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Provincia di Olbia-Tempio
ra nelle ville di proprietà, pressoché inaccessibili ma
dotate di tutti i confort.
Un ulteriore piglio manageriale è stato impresso
dall’arrivo, cinque anni fa, del fi nanziere libanese
Tom Barrack, oggi proprietario degli alberghi e dei
terreni della Costa Smeralda. Naturalmente, malgrado
tutti questi cambiamenti, la Costa rimane mito turistico:
e vorrebbe rivaleggiare con titolate rivali quali
Capri o la Costa Azzurra. A essere cambiato, per
usare un termine di marketing, è soprattutto il target
cui la Costa Smeralda si rivolge. Lo sbarco, fra gli
altri, del manager di spettacolo Lele Mora, ha portato
a Porto Cervo e dintorni un grande numero di
personaggi della televisione tricolore. Fra i più fotografati,
le “veline“ sarde Elisabetta Canalis e Melissa
Satta, la presentatrice Simona Ventura, il regista e
attore Jerry Calà. Un cambio di pelle, insomma, che
lascia aperti diversi scenari sul futuro di quest’angolo
della Gallura. Oggi, i progetti turistici per l’immediato
futuro riguardano ancora l’ampliamento degli
insediamenti alberghieri, (rifacimento di tutta la
passeggiata verso il mare, apertura di centri commerciali)
la realizzazione di progetti di tutela
ecologica (per esempio, l’installazione di boe “intelligenti”
sui fondali per la protezione delle praterie
di posidonia) e l’arrivo di potenziali visitatori
Night and Day a Portocervo Nella foto sopra: una movimentata
serata estiva al Billionaire, nell’esclusivo locale è facile
incontrare personaggi famosi della televisione e dello sport.
Nella pagina a fi anco, sopra: il fi nanziere Tom Barrack,
durante una serata al Safi na. Foto in alto a destra: shopping
vicino alla piazzetta degli Archi.
In basso, a destra: la spiaggia di Poltu di li Cogghj, così
chiamata perché un tempo era porto d’imbarco
di mercanzie locali, in particolare pellami (cogghj in gallurese)
della clientela Usa. L’altro problema di Porto Cervo,
com’è evidente, riguarda la cosiddetta “destagionalizzazione“:
l’idea, cioè, di allungare il periodo di
soggiorno dei turisti e soprattutto i tempi di apertura
degli alberghi, oggi limitati al breve spazio di cinque
mesi. Obiettivo non facilissimo: il “sistema Costa
Smeralda” infatti, è strutturato e pensato su vacanze
di sole e mare, piuttosto che su soggiorni a scopo
culturale o gastronomico. Qualche passo in avanti è
stato compiuto grazie alla nascita, due anni fa, della
“Fiera del Lusso” che si svolge nel vecchio porto.
L’idea, cioè, di fare della Costa un polo dei prodotti
di alta qualità potrebbe rivelarsi azzeccata.
Sardegna 2008
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