UNIVERSITA' dEglI STUdI dI FOggIA - laprimapietra - Altervista

─ recettori α1-adrenergici: ipotensione ortostatica, vertigini, tachicardia riflessa.
─ recettori muscarinici: secchezza della fauci, stipsi, ritenzione urinaria, alterazioni della
memoria, tachicardia sinusale.
─ recettori istaminici H1: sedazione, > peso corporeo, ipotensione.
─ recettori istaminici H2: stato confusionale, disartria (perdita della capacità di articolare le parole).
─ recettori serotoninergici 5-HT2: disturbi dell’eiaculazione, ipotensione.
Gli antidepressivi triciclici sono Controindicati nei pz affetti da glaucoma ad angolo chiuso,
ipertrofia prostatica a rischio di ritenzione urinaria, pz in terapia con IMAO, inoltre, devono
essere evitati o usati con molta cautela nei pz affetti da gravi cardiopatie con rischio di turbe del
ritmo, oppure da disturbi cognitivi ed epilessia.
Gli Inibitori Selettivi del Reuptake della Serotonina (SSRI) agiscono in maniera selettiva
sul sistema serotoninergico inibendo la ricaptazione della serotonina a livello recettoriale, tra
cui abbiamo il citalopram, paroxetina, sertralina, fluvoxamina, fluoxetina (prozac).
Gli SSRI sono usati come farmaci di prima scelta nei pz affetti da depressione maggiore, distimia,
attacco di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi del comportamento alimentare in
particolare la fluoxetina ad alte dosi nei pz con bulimia.
Inoltre possono essere usati nei pz affetti da fobia sociale, disturbi degli impulsi, alcuni disturbi
della personalità, sintomi negativi della schizofrenia in associazione alla terapia antipsicotica.
Gli Effetti Collaterali più comuni degli SSRI sono dispepsia e nausea che in genere compaiono in
maniera transitoria nelle fasi iniziali della terapia, raramente disturbi sessuali come il ritardo
dell’eiaculazione. Sono Controindicati nei pz sottoposti a terapia con IMAO per evitare la
sindrome serotoninergica in seguito all’> della serotonina poichè gli SSRI ne impediscono la
ricaptazione, gli IMAO ne impediscono la degradazione, provocando crampi addominali,
meteorismo, diarrea, tremori, mioclono, incoordinazione motoria, iperreflessia, tachicardia,
ipertensione, sintomi di tipo maniacale, ipertermia, collasso cardiocircolatorio e morte.
Gli Inibitori delle Monoaminossidasi (IMAO) agiscono inibendo le monoaminossidasi, cioè
enzimi mitocondriali situati nella cellula presinaptica, deputati al catabolismo di tutte le
monoamine dopo la loro ricaptazione a livello della fessura intersinaptica. Attualmente sono
poco usati a causa dei problemi di tossicità soprattutto a livello epatico, e per le restrizioni
alimentari e farmacologiche cui il soggetto deve sottoporsi durante il trattamento, poichè
interagiscono con i farmaci ad effetto simpaticomimetico e con gli alimenti contenenti un’alta [
] di tiramina, monoamina contenuta nei formaggi fermentati, vino rosso e alcuni legumi, poichè
l’inibizione delle monoaminossidasi impedisce il catabolismo della tiramina provocando crisi
ipertensive severe anche mortali.
Gli IMAO più recenti, come il toloxatone, determinano una inibizione selettiva e reversibile delle
monoaminossidasi di tipo A, coinvolte nella patogenesi della depressione, sono maggiormente
tollerati e prescrivibili senza restrizioni dietetiche e farmacologiche se associati agli IMAO
tradizionali come la tranilcipromina.
Le Benzamidi Sostituite sono rappresentati dalla sulpiride, levosulpiride e amisulpride, che
agiscono bloccando i recettori dopaminergici, soprattutto D2: a basse dosi agiscono sui recettori
presinaptici con maggiore attività dopaminergica, attivazione comportamentale e azione
antidepressiva, mentre ad alte dosi agiscono sui recettori post-sinaptici con minore attività
dopaminergica, cioè con azione inibente, antipsicotica, utile in caso di depressione psicotica con
deliri e allucinazioni cenestetiche. L’amisulpride è indicato in alcuni disturbi somatoformi
ottenendo buoni risultati e in tempi brevi nella glossidinia o sindrome della bocca che brucia.
Tra gli Effetti Collaterali abbiamo l’> della PRL (prolattina) ad alte dosi.
Tra gli ANTIDEPRESSIVI di NUOVA GENERAZIONE abbiamo:
Antidepressivi serotoninergici specifici e noradrenergici (NASSA) tra cui la mirtazapina
che agisce incrementando la trasmissione noradrenergica e serotoninergica attraverso il blocco
dei recettori α-adrenergici centrali presinaptici ed il blocco dei recettori 5HT2 e 5HT3.
Inibitori selettivi del reuptake della noradrenalina (NARI) tra cui la reboxetina inibisce la
ricaptazione della noradrenalina a livello recettoriale.
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