IL LIBRO DEGLI ASTROLABI - Nicola Severino
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isponde ad un grado;<br />
2) Astrolabium bipartium (nis fi): astrolabio con 45<br />
cerchi di 2 gradi ciascuno;<br />
3) Astrolabium tripartium (thulthi): con 30 cerchi;<br />
4) Astrolabium quimpartium (khumsi): con 18 cerchi;<br />
5) Astrolabium sex partium (sudsi): con 15 cerchi;<br />
9L'astrolabio Meridionale<br />
risparmiandoci di descriverlo dettagliatamente,<br />
ricorderemo che è uguale a quello settentrionale,<br />
con la sola differenza che il polo della proiezione<br />
stereografica invece di essere il polo sud, è, questa<br />
volta, il polo nord.<br />
10<br />
L'astrolabio Settentrionale e Meridionale<br />
Anche di questo ci sono varie specie. La prima è<br />
chiamata Tabli (tympanum) comprendente i segni<br />
dello zodiaco come si vede nella fig. 19; Le stelle<br />
tracciate nella parte superiore della lamina sono:<br />
1. Spica;<br />
2. Sirio;<br />
3. il fiume;<br />
4. al-Sharfah;<br />
e le stelle tracciate nella parte superiore sono:<br />
5. l'Aquila ricadente;<br />
6. la "dama" del Cigno;<br />
7. Arturo.<br />
Nella seconda specie (fig. 20), chiamata al-asi (il<br />
mirto) e nella terza (fig. 21), detta al-serathani ( il<br />
gambero), i dodici segni zodiacali, come si vede,<br />
sono disposti diversamente. Aboul Hhassan, nel<br />
manoscritto 1148, fol. 90, menziona altre sei astrolabi<br />
di questo genere:<br />
1) il Sadafi (la conca) - fig. 22;<br />
2) il Berdjesdani (Porta segno?) fig. 23;<br />
3) il Bisathi (il tappeto ?), fig. 24;<br />
4) il Tsouri (il Toro), fig. 25;<br />
5) il Djamousi (il bufalo), fig. 26;<br />
6) il Selhafi ( la tartaruga), fig. 27;<br />
La fig. 28 riproduce l'alancabuth dell'astrolabio che<br />
Hhassan chiama Schachaichi (l'anemone).<br />
11<br />
L'astrolabio Zaourakhi<br />
E' detto anche "Scaphée" (Boat-astrolabe). Si traccia<br />
su una lamina (shafiah) i tre cerchi paralleli, i dodici<br />
segni zodiacali,, le stelle fisse, gli almucantarat,<br />
gli azimut, le ore ineguali e le ore eguali, etc. (fig.<br />
29). Uno dei primi costruttori pare sia stato l'arabo<br />
Ahmad al-Sidizi nei primi anni dell'XI secolo.<br />
12<br />
L'astrolabio indipendente dalla proiezione<br />
viene distinto in alcune specie. In uno i dodici<br />
segni zodiacali sono piazzati su una linea diritta<br />
che passa per il polo; nel secondo si trovano su una<br />
linea retta tangente ad uno dei paralleli riportati;<br />
in un terzo, i segni sono disposti a forma di elica,<br />
proprio come l'orologio solare denominato "hélice"<br />
(fig. 30-31-32).<br />
13 L'astrolabio al-kamil (il perfetto).<br />
Questo astrolabio riporta, oltre ai tracciati che<br />
abbiamo già elencato per gli altri strumenti, il cerchio<br />
dell'equazione del Sole.<br />
Per quanto riguarda gli altri astrolabi nominati,<br />
Sédillot non riporta la descrizione di Aboul<br />
Hhassan e quindi non siamo in grado di spiegarli.<br />
14 Astrolabio Shafiah di Arzachel<br />
Come si è visto, gli astrolabi settentrionali classici<br />
avevano le lamine che erano calcolate ognuna per<br />
<strong>Nicola</strong> <strong>Severino</strong> Il Libro degli Astrolabi<br />
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