UNIVERSITA' dEglI STUdI dI FOggIA - laprimapietra - Altervista
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─ la personalità del pz è maggiormente conservata, il pz conserva la consapevolezza del<br />
disturbo più a lungo.<br />
La demenza vascolare spesso è associata a manifestazioni neurologiche cioè riflessi abnormi,<br />
dismetria oppure a vere e proprie sindromi neurologiche come gli attacchi ischemici transitori.<br />
Tra le Complicanze abbiamo la depressione favorita dalla maggiore consapevolezza del disturbo<br />
da parte del pz, deliri e allucinazioni nelle fasi avanzate del disturbo.<br />
La Scala di Hachinski (Hachinski Ischemic Score) consente di distinguere la demenza vascolare da<br />
quella di Alzheimer, valutando la presenza di vari segni a cui si da un punteggio di 1 o 2 punti:<br />
i segni a cui si danno 2 punti sono: esordio acuto, decorso fluttuante, storia clinica di<br />
vasculopatia cerebrale ischemica, sintomi e segni neurologici focali.<br />
i segni a cui si da 1 punto sono: deterioramento a gradini, confusione notturna, personalità<br />
relativamente conservata, depressione, disturbi somatici, incontinenza emotiva, storia clinica<br />
di ipertensione arteriosa, segni di vasculopatia arteriosclerotica.<br />
Un punteggio totale < 5 è indicativo di demenza di Alzheimer, mentre un punteggio totale > 6 è<br />
indicativo di demenza vascolare.<br />
La Terapia della demenza vascolare è difficile perchè non ci sono farmaci specifici: terapia<br />
sintomatica dei disturbi psichiatrici associati, interventi di tipo psicosocioriabilitativi,<br />
prevenzione e cura dei fattori di rischio arteriosclerotici e cura delle patologie associate cioè<br />
ipertensione arteriosa, diabete, turbe cardiocircolatorie...<br />
Disturbi dell’Alimentazione o del Comportamento Alimentare<br />
I Disturbi dell’Alimentazione sono l’anoressia e la bulimia nervosa.<br />
L’Anoressia Nervosa è un grave disturbo del comportamento alimentare di natura psicogena<br />
secondario ad una percezione alterata della propria immagine corporea che la pz cerca di<br />
correggere o modificare attraverso il dimagrimento con notevole < del peso corporeo.<br />
La prevalenza nella popolazione generale è dell’1%, in genere colpisce soggetti adolescenti di<br />
sesso F nella fascia d’età 14-18 anni con rapporto M/F = 1/9.<br />
Dal punto di vista Clinico l’anoressia in genere ha un esordio subdolo e insidioso, raramente<br />
acuto dopo un evento stressante, come un lutto o l’allontanamento da casa, ed è caratterizzata<br />
da 4 sintomi patognomonici cioè alterata immagine corporea, perdita di peso, timore intenso di<br />
ingrassare, amenorrea da almeno 3 mesi:<br />
alterata immagine corporea: la pz ha una percezione delirante del proprio corpo con<br />
convinzione di essere grassa, non criticabile, invece non presenta un giudizio alterato per<br />
l’immagine corporea delle altre persone anche se queste sono più grasse.<br />
perdita di peso: la pz cerca di modificare o cambiare la propria immagine corporea attraverso<br />
la < del proprio peso, fino a raggiungere un peso corporeo < all’85% di quello normale. A seconda<br />
del tipo di comportamento alimentare assunto dalla pz per raggiungere questo obiettivo si fa una<br />
distinzione tra un sottotipo con restrizioni e sottotipo con abbuffate e condotte di eliminazione.<br />
Nel sottotipo con restrizioni la restrizione alimentare può essere globale o parziale, rifiutando di<br />
mangiare alcuni alimenti specifici, in genere la carne e i carboidrati, seguendo una dieta<br />
vegetariana, alcune volte sostenendo che alla base di questa dieta ci sia uno scopo religioso o<br />
ecologista ma solo per mascherare la sua necessità di dimagrire.<br />
Il sottotipo con abbuffate e condotte di eliminazione è caratterizzato da comportamenti e sintomi<br />
di tipo bulimico e di tipo ossessivo-compulsivo, cioè la pz cerca di rispettare delle diete rigorose<br />
a basso contenuto calorico ma non ci riesce e cede all’impulso di mangiare, consumando in poco<br />
tempo una grande quantità di cibo con abbuffata, a cui segue il rituale di eliminazione del cibo<br />
mediante vomito autoindotto, abuso di lassativi o diuretici, per favorire il consumo di calorie e<br />
< il peso corporeo.<br />
timore intenso di ingrassare cioè atteggiamento di tipo fobico nel momento in cui la bilancia<br />
segnala l’> del peso corporeo o per timore che questo succeda, nonostante la pz sia sottopeso.<br />
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