UNIVERSITA' dEglI STUdI dI FOggIA - laprimapietra - Altervista
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Psicopatologia<br />
La Psicopatologia studia i disturbi delle funzioni psichiche cioè disturbi della coscienza,<br />
sensopercezioni, attenzione, ideazione, memoria, intelligenza, affettività e volontà.<br />
La COSCIENZA è lo stato di consapevolezza di se stessi, del proprio corpo e dell’ambiente<br />
esterno. Possiamo fare una distinzione tra disturbi quantitativi e qualitativi.<br />
Tra i Disturbi Quantitativi della coscienza abbiamo:<br />
stato ipnoide: stato intermedio tra coscienza e perdita di coscienza con alterazioni della<br />
lucidità o vigilanza, torpore, sopore cioè obnubilamento o ottundimento (sonnolenza) che si<br />
verifica normalmente nella fase di addormentamento con stato di dormiveglia oppure in caso di<br />
trauma cranico o coma iperglicemico da alterazione del metabolismo glicidico.<br />
stato confusionale: il pz non ricorda il suo nome, dove si trova, non riconosce i luoghi e le<br />
persone, non ricorda dove abita, la data, se è mattina, pomeriggio o sera, per cui presenta<br />
disorientamento temporo-spaziale, spesso non reagisce agli stimoli e non risponde alle<br />
domande, oppure presenta un linguaggio sconnesso, disorganizzato, incomprensibile e<br />
incoerente, comportamento inadeguato al contesto, fino al coma nei casi più gravi.<br />
Tra i Disturbi Qualitativi della coscienza abbiamo:<br />
stato crepuscolare: restringimento del campo di coscienza cioè il soggetto conserva solo<br />
alcuni eventi, idee o temi affettivi con o senza disorientamento temporo-spaziale, come succede<br />
nell’epilessia temporale o nell’isteria. Alcune volte uno stato crepuscolare di breve durata si<br />
manifesta in situazioni di stress molto intense come catastrofi, lutti, pericolo per la propria vita.<br />
stato oniroide: il pz non riesce più a controllare la realtà esterna per la presenza di<br />
allucinazioni e idee deliranti vissute con intensa partecipazione emotiva.<br />
stato di delirium: insorge in modo brusco con alterazione dello stato di coscienza, confusione<br />
mentale, disorientamento temporo-spaziale e personale, cioè il pz non ricorda la data, dove si<br />
trova e perchè si trova in quel posto, non ricorda il suo nome e i suoi dati personali, associati a<br />
deficit della memoria e breve e lungo termine cioè deficit della fissazione e rievocazione dei<br />
ricordi, deficit dell’attenzione, alterazioni formali del pensiero con allentamento dei nessi<br />
associativi, fino a deliri di persecuzione, nocumento o riferimento, poco sistematizzati,<br />
incoerenti e instabili poichè tendono a disgregarsi. Spesso il pz presenta alterazioni della<br />
percezione con illusioni visive, uditive, tattili, cenestetiche..., mentre le allucinazioni sono più<br />
rare e si hanno solo nelle forme gravissime dello stato confusionale, come le allucinazioni visive.<br />
Tutto ciò provoca anche alterazioni dell’umore con ansia, paura, irritabilità, agitazione con<br />
comportamenti inadeguati, pericolosi, aggressivi, fughe in stato di confusione mentale.<br />
Il delirium ha un andamento fluttuante a decorso transitorio, regredisce completamente, tranne<br />
in caso di delirium che si sviluppa in un quadro di demenza o di un altro disturbo cognitivo<br />
preesistente, oppure favorisce l’insorgenza di alcune Complicanze come alterazioni del ritmo<br />
sonno-veglia con insonnia, stupor catatonico, agitazione psicomotoria...<br />
Inoltre abbiamo i disturbi della coscienza dell’Io cioè della coscienza di se stesso:<br />
depersonalizzazione: alterata percezione di se stessi con sensazione di distacco dal proprio<br />
corpo. Si tratta di un'esperienza sgradevole che si ha in caso di schizofrenia, uso di alcol e droghe<br />
(allucinogeni), farmaci (barbiturici), disturbi depressivi, attacchi di panico...<br />
La depersonalizzazione viene distinta in:<br />
─ depersonalizzazione autopsichica: estraneità dei propri pensieri alla propria mente.<br />
─ depersonalizzazione somatopsichica: il pz percepisce parti del proprio corpo come se fossero<br />
distaccate o appartenenti ad altre persone.<br />
─ depersonalizzazione allopsichica o derealizzazione: alterata percezione dell’ambiente<br />
circostante con senso di stranezza, sogno o irrealtà come se il pz stesse vivendo in un film.<br />
transitivismo: il pz attribuisce ad altre persone le sue azioni, percezioni e pensieri (schizofrenia).<br />
appersonazione: autoattribuzione di azioni, percezioni e pensieri di altre persone.<br />
Le SENSOPERCEZIONI rappresentano un complesso sistema che consente l’integrazione tra<br />
individuo e ambiente esterno, infatti, gli organi di senso ricevono continuamente dall’ambiente<br />
esterno vari stimoli dove sono filtrati e organizzati costituendo le sensazioni o stimoli sensoriali<br />
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