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Libro II B 2012 La Lettura fa l'uomo esatto - Istituto Comprensivo ...

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Sally<br />

Sally è una giovane ragazza, che frequenta l’ultimo anno di liceo. Abita con i genitori<br />

ed il fratello più piccolo in una palazzina al centro di Birmingham, una città<br />

dell’Inghilterra. A guardarla uno direbbe: “è una bella ragazza, alta, slanciata, con<br />

grandi occhi color del bosco, e sembrerebbe pure simpatica”. Ma Sally si portava<br />

avanti sin dalla nascita un tumore al cuore, che era peggiorato man mano che<br />

cresceva ed i chirurghi l’avevano messa in lista d’attesa per un intervento al cuore.<br />

Sally questo lo sapeva, ma nonostante tutto era sempre allegra. Era da 3 anni o più<br />

felicemente innamorata di un ragazzo, Brian, un ragazzo colto, con splendidi capelli<br />

biondo-castani e gli occhi azzurri come il cielo. Brian amava Sally e lei amava lui. Era<br />

sorprendente come stavano bene insieme: andavano al cinema ogni sabato e si<br />

divertivano molto. Bryan non sapeva della sua malattia. Sally glielo aveva provato a<br />

dire tante volte, ma non ci era riuscita. Ormai glielo doveva dire. Gli doveva dire che<br />

si sarebbe dovuta operare prima o poi. Così un giorno prese coraggio: ” Bryan”,<br />

disse con la voce tutta tremante, “c’è una cosa che ti volevo dire da tanto tempo. I<br />

medici mi hanno diagnosticato da quando ero piccola una malattia al cuore e quindi<br />

mi dovrò operare il più presto possibile, altrimenti… beh, se non trovano un cuore<br />

compatibile con il mio… per il resto dei miei giorni dovrò vivere attaccata ad una<br />

macchina elettrica… Sai, te lo volevo dire per non <strong>fa</strong>rti preoccupare…”. Bryan a<br />

quelle parole rimase basito. Poi se ne andò, inventandosi che doveva <strong>fa</strong>re i compiti<br />

e corse via. Il giorno dopo si videro al parco. Lui era sempre molto strano, ma<br />

abbozzò qualche sorriso. Il giorno dopo non si fece più vedere. E neanche l’altro<br />

ancora. Sally era sempre preoccupatissima.<br />

Ma il giorno dopo arrivò una telefonata a casa di Sally. Era l’ospedale che diceva che<br />

era arrivato un cuore compatibile con il suo. Subito chiamò la madre ed il padre ed<br />

andarono all’ospedale.<br />

Sally riaprì gli occhi: era in una stanza bianca, in un letto bianco. Aveva i ricordi<br />

confusi, anche se, secondo dopo secondo, ricordava sempre più: l’arrivo<br />

all’ospedale e poi l’operazione. Avrebbe tanto voluto vedere i suoi genitori, ma<br />

come si sa la prima settimana non può entrare nessuno, la terza solo parenti vestiti<br />

con appositi camici e non si possono avvicinare più di 2 metri dal letto. E poi, a 2<br />

mesi dall’intervento, i parenti potevano liberamente entrare. Sally aspettava di<br />

poter riabbracciare i genitori, il fratello e Bryan. Finalmente il suo desiderio si<br />

avverò: in<strong>fa</strong>tti una mattina si alzò ed accanto a lei c’erano i suoi genitori. <strong>La</strong> madre<br />

che era una bella donna, di solito sempre truccata e pettinata, ora aveva le unghie<br />

smangiucchiate ed i capelli arruf<strong>fa</strong>ti. Il padre aveva invece le occhiaie. Appena si girò<br />

verso di loro il loro volto si illuminò “Sally” mormorarono e la abbracciarono. Nei<br />

giorni seguenti l’andarono a trovare il fratello, la nonna, gli zii, i cugini e gli amici.<br />

Sally era contenta di queste visite, ma non vedeva Bryan, che gli era sembrato così<br />

preoccupato al riguardo. Gli voleva dire che era andato tutto bene. I giorni<br />

passavano veloci, ma lei non lo vedeva, anche se con il suo nuovo cuore lo sentiva<br />

più vicino. Ogni volta che l’infermiera le diceva che c’era una visita le si illuminava il<br />

volto perché pensava che fosse Bryan. Ma invece non era lui. Passarono le<br />

settimane e Sally tornò a casa. Era triste, pensava che Bryan l’aveva tradita.<br />

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