UNIVERSITA' dEglI STUdI dI FOggIA - laprimapietra - Altervista
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giornata. Le benzodiazepine ad emivita media o lunga sono usate per ottenere una copertura<br />
ansiolitica più prolungata e stabile o per rassicurare dopo l’addormentamento un sonno meno<br />
disturbato od ovviare ad un’insonnia da risveglio precoce.<br />
Le benzodiazepine sono farmaci maneggevoli, lievemente tossici e responsabili di Effetti<br />
Collaterali di lieve entità, tra cui sedazione, astenia, rallentamento ideomotorio e riduzione<br />
delle performance cognitive che in genere si manifestano nei primi giorni di terapia e tendono<br />
progressivamente a ridursi, mentre se persistono occorre modificare la posologia.<br />
In genere nelle fasi iniziali si parte con un dosaggio giornaliero minimo frazionato in 2-3<br />
somministrazioni nelle 24 h che deve essere > progressivamente ogni 2-3 gg sino al raggiungimento<br />
della dose minima efficace. La durata del trattamento non deve essere > 6 mesi per evitare<br />
fenomeni di tolleranza e dipendenza, mentre in caso di uso protratto di benzodiazepine, > 6<br />
mesi, ad alte dosi seguita da una brusca interruzione dell’assunzione del farmaco, si può avere la<br />
sindrome da sospensione o astinenza da benzodiazepine secondaria alla dipendenza fisica e<br />
psichica. La dipendenza fisica si verifica in maniera brusca dopo qualche giorno dalla sospensione<br />
del farmaco con ansia, insonnia, irritabilità, cefalea, dolori muscolari, parestesie, tremori,<br />
tachicardia. La dipendenza psicologica si manifesta con ansia poichè viene a mancare il senso di<br />
sicurezza dato dal rapporto con il farmaco, e con uno spiccato desiderio della sostanza (craving).<br />
La Controindicazione assoluta alle benzodiazepine è la miastenia gravis.<br />
Gli ANTIPSICOTICI sono distinti in antipsicotici classici o neurolettici e antipsicotici di nuova<br />
generazione.<br />
Gli Antipsicotici Classici o Neurolettici sono farmaci ad azione dopamino-antagonista come<br />
l’Aloperidolo (serenase), Flufenazina, Clorpromazina, Promazina, indicati per sedare pz in caso di<br />
agitazione psicomotoria, comportamenti aggressivi e violenti, episodi maniacali o<br />
ipomaniacali, stati confusionali, sintomi psicotici positivi (deliri, allucinazioni).<br />
Le Controindicazioni principali ai neurolettici sono stato comatoso, pregressa sindrome<br />
maligna da neurolettici, gravidanza. Devono essere usati con cautela negli anziani, pz affetti da<br />
discinesia tardiva, morbo di Parkinson, depressione maggiore, feocromocitoma, malattie<br />
cardiovascolari, pneumopatie acute o croniche, insufficienza renale e ipertrofia prostatica.<br />
Gli Antipsicotici di Nuova Generazione sono la clozapina, risperidone e olanzapina, più selettivi<br />
per i recettori del sistema dopaminergico, dotati anche di azione serotoninergica.<br />
La Clozapina agisce come antagonista dopaminergico soprattutto dei recettori D4 e D1,<br />
antagonista serotoninergico 5HT2, ha attività antiadrenergica, antistaminica, anticolinergica.<br />
Viene usata come farmaco di seconda scelta nei pz resistenti ad altri antipsicotici o nei pz<br />
affetti da discinesia tardiva.<br />
Tra gli effetti collaterali principali abbiamo l’agranulocitosi (leucopenia) ad alto rischio di<br />
mortalità, per cui prima della terapia e durante il trattamento bisogna monitorare il profilo<br />
emocromocitometrico del pz 1 volta/sett. nei primi 3 mesi, poi 1 volta/mese: non bisogna iniziare<br />
la terapia se la conta leucocitaria è < 3500/mm 3 , mentre deve essere interrotta se la conta<br />
leucocitaria scende sotto i 3000/mm 3 o se la conta assoluta dei neutrofili è < 1500/mm 3 .<br />
Il Risperidone è usato come farmaco di prima scelta nella terapia dei disturbi schizofrenici<br />
poichè a basse dosi (3 mg/die) agisce come antagonista del 5HT2 (5 idrossitriptamina, serotonina)<br />
con azione attivante, efficace contro i sintomi negativi e di tipo disorganizzato, mentre ad alte<br />
dosi (6 mg/die) agisce come antagonista dopaminergico D2 con azione sedativa, efficace contro i<br />
sintomi positivi. Tra gli effetti collaterali abbiamo l’> peso corporeo, > PRL.<br />
L’Olanzapina agisce come antagonista dei recettori serotoninergici 5HT2, 3 e 6, e dei recettori<br />
dopaminergici D1, 2, 3 e 4, presenta anche alta affinità per i recettori α1-adrenergici, istaminici<br />
H1 e muscarinici. E’ un ottimo antipsicotico, di efficacia sovrapponibile a quella dei neurolettici<br />
sui sintomi positivi e superiore ad essi sui sintomi negativi. Per cui l’olanzapina è considerato un<br />
farmaco di prima scelta nella terapia dei disturbi schizofrenici.<br />
Tra gli effetti collaterali abbiamo la sedazione che in alcuni casi è considerata un effetto<br />
terapeutico, ipotensione arteriosa, > peso corporeo.<br />
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