Lo stock di debito pubblico si può abbattere con misure ... - Cnel
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Seminario “<strong>Lo</strong> <strong>stock</strong> del <strong>debito</strong> <strong>si</strong> <strong>può</strong> <strong>abbattere</strong> <strong>con</strong> <strong>misure</strong> straor<strong>di</strong>narie?”<br />
Con<strong>si</strong>glio Nazionale dell’E<strong>con</strong>omia e del Lavoro – Sala del Parlamentino, martedì 5 giugno 2012<br />
fare uscire imme<strong>di</strong>atamente dal perimetro <strong>pubblico</strong> le attività cedute. La CDP<br />
rientra pur sempre nella galas<strong>si</strong>a del <strong>pubblico</strong> per una certa parte, mentre se <strong>si</strong> vuole<br />
veramente valorizzare questi assets per ridurre il <strong>debito</strong> è necessario che <strong>si</strong>ano<br />
gestiti <strong>con</strong> criteri privatistici da privati o da una partnership paritaria <strong>pubblico</strong>-<br />
privato.<br />
Volendo invece percorrere un approccio innovativo in chiave europea , <strong>si</strong><br />
potrebbe <strong>con</strong>ferire parte del patrimonio a un Fondo Europeo, che lo userebbe come<br />
garanzia <strong>di</strong> ultima istanza per l’emis<strong>si</strong>one <strong>di</strong> bonds da utilizzare per ritirare <strong>debito</strong><br />
<strong>pubblico</strong> italiano a prezzi <strong>di</strong> mercato (proposta avanzata dall’autore nell’agosto<br />
2011). <strong>Lo</strong> stesso approccio sarebbe aperto ad altri pae<strong>si</strong> dell’eurozona che hanno<br />
analoghe <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> finanziamento del <strong>debito</strong>. Con la sostituzione <strong>di</strong> bond europei<br />
a quelli italiani (o <strong>di</strong> altri pae<strong>si</strong>) il <strong>debito</strong>re <strong>si</strong> avvantaggia della riduzione del valore<br />
del <strong>debito</strong> da servire (valore <strong>di</strong> mercato inferiore a quello nominale) e del più basso<br />
tasso d’interesse, derivante dalla riduzione del premio per il rischio.<br />
Certamente, nessuna delle alternative accennate <strong>può</strong> da sola ri<strong>con</strong>durre il <strong>debito</strong> a<br />
una <strong>di</strong>men<strong>si</strong>one accettabile per il Paese e per i mercati. Ma una strategia che<br />
combini in un arco <strong>di</strong> 13 anni un surplus primario strutturale almeno del 3% del<br />
PIL, <strong>con</strong> una modesta imposta patrimoniale straor<strong>di</strong>naria e <strong>con</strong> la ces<strong>si</strong>one<br />
relativamente rapida <strong>di</strong> almeno 300 mld <strong>di</strong> patrimonio <strong>pubblico</strong> sarebbe in grado <strong>di</strong><br />
<strong>abbattere</strong> il <strong>debito</strong> e ricreare margini per abbassare la pres<strong>si</strong>one fiscale e <strong>con</strong>vogliare<br />
maggiori risorse verso gli investimenti e la crescita. (Applau<strong>si</strong>)<br />
ANTONIO MARIA RINALDI, Link Campus Univer<strong>si</strong>ty. Buon giorno, il mio<br />
intervento non era programmato, però c’è da fare una precisazione: io sono un<br />
allievo del professor Paolo Savona e ho avuto il gran<strong>di</strong>s<strong>si</strong>mo onore <strong>di</strong> firmare<br />
ultimamente in<strong>si</strong>eme a lui una proposta per la riduzione straor<strong>di</strong>naria del <strong>debito</strong>, che<br />
vi illustrerò.<br />
Innanzitutto <strong>con</strong><strong>di</strong>vido pienamente tutto quello che è stato detto fino ad ora,<br />
quin<strong>di</strong> sono perfettamente d’accordo sul fatto che non e<strong>si</strong>sta la bacchetta magica per<br />
risolvere il problema del <strong>debito</strong> <strong>pubblico</strong> italiano, questo è evidente; è necessario<br />
che <strong>di</strong>verse forze <strong>si</strong> mettano in<strong>si</strong>eme per risolvere non solo il problema del <strong>debito</strong>,<br />
ma anche dell’appartenenza dell’Italia all’Unione monetaria europea.<br />
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