UNIVERSITA' dEglI STUdI dI FOggIA - laprimapietra - Altervista
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Inibitori selettivi del reuptake della serotonina e noradrenalina (NSRI) tra cui la<br />
venlafaxina che ha azione analoga ai triciclici ma è più efficace e meglio tollerata perchè non ha<br />
attività antiistaminica e anticolinergica.<br />
Gli STABILIZZATORI dell’UMORE sono indicati nella terapia o prevenzione dei disturbi<br />
dell’umore, tra cui abbiamo i sali di litio, carbamazepina, acido valproico e altri stabilizzatori.<br />
Tra i Sali di Litio abbiamo il carbonato di litio usato come farmaco di prima scelta nella<br />
prevenzione dei disturbi dell’umore, terapia a lungo termine dei disturbi bipolari e<br />
schizoaffettivi, terapia della depressione maggiore ricorrente in alternativa alla terapia a lungo<br />
termine con antidepressivi, oppure viene associato agli antidepressivi in caso di forme resistenti per<br />
potenziarne l’effetto, e viene usato come farmaco di seconda scelta nella terapia dell’episodio<br />
maniacale in alternativa ai neurolettici.<br />
Il litio è Controindicato nei pz affetti da patologie della tiroide, reni e cuore.<br />
L’intossicazione da litio si verifica quando i livelli plasmatici sono > 1,5-2 mEq/lt con sintomi<br />
precoci cioè poliuria, nausea, vomito, diarrea, tremori, vertigini, disartria, subconfusione, e<br />
sintomi tardivi cioè oligo-anuria, atassia, iperreflessia, confusione mentale, convulsioni, coma.<br />
Prima di iniziare la terapia bisogna sottoporre il pz ad una serie di controlli, valutando la fx renale,<br />
epatica, cardiaca, tiroidea, neuronale mediante esame emocromocitometrico con formula<br />
leucocitaria, uremia, creatininemia, bilirubina totale e frazionata, transaminasi, fosfatasi<br />
alcalina, ormoni tiroidei FT3, FT4 e TSH, esame delle urine, ECG ed elettroencefalogramma<br />
(EEG), che devono essere ripetuti dopo 1 mese di terapia e successivamente ogni 6 mesi.<br />
Si inizia con una dose di 300-600 mg/die frazionata in 2-3 somministrazioni, > progressivamente<br />
fino a 600-1200 mg/die, in base al peso del pz, età, gravità del quadro clinico... Dopo 10-15 gg si<br />
esegue il dosaggio della litiemia per stabilire se è necessario o meno modificare il dosaggio,<br />
eseguendo ulteriori controlli ogni 2 settimane, valutando la comparsa di effetti collaterali o<br />
intossicazione da litio e le variazioni del peso corporeo. Non appena la terapia si è stabilizzata, la<br />
litiemia viene controllata progressivamente 1 volta/mese, ogni 3 mesi e infine ogni 6 mesi.<br />
Ricordiamo che spesso il carbonato di litio viene associato alla carbamazepina e/o valproato<br />
sodico o acido valproico (anticonvulsionanti).<br />
La carbamazepina viene usata come farmaco di prima scelta nell’episodio misto depressivomaniacale,<br />
utile per la sua azione di sedazione e contenimento dei comportamenti aggressivi,<br />
oppure come farmaco di seconda scelta nei disturbi bipolari resistenti o intolleranti al litio.<br />
Il valproato sodico viene usato come stabilizzatore del tono dell’umore, per potenziare l’effetto<br />
del litio nelle forme gravi e ricorrenti oppure per il suo effetto antimaniacale.<br />
Tra gli Altri Stabilizzatori dell’Umore sono presi in considerazione alcuni calcio-antagonisti<br />
(verapamil) e gli antipsicotici di nuova generazione (clozapina, risperidone, olanzapina).<br />
I Farmaci ANSIOLITICI, IPNOINDUCENTI sono usati per < lo stato d’ansia e indurre il sonno<br />
senza alterare il ritmo sonno-veglia, rispetto ai barbiturici usati in passato, tra cui abbiamo le<br />
Benzodiazepine dotate di azione ansiolitica, ipnoinducente, sedativa, miorilassante e<br />
anticonvulsionante, anche se non sono i farmaci d’elezione per i disturbi d’ansia, mentre sono<br />
Indicate in caso di:<br />
─ sintomi ansiosi nei pz affetti da depressione o da fobia.<br />
─ disturbo d’ansia generalizzato in assenza di altri disturbi concomitanti o terapia dell’attacco di<br />
panico: si inizia con le benzodiazepine e si continua con gli antidepressivi SSRI per i evitare i<br />
fenomeni di tolleranza e dipendenza dalle benzodiazepine in caso di terapia a lungo termine.<br />
─ schizofrenia o disturbo maniacale: le benzodiazepine sono associate agli antipsicotici<br />
aumentando l’effetto sedativo per controllare l’agitazione psicomotoria.<br />
Abbiamo le benzodiazepine ad azione prevalentemente ansiolitica cioè lorazepam, alprazolam,<br />
diazepam e le benzodiazepine ad azione prevalentemente ipnoinducente cioè triazolam,<br />
estazolam, flurazepam, che possono essere ad emivita breve, media o lunga.<br />
Le benzodiazepine ad emivita breve sono indicate in caso di rischi di accumulo da età avanzata,<br />
patologie epatiche o renali oppure quando si deve avere un effetto immediato ma di breve<br />
durata, ad es. per un’insonnia da addormentamento o ansia che compare in alcune h della<br />
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