04.06.2013 Views

Libro II B 2012 La Lettura fa l'uomo esatto - Istituto Comprensivo ...

Libro II B 2012 La Lettura fa l'uomo esatto - Istituto Comprensivo ...

Libro II B 2012 La Lettura fa l'uomo esatto - Istituto Comprensivo ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Fronteggiare un avvenimento senza problemi<br />

Ogni mattina mi alzo stanca, sorridente, triste, arrabbiata, spaventata, tutto<br />

dipende da come ho dormito; da cosa ho sognato, da quello che è successo la<br />

giornata prima e da quello che mi aspetta, il se mi sveglio dalla parte sbagliata del<br />

letto, se il giorno prima ho avuto una nota, se mia madre è arrabbiata con me o<br />

tante altre cose negative. In queste giornate mi sento esclusa dal mondo, da tutti,<br />

sembra che io sia il mondo e che non ci sia nessun altro. L’elemento principale è<br />

l’angoscia e la preoccupazione alle quali non riesco a <strong>fa</strong>r fronte, per grandi motivi<br />

tra cui il <strong>fa</strong>tto di non essere compresa dagli altri e che quindi gli altri non possano<br />

aiutarmi, non riuscire a <strong>fa</strong>rmi comprendere nemmeno più. Questo rende<br />

impossibile l’andamento delle giornate, diventano devastanti. C’è una parte positiva<br />

in tutto ciò: quando sono solo io, quindi con nessun’altro vicino, mi chiudo in me<br />

stessa e rifletto su mille argomenti, discussioni, alle quali non avevo mai <strong>fa</strong>tto caso.<br />

Questa cosa, la prima volta che mi è successo, mi è sembrata molto strana, ma<br />

ormai ci ho <strong>fa</strong>ttio l’abitudine. È successo quando, in terza elementare, sono stata<br />

sgridata, per la prima volta, dalla mia maestra di inglese perché non ero attenta,<br />

qualche secondo dopo mi sentivo chiusa in una bolla, gli altri mi passavano accanto<br />

e io sembravo non esistere per loro. Parlavo, ma non capivano, e mi in<strong>fa</strong>stidiva<br />

molto, loro cercavano di comunicare, ma mi sembrava non capissi niente. <strong>La</strong> sera ne<br />

parlai con mia madre che mi spiegò che può capitare a tutti e che poi passa, perché<br />

qualunque sia il tuo problema basta che ci credi e puoi risolverlo. Il giorno dopo,<br />

impaurita, sono tornata a scuola e ho salutato una mia compagna, convinta che lei<br />

mi rispondesse:”cosa hai detto?”, ma non fu così, lei mi rispose come tutti i giorni e<br />

lì ho capito che non devo <strong>fa</strong>rmi intimorire da niente e da nessuno.<br />

Alice Parrella<br />

126

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!