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Provincia di Cagliari<br />
DOMUS DE MARIA<br />
SCENOGRAFIE AD ACQUA<br />
PER DECINE DI CHILOMETRI<br />
LA ZONA È UN SET NATURALE,<br />
LOCATION DI MOLTE PUBBLICITÀ<br />
La strada dei sogni esiste, costeggia calette solitarie,<br />
dune di sabbia rosa, isole e scogliere che si sciolgono<br />
in acque azzurre. Quaranta chilometri di paradiso lungo<br />
la costa del Sud Ovest, su uno dei tratti stradali più<br />
scenografi ci d’Italia: la statale 195 da Cagliari a Teulada.<br />
Comincia quasi all’improvviso con la lunga barriera<br />
verde delle pinete sul litorale di Pula e prosegue<br />
verso Chia, quando la strada si insinua prima<br />
fra orti, vigne e frutteti, poi corre diritta attraverso<br />
gli stagni gremiti di aironi, folaghe<br />
e fenicotteri rosa. Bastano brevi deviazioni per<br />
condurre al mare. Sotto la torre di Chia, sull’isolotto di<br />
«Su Cardolinu» collegato alla costa da una striscia di<br />
sabbia, sono visibili i resti del tophet della città fenicia<br />
di Bithia, emersa in seguito ad una forte mareggiata<br />
nel 1930. Molti reperti importanti sono conservati<br />
presso il Museo civico di Domus De Maria. Lungo il<br />
litorale di Chia ogni traversa porta a una baia diversa:<br />
Sa Colonia, Porto Campana, Su Giudeu, Cala Cipolla.<br />
Una fi la di lunghe spiagge e appartate<br />
calette, ben note ai surfer e ai pubblicitari<br />
che in cerca di location esotiche, trovano su questo<br />
tratto di costa pane per i loro denti. Vi ricordate il<br />
cavallo bianco al galoppo del bagnoschiuma Vidal?<br />
Era la spiaggia di Su Giudeu. Tim invece ha scelto<br />
Naomi Campbell come venere nera e il lido di Cala<br />
Cipolla come degno Eden. Si sente profumo d’Africa<br />
affondando i piedi sulle alte dune di sabbia o passeggiando<br />
tra i ginepri contorti: il continente infatti è<br />
lì; dista solo 180 chilometri e, con correnti favorevoli,<br />
basterebbero poche ore di vela per raggiungerlo. Nulla<br />
di strano dunque che le rotte della storia fi n dalla<br />
più remota antichità abbiano privilegiato questi mari,<br />
intrecciandosi spesso con il mito. Qui approdarono<br />
in cerca di fortune i Fenici, lasciando a testimoninaza<br />
del loro passaggio porti, fortezze,<br />
città e molti enigmi. Come quei segni vecchi di<br />
2.800 anni sulla stele di Nora, trovata fra le pietre del<br />
muretto a secco di una vigna: cinque lettere (shrdn)<br />
che alludono al segreto di una password. Vogliono<br />
dire Sardegna o forse Shardana. Per alcuni sono un<br />
certifi cato di nascita degli antichi sardi che non rivela<br />
però le origini. Architetti e sacerdoti? Abili navigatori e<br />
temibili guerrieri? O davvero solo pastori timorosi del<br />
mare? Un rompicapo che ha già tremila anni, buono