Libro II B 2012 La Lettura fa l'uomo esatto - Istituto Comprensivo ...
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Tendenze adolescenziali<br />
Il problema della comprensione di noi adolescenti è senz’altro uno dei temi più<br />
ricorrenti e discussi. Si dice di frequente che gli adolescenti si sentono capiti poco e<br />
che <strong>fa</strong>nno <strong>fa</strong>tica a rapportarsi con il mondo adulto. Tutto questo ha un fondo di<br />
verità. Per spiegare il perché credo che bisogna interrogarsi sulle cause di questo<br />
modo di essere dell’adolescente.<br />
Il periodo dell’adolescenza coincide con la <strong>fa</strong>se dello sviluppo del ragazzo, periodo<br />
in cui, forse più che in ogni altra <strong>fa</strong>se, si assiste a grandi cambiamenti fisici e<br />
mentali. L’adolescente vive perciò un grande fermento che contribuisce a creare le<br />
situazioni più varie sul piano psicologico. È così che il ragazzo può trascorrere<br />
giornate con umori e sensazioni di segno opposto.<br />
In questa <strong>fa</strong>se di crescita, in molti casi, l’adolescente tende a considerarsi già adulto<br />
e ad assumere un eccesso di sicurezza. Tale sicurezza lo porta spesso a non<br />
relazionarsi in maniera giusta con l’adulto, che può essere visto come un<br />
antagonista. Ho riscontrato questo comportamento anche in me, quando per<br />
esempio ho chiesto ai miei genitori di potermi iscrivere su un social-network.<br />
Pontamente non hanno accolto la mia richiesta e, a quel punto, io non mi sono<br />
sentito capito. Ho contestato la loro decisione per il <strong>fa</strong>tto che molti altri ragazzi<br />
della mia età hanno ottenuto ciò senza problemi. Ai miei occhi la decisione è<br />
apparsa ingiusta e mi sono sentito tradito proprio dalle persone a me più care.<br />
I motivi di contrasto possono essere diversi, ma sempre derivano da una visione<br />
diversa dell’adolescente rispetto al mondo che si appresta a conoscere.<br />
Personalmente mi capita di non riuscire a capire il punto di vista altrui, di pensare<br />
che io stia nella ragione e di non riuscire ad accettare le ragioni degli altri.<br />
Ritengo che questa situazione di incomprensione reciproca tra adulto e adolescente<br />
sia dovuta alle differenti esperienze di vita vissute e che in molti casi potrebbe<br />
essere appianata con il trascorrere degli anni e la conseguente maturazione<br />
dell’adoloscente. In<strong>fa</strong>tti l’adolescente ha trascorso poche esperienze di vita,<br />
relazionandosi con un ristretto ambito di soggetti e situazioni costituiti quasi<br />
unicamente dalla scuola, dalla <strong>fa</strong>miglia e in minima parte dagli amici. L’adulto,<br />
invece, avendo trascorso più esperienze e avendo imparato di più dalla vita ha<br />
accumulato le proprie idee e visioni della vita, che si discostano necessariamente<br />
dalle visioni adolescenziali. Ma malgrado tutto l’adolescente deve <strong>fa</strong>re il proprio<br />
percorso, <strong>fa</strong>tto anche di errori e punti di vista sbagliati, perché ciò lo aiuterà a<br />
diventare adulto e a <strong>fa</strong>re tesoro delle esperienze <strong>fa</strong>tte.<br />
Pietro Taragoni<br />
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