolineò con vigore i<br />
pericoli <strong>di</strong> un inquinamento emotivo<br />
dei processi razionali ed oggi si continua<br />
a considerare le emozioni una<br />
componente poco affidabile e seria<br />
del<strong>la</strong> natura umana. Non a caso nel<strong>la</strong><br />
lingua degli stereotipi le emozioni<br />
sono sempre “<strong>di</strong>rompenti” e lo stato<br />
emotivo “scosso”. Anche il linguaggio<br />
<strong>di</strong> tutti i giorni è un segnale del modo<br />
in cui si tende a guardare alle emozioni<br />
in una cultura occidentale cui piace<br />
credere che l’uomo sia un essere sostanzialmente<br />
razionale. Si attribuisce<br />
gran valore al pensiero razionale, del<br />
quale si celebra l’or<strong>di</strong>ne, il controllo<br />
e l’assenza d’emozioni. Quando definiamo<br />
qualcosa razionale è proprio<br />
perché vi scorgiamo il prodotto <strong>di</strong> una<br />
logica scevra da venature emotive. E’<br />
dunque un’ironia che <strong>la</strong> scoperta più<br />
importante che ci giunge dal campo<br />
apparentemente asettico delle neuroscienze,<br />
sia proprio che il cervello<br />
è governato dalle emozioni. Questa<br />
scoperta non ha solo sve<strong>la</strong>to l’importanza<br />
delle emozioni, ma ha in<strong>di</strong>cato<br />
che sono queste a guidare anche gli<br />
approcci del pensiero razionale più<br />
puro: “Le emozioni costituiscono un<br />
elemento integrante anche del processo<br />
decisionale apparentemente<br />
più razionale. Ogni qual volta il pensiero<br />
entri in conflitto con le emozioni,<br />
sono queste ultime a prevalere” .<br />
La razionalità pura quin<strong>di</strong> non esiste.<br />
Le emozioni colorano e influenzano<br />
tutto il nostro pensiero. Anche<br />
<strong>la</strong> nostra memoria registra <strong>la</strong> componente<br />
emotiva <strong>di</strong> un’esperienza<br />
accanto al suo contenuto oggettivo<br />
(o cognitivo), senza effettuarne una<br />
separazione. Questo meccanismo è<br />
chiamato da Antonio R. Damasio, uno<br />
dei padri delle nuove neuroscienze,<br />
“memoria emotiva”.<br />
Sono le emozioni e non <strong>la</strong> razionalità<br />
a costituire il tessuto connettivo<br />
delle nostre esperienze. Le emozioni<br />
sono <strong>la</strong> fitta trama che sta <strong>di</strong>etro all’immagine<br />
razionale <strong>di</strong> noi stessi che<br />
ci piace presentare al mondo esterno.<br />
Per quanto ora detto e tenendo<br />
in evidenza le considerazioni esposte<br />
sul mondo con le stellette, risulta in<strong>di</strong>spensabile<br />
rinvigorire quel<strong>la</strong> forte<br />
emotività insita nell’universo militare<br />
invece <strong>di</strong> tentare <strong>di</strong> sintonizzarsi sui<br />
suoi aspetti razionali.<br />
Questo è assai <strong>di</strong> più <strong>di</strong> quello che,<br />
usualmente, s’in<strong>di</strong>vidua con il termine<br />
motivazione. Costruire un rapporto<br />
emotivo, invece, significa qualcosa<br />
che penetra più in profon<strong>di</strong>tà ovvero<br />
nell’interiorità dell’in<strong>di</strong>viduo. E’ <strong>la</strong><br />
creazione <strong>di</strong> qualche cosa in grado <strong>di</strong><br />
generare livelli elevatissimi d’attenzione<br />
perché fondata, appunto, sulle<br />
emozioni.<br />
Per rendere l’idea, utilizzando un<br />
termine inglese abbastanza <strong>di</strong> moda<br />
nelle imprese, bisognerebbe passare<br />
dal c.d. customer satisfaction al peopIe<br />
satisfaction.<br />
Solo questo livello <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione<br />
potrà far <strong>di</strong>re al singolo consociato:<br />
sono fiero <strong>di</strong> <strong>di</strong>re agli altri che <strong>la</strong>voro<br />
