Analisi numerica di una turbina eolica ad asse verticale - Atomino FVG
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Figura 2.12: Volume <strong>di</strong> controllo<br />
La potenza erogata dalla <strong>turbina</strong> è data da<br />
Pt(θ) = F(θ)V(θ) = T(θ)ω(θ)<br />
2.2 POTENZA DEL VENTO 20<br />
É possibile valutare l’efficienza <strong>di</strong> <strong>una</strong> <strong>turbina</strong> introducendo il<br />
coefficiente <strong>di</strong> potenza, definito come il rapporto tra la potenza<br />
della <strong>turbina</strong> e la potenza del vento<br />
Cp = Pt<br />
Pw<br />
(2.1)<br />
La massima energia che è possibile ricavare da <strong>una</strong> <strong>turbina</strong><br />
<strong>eolica</strong> è fornita dalla legge <strong>di</strong> Betz, <strong>una</strong> teoria per le macchine a<br />
fluido sviluppata da Albert Betz nel 1920; il valore noto come<br />
limite <strong>di</strong> Betz, rappresenta la massima energia che si potrebbe<br />
ricavare con un rotore infinitamente sottile da un fluido che<br />
scorre <strong>ad</strong> <strong>una</strong> fissata velocità.<br />
Al fine <strong>di</strong> calcolare l’efficienza massima <strong>di</strong> un rotore sottile, lo Limite <strong>di</strong> Betz<br />
si immagini sostituito da un <strong>di</strong>sco che spilli energia dal fluido<br />
che lo attraversa. Ad <strong>una</strong> certa <strong>di</strong>stanza a valle <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>sco, il<br />
fluido che lo ha attraversato fluisce con <strong>una</strong> velocità minore <strong>di</strong><br />
quella a monte.<br />
Le ipotesi alla base <strong>di</strong> questa teoria sono:<br />
1. Il rotore non possiede mozzo, ossia è un rotore ideale, con<br />
un infinito numero <strong>di</strong> pale e con attrito pari a 0.<br />
2. Il flusso in entrata e in uscita dal rotore ha <strong>di</strong>rezione assiale.<br />
3. Il flusso è incomprimibile. La densità rimane costante, e non<br />
vi è trasferimento <strong>di</strong> calore dal rotore al fluido e viceversa.<br />
Applicando l’equazione <strong>di</strong> continuità al volume <strong>di</strong> controllo<br />
(Figura 2.12), possiamo esprimere la portata come<br />
˙m = ρA1v1 = ρSv = ρA2v2<br />
dove v1 è la velocità a monte del rotore, v2 è la velocità a valle,<br />
e v è la velocità in corrispondenza del rotore; A1, A2 e S sono