l’estremità <strong>di</strong> questi è situato il corpo scale che collega il complesso col parcheggio sottostante e con la copertura risolta a terrazza panoramica. Gli ultimi due piani vengono utilizzati invece per le camere dell’albergo, tutte ad un posto letto. I locali <strong>di</strong> servizio e quelli tecnologici vengono ricavati in un corpo situato davanti alla preesistenza che chiude la U consentendo così la continuità del percorso panoramico nei locali sotto la sala a sud del ristorante. Il primo piano, fatta eccezione per alcune sale comuni è interamente de<strong>di</strong>cato alle camere da letto, avremo così tre categorie <strong>di</strong> camere: 1 - stanze ad un posto letto e servizio (n°24); 2 - stanze a due posti letto e servizio (n°13); 3 - stanze alloggio a due posti letto e servizio (n°11); per un totale <strong>di</strong> 72 posti letto. Anche in questo caso la tipologia dell’e<strong>di</strong>ficio è rispettata, visto che questo piano era destinato a dormitorio. L’e<strong>di</strong>ficio delle Carceri Reali, con i suoi gran<strong>di</strong> ambienti, si presta meglio ad un altro tipo <strong>di</strong> turismo; senz’altro ad un’utenza più giovane. Si è scelto quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> utilizzare l’e<strong>di</strong>ficio come ostello. La parte amministrativa <strong>di</strong> ricezione e quella comunitaria è posta alla sinistra dell’ingresso, sul lato est, mentre le camere e i servizi igienici sono ricavati nei rimanenti ambienti. L’unica mo<strong>di</strong>fica apportata su questo piano consiste nell’unire, a modo <strong>di</strong> cerniera, con un affaccio, la vecchia passerella con l’unico balcone, realizzando una piccola zona panoramica. Nel piano inferiore viene ricavato un collegamento orizzontale tra gli ambienti, 12 D O S S I E R visto che questo piano ne era sprovvisto; inoltre nel lato ovest viene utilizzato un’altro ambiente, prima interrato, dove andranno situati i locali igienici; il soggiorno viene ricavato dove prima era situata l’aula scolastica; il cortile <strong>di</strong>venta una terrazza che si affaccia sulla città. Nelle camere vengono inoltre ricavati dei soppalchi dato che l’altezza degli ambienti lo consente. Ricaviamo così, circa 50 posti letto. Nel corpo verticale, a sud, vengono ricavati i locali tecnici e a<strong>di</strong>acente a questo viene situato l’ascensore che conduce al piano superiore tramite la passerella. Fonti bibliografiche: Corrado Latina, Noto: un centro storico fra emergenza e ipotesi <strong>di</strong> recupero, in Recuperare, n°47, 1990, pp. 256-265. Stephen Tobriner, La genesi <strong>di</strong> Noto, Ed. Dedalo, Bari 1989 L.Dufur, H.Raymond, Dalle baracche al barocco, A. Lombar<strong>di</strong> E<strong>di</strong>tore, Siracusa 1990. Corrado Sofia, Noto - le pietre sacre del barocco, Electa, Milano 1991. Corrado Fianchino, La fabbrica barocca, Ed. Netum, Noto 1991 Luigi e Salvatore Di Blasi, Noto l’immagine, Zangara Stampa, Siracusa 1997. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE DELL’ARCHITETTURA TESI DI LAUREA Centro ricettivo a Noto RELATORE: prof. Rosario Vernuccio C.RELATORE: arch. Stefano Martinelli AUTORI arch. Paolo Martorano, arch. Massimo Mortelliti Foto 6 L’Ostello dopo l’intervento <strong>di</strong> recupero La scala <strong>di</strong> collegamento del resede inferiore con il cortile dell’Ostello. 6 13 D O S S I E R
14 D O S S I E R Foto 7 L’Ostello dopo l’intervento <strong>di</strong> recupero Una camerata al livello superiore aperta <strong>di</strong>rettamente sulla cupola della Cattedrale in corso <strong>di</strong> ricostruzione. Foto 8 L’Ostello dopo l’intervento <strong>di</strong> recupero Il cortile aperto sul panorama della città. 8 7 15 D O S S I E R