UNIVERSITA' dEglI STUdI dI FOggIA - laprimapietra - Altervista
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Il Delirium è un disturbo psicopatologico acuto con compromissione severa delle funzioni<br />
cognitive e alterazione dello stato di coscienza, in genere causato da tutte quelle condizioni che<br />
determinano una sofferenza cerebrale acuta, cioè:<br />
trauma cranico, epilessia, tumori cerebrali, infarti o emorragie cerebrovascolari,<br />
encefalopatia ipertensiva, meningite, sepsi, alterazioni idroelettrolitiche, ipoglicemia, ipo o<br />
iperpotassiemia, acidosi metabolica,<br />
intossicazione da alcol, droghe, farmaci come anestetici, analgesici, cortisonici.<br />
astinenza da alcol con delirium tremens, astinenza da benzodiazepine.<br />
Spesso gli episodi di delirium si verificano nei soggetti anziani ricoverati per una condizione<br />
medica generale oppure nei pz candidati ad un intervento di chirurgia maggiore, come un trapianto<br />
o un intervento oncologico altamente demolitivo, con notevole stress psico-fisico, interessando<br />
anche soggetti più giovani.<br />
Dal punto di vista Clinico il delirium insorge in modo brusco con alterazione dello stato di<br />
coscienza, confusione mentale, disorientamento temporo-spaziale e disorientamento personale,<br />
cioè il pz non ricorda la data, non si ricorda dove si trova e perchè si trova in quel posto, non ricorda<br />
il suo nome, la sua età o altri dati personali, associati a deficit della fissazione e rievocazione dei<br />
ricordi, deficit dell’attenzione, alterazioni formali del pensiero con allentamento dei nessi<br />
associativi, fino a deliri di persecuzione, nocumento o riferimento, poco sistematizzati, incoerenti<br />
e instabili poichè tendono a disgregarsi.<br />
Spesso il pz presenta alterazioni della percezione con illusioni visive, uditive, tattili,<br />
cenestetiche..., mentre le allucinazioni sono più rare e si hanno solo nelle forme gravissime dello<br />
stato confusionale, come le allucinazioni visive.<br />
Tutto ciò provoca anche alterazioni dell’umore con ansia, paura, irritabilità, agitazione con<br />
comportamenti inadeguati, pericolosi, aggressivi, fughe in stato di confusione mentale.<br />
Il delirium ha un andamento fluttuante a decorso transitorio, regredisce completamente, tranne<br />
in caso di delirium che si sviluppa in un quadro di demenza o di un altro disturbo cognitivo<br />
preesistente, oppure favorisce l’insorgenza di alcune Complicanze come alterazioni del ritmo<br />
sonno-veglia con insonnia, stupor catatonico, agitazione psicomotoria...<br />
La Diagnosi del delirium è clinica, associata a indagini di laboratorio e strumentali per valutare<br />
la causa organica alla base del disturbo, cioè emocromo con formula, urinocoltura, emocoltura,<br />
test tossicologici, TC cerebrale....<br />
La Terapia del delirium in genere richiede un trattamento psichiatrico d’urgenza: bisogna subito<br />
individuare e rimuovere la causa scatenante, sorvegliare attentamente il pz evitando che durante lo<br />
stato confusionale possa cadere e farsi del male, somministrare l’aloperidolo contro la confusione<br />
mentale, mentre in caso di agitazione psicomotoria si associano i neurolettici ad azione<br />
prevalentemente sedativa cioè clorpromazina o tioridazina, mentre le benzodiazepine sono<br />
controindicate poichè possono aggravare lo stato confusionale.<br />
Il Disturbo Amnestico e le Demenze interessano soggetti che prima del disturbo avevano un<br />
funzionamento mentale normale.<br />
Il Disturbo Amnestico è un disturbo della memoria in assenza di altri sintomi cognitivi,<br />
altrimenti si ha il quadro di delirium o demenza, distinto in una forma transitoria da epilessia,<br />
malattie cerebrovascolari, malattie dismetaboliche (diabete), abuso di benzodiazepine o<br />
barbiturici, e una forma cronica da trauma cranico, ipossia, patologie cerebrovascolari,<br />
encefaliti, etilismo cronico...<br />
Il disturbo amnestico può evolvere verso la demenza oppure rappresenta l’esito di un episodio di<br />
delirium che quando regredisce rende evidente il disturbo della memoria.<br />
Dal punto di vista Clinico il disturbo amnestico in genere ha un esordio subdolo, ad evoluzione<br />
lenta e progressiva, si manifesta con deficit della memoria a breve termine con difficoltà a<br />
fissare i ricordi e/o deficit della memoria a lungo termine con difficoltà a rievocare i ricordi di<br />
vecchia data. Nelle fasi iniziali spesso si hanno dei fenomeni detti confabulazioni cioè il pz riempie<br />
i vuoti di memoria con informazioni false o un discorso inadeguato o incoerente. Col passare del<br />
tempo le confabulazioni tendono ad attenuarsi fino a scomparire.<br />
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