UNIVERSITA' dEglI STUdI dI FOggIA - laprimapietra - Altervista

depressione maggiore con sintomi psicotici (deliri, allucinazioni) resistenti agli antidepressivi
ad alte dosi, si possono somministrare neurolettici a basso dosaggio.
La Psicoterapia si basa soprattutto sulle tecniche cognitivo-comportamentali considerando che il pz
depresso vive e vede la realtà considerando soprattutto gli aspetti negativi con visione
pessimistica del presente e del futuro.
Nei Paesi anglosassoni si ricorre alla terapia con elettroshock in caso di depressione maggiore
molto grave e non responsiva alla terapia psicofarmacologica.
L’Episodio Ipomaniacale è un periodo circoscritto di tempo durante il quale l’umore è
costantemente elevato con netto cambiamento rispetto al tono dell’umore tipico del soggetto.
Dal punto di vista Clinico l’episodio ipomaniacale ha un esordio brusco con innalzamento del tono
dell’umore da cui derivano gli altri sintomi cioè:
sintomi di tipo emotivo-affettivo: stato di euforia e allegria eccessiva inspiegabili, fino a
irritabilità se si cerca di limitare l’espansività e vitalità patologica del pz. Il soggetto ipomane prova
piacere intenso e abnorme per qualunque situazione, presenta un atteggiamento scherzoso,
giocherellone e sorridente (ilarità).
sintomi di tipo cognitivo-percettivo: difficoltà di concentrazione, disturbi del pensiero con
flusso delle idee accelerato, cioè le idee del pz si susseguono rapidamente con logorrea spesso in
maniera incongrua agli eventi e improduttiva. I contenuti del pensiero sono superficiali, futili
o scherzosi. Il pz ha un concetto grandioso di sé, autostima elevata e scarsa capacità di critica e
giudizio sui propri limiti da cui derivano comportamenti inadeguati o pericolosi, ad es. guidare
in modo spericolato, spendere molti soldi, comportarsi in modo aggressivo. Alcune volte il
contenuto del pensiero presenta sfumate idee di riferimento o persecuzione, ad es. il pz pensa di
essere guardato o detestato da tutti perchè si ritiene una persona speciale, superdotata, ma senza
evolvere verso idee di delirio sistematizzate e strutturate.
─ agitazione psicomotoria ed esaltazione dell’espressività mimico-gestuale.
In genere il pz ipomaniaco è in grado di badare a se stesso, mantenere relazioni interpersonali,
studiare, lavorare e condurre una vita di relazione abbastanza congrua.
sintomi di tipo somatovegetativi:
─ iperfagia cioè > dell’appetito e del piacere derivante dal gusto di mangiare con > peso
corporeo, ma spesso l’iperattività motoria e l’alimentazione irregolare provocano dimagrimento.
─ < dell’affaticabilità: il pz riferisce una sensazione di notevole energia psicofisica ed è in grado
di sopportare anche lavori pesanti.
─ alterazione del ritmo sonno-veglia: l’ipomane dorme poche h ma al risveglio si sente molto
bene, in piena forma fisica e inizia la sua iperattività.
─ > della libido cioè del desiderio e del piacere sessuale.
sintomi cronobiologici: l’episodio maniacale può ripresentarsi con un ritmo stagionale.
L’episodio ipomaniacale in assenza di terapia ha una durata variabile da qualche settimana a 3
mesi al massimo. La Complicanza più frequente è l’abuso di alcolici, mentre nel 5-15% dei casi
l’episodio ipomaniacale evolve verso il quadro maniacale più temibile.
La Diagnosi è clinica ma spesso il pz giunge all’osservazione clinica sotto la spinta di parenti o
amici perchè il pz si sente bene dal punto di vista psico-fisico e non ritiene di essere malato, infatti è
difficile ottenere l’aderenza alla terapia a causa del ridotto senso critico e capacità di giudizio, fino a
ricorrere nei casi estremi al trattamento sanitario obbligatorio TSO.
La Terapia dell’episodio ipomaniacale si basa soprattutto sugli stabilizzatori dell’umore cioè il
carbonato di litio che a dosi medio-basse favorisce la remissione dei sintomi nel giro di qualche
settimana. Nell’attesa che il litio raggiunga le [ ] adeguate e quindi manifesti i suoi effetti si
somministrano per via i.m. delle fiale di neurolettici cioè aloperidolo, clorpromazina che riescono a
calmare rapidamente il pz grazie alla loro attività sedativa, a contenere l’iperattività ideomotoria, i
disturbi del ritmo sonno-veglia, migliorando il quadro clinico nel giro di pochi giorni.
Anche le benzodiazepine sono utili per sedare il pz.
L’Episodio Maniacale si manifesta con una grave espansione dell’umore ad esordio brusco con
esaltazione euforica o eccitamento disforico, disturbi di tipo cognitivo-percettivo, psicomotori e
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