Libro II B 2012 La Lettura fa l'uomo esatto - Istituto Comprensivo ...
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Una piccola minestra e un grande desiderio<br />
Tutti i giorni il sole illuminava Foodtown, una città non come tutte le altre. Era<br />
magica e al posto delle persone per le strade girovagavano cibi di ogni tipo, tutti<br />
indaf<strong>fa</strong>rati ad iniziare una giornata <strong>fa</strong>ticosa. Tra la confusione risaltava un cupcake<br />
stanco che trascinava la sua valigetta per terra, accanto a lui c’era una melanzana<br />
che tutta contenta cantava una canzone e sua figlia si tappava le orecchie<br />
supplicando la madre di smetterla. Dietro di loro camminava una coppia di cipolle,<br />
felice e contenta che si abbracciava amorosamente. Foodtown era una città<br />
indaf<strong>fa</strong>rata ed aveva sempre avuto i posti di lavoro migliori di tutto il mondo; solo<br />
una <strong>fa</strong>bbrica era rimasta vuota, perché nessuno aveva avuto il coraggio di chiedere<br />
un posto di lavoro al Minignam, una <strong>fa</strong>bbrica dall’aspetto terrificante, dove si<br />
preparavano le minestre più disgustose di tutto Foodtown.<br />
Un giorno nella piccola cittadina passeggiava una piccola minestrina dall’aspetto<br />
delizioso, il suo nome era Soup ed il suo più grande desiderio era quello di diventare<br />
un cuoco molto speciale. Soup non aveva molti amici, era sempre solo e pensava<br />
soltanto alla cucina. Tutte le sere aiutava la mamma a cucinare e lei gli aveva<br />
sempre detto che avrebbe avuto un grande futuro come chef. Questo desiderio era<br />
grande nel cuore di Soup, sempre di più, però non si avverava mai e la piccola<br />
minestrina perse le speranze. Una mattina passeggiando nel bosco nella speranza di<br />
trovare un altro hobby, vide accovacciato per terra un umano, sì <strong>esatto</strong>, un umano!<br />
Soup rimase un po’ perplesso, ma poco dopo si avvicinò chiedendo se avesse<br />
bisogno di aiuto. Lo strano umano si alzò <strong>fa</strong>ticosamente dicendo che lo avrebbe<br />
aiutato. A quel punto Soup non capì più nulla, disse che non aveva bisogno di aiuto.<br />
L’uomo senza esitare iniziò a camminare e dietro di lui ciondolava la minestrina. Ad<br />
un certo punto l’uomo si fermò davanti ad un capannone bianco e invitò la<br />
minestrina ad entrare. Dentro Soup vide il suo sogno, si trovava davanti ad ogni<br />
genere di attrezzo da cucina, rimase scioccato, sbalordito e senza parole. L’uomo<br />
pensando di essere stato scortese si presentò e disse che si chiamava Lenny e a sua<br />
volta si presentò anche Soup. Lenny iniziò a spiegargli il motivo per cui lo voleva<br />
aiutare e cosi iniziò la sua storia.<br />
Tanto tempo prima, quando Foodtown non era ancora nata, c’era al suo posto una<br />
città di umani, Newcites, e nessuno voleva che nella città ci fossero creature<br />
magiche. Lenny confidò a Soup che egli aveva dei poteri magici ed era immortale e<br />
lo voleva aiutare. Lenny gli disse che era il suo bis bis nonno ed era stato uno chef<br />
<strong>fa</strong>mosissimo, il più bravo di tutta Newcites. Lenny disse che non avrebbe potuto<br />
continuare a vivere in Newcities e quindi decise di morire per finta, altrimenti la sua<br />
vita sarebbe stata un inferno. Soup rimase a bocca aperta per quella storia così<br />
incredibile e non poteva credere che fosse davvero suo nonno. Soup era così<br />
giovane ed aveva una vita intera davanti e allora gli chiese come avrebbe potuto<br />
aiutarlo a diventare uno chef esperto. Il nonno rispose che nulla è impossibile e gli<br />
disse di presentarsi l’indomani mattina alle 8.00 per la lezione. Così Soup, ancora<br />
scioccato, lentamente ritornò a casa e durante la notte pensò come fosse possibile<br />
che avesse conosciuto il suo bis bis nonno. <strong>La</strong> mattina seguente fece quello che gli<br />
aveva ordinato suo nonno ed arrivato al capannone iniziò la lezione. Soup si divertì<br />
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