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Lo stock di debito pubblico si può abbattere con misure ... - Cnel

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Seminario “<strong>Lo</strong> <strong>stock</strong> del <strong>debito</strong> <strong>si</strong> <strong>può</strong> <strong>abbattere</strong> <strong>con</strong> <strong>misure</strong> straor<strong>di</strong>narie?”<br />

Con<strong>si</strong>glio Nazionale dell’E<strong>con</strong>omia e del Lavoro – Sala del Parlamentino, martedì 5 giugno 2012<br />

Cassa non <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> capitali sufficienti, in ispecie se <strong>si</strong> ritiene necessario<br />

salvaguardarne la mis<strong>si</strong>one primaria <strong>di</strong> sostegno (oggi, qua<strong>si</strong> insostituibile) alla<br />

crescita e<strong>con</strong>omica e alla infrastrutturazione del Paese. CDP <strong>può</strong> certamente dare un<br />

<strong>con</strong>tributo alla valorizzazione degli asset mobiliari e immobiliari non strumentali<br />

degli enti locali (ma qualche operazione potrebbe essere fatta anche su quelli<br />

strumentali, come già hanno fatto le gran<strong>di</strong> banche italiane), in modo da favorire i<br />

necessari proces<strong>si</strong> <strong>di</strong> ristrutturazione e anticipare gli effetti finanziari delle<br />

succes<strong>si</strong>ve operazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>smis<strong>si</strong>one.<br />

Come già altri hanno sottolineato, occorre però superare le re<strong>si</strong>stenze della<br />

politica locale, restia a rinunciare all’uso clientelare <strong>di</strong> proprietà mobiliari e<br />

immobiliari. Su questo ho maturato la <strong>con</strong>vinzione, già espressa a chi <strong>di</strong> dovere,<br />

che la mossa deci<strong>si</strong>va,da far<strong>si</strong> in <strong>con</strong>temporanea <strong>con</strong> l’imminente entrata in vigore<br />

della Direttiva europea sui tempi dei pagamenti dei debiti commerciali delle<br />

Pubbliche Amministrazioni, <strong>si</strong>a quella <strong>di</strong> stabilire unilateralmente che i debiti<br />

commerciali non <strong>con</strong>testati, alla scadenza dei termini <strong>di</strong> pagamento previsti dalla<br />

<strong>di</strong>rettiva, debbano essere <strong>con</strong>teggiati nel <strong>debito</strong> <strong>pubblico</strong>: una mossa <strong>di</strong> rigore, da<br />

proporre poi anche alle autorità europee, in modo da por fine ad una facile via <strong>di</strong><br />

elu<strong>si</strong>one dei vincoli del fiscal compact, da eliminare un poderoso incentivo a<br />

ritardare i pagamenti delle PPAA, da ristabilire un corretto e paritario rapporto tra<br />

istituzioni pubbliche e imprese fornitrici, da ridare liqui<strong>di</strong>tà ad imprese strozzate<br />

dalla moro<strong>si</strong>tà dei loro clienti pubblici. Ma questa mossa avrebbe altri due effetti<br />

virtuo<strong>si</strong>: dall’altro <strong>con</strong>tribuirebbe a ridurre la spesa pubblica per acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi, non dovendo più le imprese recuperare sul prezzo delle forniture il costo dei<br />

ritardati pagamenti; dall’altro costringerebbe regioni ed Enti locali a ragionare in<br />

termini molto più rapi<strong>di</strong> e coraggio<strong>si</strong> sulla necessaria privatizzazione dei loro asset.<br />

L’oppo<strong>si</strong>zione a tali operazioni deriva <strong>di</strong> sovente dal fatto che la politica locale non<br />

intende rinunciare alla nomina dei <strong>con</strong><strong>si</strong>glieri d’amministrazione delle società<br />

partecipate o all’uso clientelare dei beni immobili.<br />

Certo, <strong>si</strong> <strong>può</strong> anche cercare <strong>di</strong> prendere il toro per le corna e <strong>di</strong>re che la strada<br />

maestra sta nella drastica riduzione dell’autonomia ri<strong>con</strong>osciuta alle istituzioni<br />

territoriali, revocando le scelte effettuate negli anni ‘90 in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> un modello<br />

federale. E’ una proposta non priva <strong>di</strong> suggestione, ma che non avrebbe effetti<br />

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