qui.<br />
Comunicare l’intangibile per<br />
renderlo visibile<br />
Si è detto che i valori dell’organizzazione<br />
militare sono l’essenza del<strong>la</strong><br />
stessa. Riuscire a renderli visibili con<br />
trasparenza ed efficacia, deve essere<br />
allora <strong>la</strong> sua principale responsabilità.<br />
Per raggiungere questo primario<br />
scopo, andrebbe pre<strong>di</strong>sposta una vera<br />
e propria strategia per <strong>la</strong> con<strong>di</strong>visione<br />
e <strong>di</strong>ffusione dei valori. Atto fondante<br />
potrebbe essere <strong>la</strong> co<strong>di</strong>ficazione dell’etica,<br />
proprio allo scopo <strong>di</strong> render<strong>la</strong><br />
tangibile. La creazione <strong>di</strong> standard <strong>di</strong><br />
condotta (previsti dal Co<strong>di</strong>ce), dovrebbe<br />
essere oggetto d’un piano <strong>di</strong><br />
31<br />
comunicazione a livello interno ed<br />
esterno d’ampio respiro.<br />
A livello interno andrebbero in<strong>di</strong>viduati<br />
3 obiettivi:<br />
- comunicare a tutti i <strong>di</strong>pendenti il<br />
Co<strong>di</strong>ce Etico;<br />
- creare con<strong>di</strong>visione;<br />
- sviluppare comportamenti.<br />
Imme<strong>di</strong>atamente dopo l’approvazione<br />
del Co<strong>di</strong>ce Etico, andrebbe<br />
organizzata una serie <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> presentazione<br />
del Co<strong>di</strong>ce ai comandanti<br />
delle strutture poste al più alto livello<br />
decisionale, simi<strong>la</strong>rmente a ciò che si<br />
farebbe per il top management <strong>di</strong> tutte<br />
le società <strong>di</strong> un medesimo gruppo.<br />
Il Co<strong>di</strong>ce dovrebbe essere un opuscolo,<br />
<strong>di</strong> massimo 10 pagine, essenziale<br />
nei contenuti e nel<strong>la</strong> forma grafica,<br />
che andrebbe spe<strong>di</strong>to a tutti i militari<br />
unitamente ad una lettera <strong>di</strong> presentazione<br />
(a “stimolo positivo” e non<br />
gerarchico!) a firma del Capo <strong>di</strong> Stato<br />
Maggiore del<strong>la</strong> <strong>Marina</strong> in quanto più<br />
alto referente del<strong>la</strong> Forza Armata. Al<br />
Co<strong>di</strong>ce Etico andrebbero de<strong>di</strong>cati una<br />
serie <strong>di</strong> speciali nei notiziari del<strong>la</strong> marina<br />
e nel<strong>la</strong> rivista marittima. Auspicabile,<br />
poi, sarebbe de<strong>di</strong>care mirati dvd<br />
da <strong>di</strong>stribuire capil<strong>la</strong>rmente a tutte le<br />
navi/componenti del<strong>la</strong> F.A. Gli speciali<br />
e i supporti video dovrebbero illustrare<br />
le caratteristiche ed i contenuti del<br />
Co<strong>di</strong>ce con interviste al top management<br />
(comandanti <strong>di</strong> Cincnav, Mari<strong>di</strong>part,<br />
ecc), ed attraverso puntate tematiche<br />
de<strong>di</strong>cate ad aspetti specifici.<br />
Anche il canale intranet potrebbe<br />
de<strong>di</strong>care un’intera sezione al Co<strong>di</strong>ce<br />
Etico pubblicandone il testo, gli approfon<strong>di</strong>menti<br />
e sollecitando il personale<br />
a richiedere informazioni e ad inviare<br />
segna<strong>la</strong>zioni. Il Co<strong>di</strong>ce andrebbe poi<br />
<strong>di</strong>stribuito sopratutto ai neoarruo<strong>la</strong>ti,<br />
allo scopo <strong>di</strong> far percepire subito loro<br />
tanto l’importanza fondamentale che<br />
<strong>la</strong> <strong>Marina</strong> pone ai valori, quanto il co<strong>di</strong>ce<br />
sia lo strumento base del <strong>la</strong>voro<br />
che si accingono ad iniziare.<br />
Inoltre, nell’ambito dei corsi <strong>di</strong>