IL LIBRO DEGLI ASTROLABI - Nicola Severino
IL LIBRO DEGLI ASTROLABI - Nicola Severino
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PREFAZIONE<br />
L'Astrolabio - uno strumento tanto nominato quanto sconosciuto. Uno strumento che per<br />
la sua maneggevolezza e versatilità ha contribuito grandemente alla diffusione delle<br />
nozioni astronomiche dal mondo islamico a quello cristiano e che pur non trova nei trattati<br />
di storia delle scienze lo spazio che gli competerebbe. Si sa bene che la storiografia dello<br />
sviluppo del pensiero scientifico non usa far riferimento agli strumenti tecnici - nemmeno<br />
i più importanti - che hanno accompagnato e consentito il progresso delle conoscenze; ma<br />
anche nelle storie incentrate sulle tecnicge, all'Astrolabio viene dedicato non più di<br />
qualche cenno. Ciò in gran parte è attribuibile alla scarsità di fonti moderne cui attingere<br />
ampie informazioni storiche su tale strumento; alla scarsezza cioè delle fonti di seconda<br />
mano cui sono soliti attingere i trattatisti.<br />
Un'opera come questa di <strong>Nicola</strong> <strong>Severino</strong>, frutto di paziente ricerca condotta spesso su<br />
codici e rari testi a stampa - quasi incunabuli - consultati in prestigiose biblioteche ed in<br />
primo luogo in quella di Montecassino, fornisce una base importante per colmare in<br />
avvenire tale lacuna. Innanzi tutto infatti offre una panoramica sullo sviluppo di questo<br />
strumento nel mondo latino e sulla letteratura inerente; in secondo luogo fornisce informazioni<br />
specifiche, perfino su realizzazioni finora ignorate, indubbiamente preziose per gli<br />
studiosi che vogliano acculturarsi sull'argomento e tenerne conto nelle loro indagini<br />
storiche. Come dice l'Autore nella premessa, certe lacune di informazione palesate da studiosi<br />
di storia delle scienze appaiono sorprendenti: ad esempio, nella voce Astrolabio<br />
dell'Enciclopedia Italiana non si fa cenno di una versione dell'Astrolabio importante come<br />
quella sferica.<br />
Preziosa infine per gli studiosi professionisti l'amplia bibliografia che chiude la trattazione.<br />
Lodevole l'iniziativa di annettere in appendice anche una riedizione dell'elenco<br />
degli Astrolabi piani esistenti nelle varie raccolte del mondo pubblicata da J. Derek Price<br />
nel 1955 su Archives Internationales d'Histoire des Sciences.<br />
Non esiste, a mia conoscenza, un trattato italiano moderno sull'astrolabio. Le informazioni<br />
in merito, in italiano, si ricavano solo da voci di enciclopedie o da articoli di rivista<br />
per lo più a carattere specifico. Il presente lavoro costituisce una fonte d'informazioni,<br />
un source book stimolante per colmare la lacuna. Una storia generale dell'Astrolabio, a<br />
livello non specialistico, ritengo che sarebbe culturalmente rilevante, data l'importanza e<br />
la diffusione che questo versatile strumento ha avuto lungo il medioevo. Importanza non<br />
solo scientifica, ma anche - e forse precipuamente - pratica, quale efficientissimo ausilio<br />
didattico e quale agilissimo strumento per la determinazione dell'ora, diurna e notturna,<br />
e della latitudine. Uno strumento che ha accompagnato ed in parte sostenuto il risorgere<br />
culturale dell'Occidente dopo i secoli bui dell'alto medioevo. Spero vivamente che qualche<br />
studioso si senta stimolato a porre mano a tale opera.<br />
Dobbiamo per questo essere grati alla rara competenza, alla certosina pazienza, allo<br />
scrupoloso impegno di <strong>Nicola</strong> <strong>Severino</strong>. Grazie per il contributo di informazioni, ma<br />
soprattutto grazie per l'esempio di amore verso la memoria storica, memoria così carente<br />
nelle giovani generazioni di cultori, professionisti e dilettanti, del sapere scientifico.<br />
Piero Tempesti