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Libro II B 2012 La Lettura fa l'uomo esatto - Istituto Comprensivo ...

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Le cose scritte rimangono per sempre<br />

“Verba volant scripta manent”<br />

Per me la lettura è molto importante, per non dire fondamentale. Non solo perché<br />

insegna a parlare e a scrivere con correttezza di termini, ma anche perché apre la<br />

mente.<br />

Trovo molto giusta la frase di Cartesio, in<strong>fa</strong>tti leggendo un classico spesso si<br />

possono trovare delle riflessioni provenienti dalla mente dell’autore.<br />

Leggendo puoi avere idee tue sugli stessi argomenti, quindi leggere i loro libri è<br />

come confrontarsi con loro.<br />

Per di più leggere provoca sentimenti contrastanti, prediligere un personaggio,<br />

provare pietà o rabbia verso di lui, e se il racconto fosse autobiografico, le emozioni<br />

ricadrebbero sull’autore.<br />

Perciò tra il lettore e colui che ha scritto l’opera ci sarebbe un rapporto che supera<br />

la comunicazione.<br />

Quando un libro è scritto con passione, colui che lo legge è trasportato al suo<br />

interno, come se vivesse in prima persona i <strong>fa</strong>tti raccontati.<br />

Questo è, secondo me , il viaggio di cui parla Cartesio. Un viaggio immaginario nella<br />

propria <strong>fa</strong>ntasia e in quella dell’autore.<br />

Leggere per me <strong>fa</strong> rilassare, distoglie il lettore dai suoi problemi per <strong>fa</strong>rlo<br />

concentrare su quelli altrui e sulle loro emozioni e sulle loro sensazioni.<br />

Quindi, quando leggi, ti senti libero e senza troppi pensieri. Almeno fino a quando<br />

non chiudi il libro; a quel punto la verità ti casca addosso e torni a pensare a tutte le<br />

cose che non vanno bene e che ti preoccupano.<br />

Una frase che mi torna in mente spesso, mentre scrivo o leggo qualcosa è: “<strong>La</strong> carta<br />

è più paziente degli uomini”. In<strong>fa</strong>tti quando leggi, la carta può essere sottoposta a<br />

qualsiasi tortura. Mi è capitato di emozionarmi e di commuovermi tanto da<br />

piangere per la sorte di personaggi mai esistiti, creati dalla <strong>fa</strong>ntasia di uomini capaci.<br />

Cosa sono personaggi importanti, <strong>fa</strong>mosi, ma anche tragici come Romeo e<br />

Giulietta? Solo parole scritte sulla carta che pazientemente le ha conservate.<br />

Queste parole sanno aprire la mente e <strong>fa</strong>r emozionare persone che vivono molto<br />

tempo dopo l’autore.<br />

<strong>La</strong> differenza tra un grande classico e un libro qualsiasi è proprio questa: un classico<br />

verrà letto per molto tempo dando emozioni ed insegnamenti, inducendo grandi<br />

riflessioni.<br />

I grandi classici non tramonteranno mai perché le cose scritte rimangono immutate<br />

per sempre.<br />

Rossana Maletto<br />

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