la prima rivista italiana sui circuiti stampati - B2B24 - Il Sole 24 Ore
la prima rivista italiana sui circuiti stampati - B2B24 - Il Sole 24 Ore
la prima rivista italiana sui circuiti stampati - B2B24 - Il Sole 24 Ore
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
38 PCB giugno 2011<br />
agente riducente. Poiché <strong>la</strong><br />
formaldeide è una sostanza<br />
cancerogena vo<strong>la</strong>tile, nuove<br />
soluzioni, come ad esempio<br />
l’acido gliossilico [3, 5], sono<br />
oggetto di studio e ricerca.<br />
Una modi ca dell’agente<br />
riducente potrebbe altresì richiedere<br />
una modi ca del processo<br />
di attivazione.<br />
In generale il pre-trattamento<br />
del substrato che precede<br />
il processo di nitura<br />
in rame electroless basato<br />
sull’uso di formaldeide utilizza<br />
un catalizzatore in pal<strong>la</strong>dio.<br />
Quest’ultimo non necessariamente<br />
rappresenta <strong>la</strong> migliore<br />
soluzione nei riguardi di tutti i<br />
possibili agenti riducenti.<br />
Durante il processo di deposizione<br />
di rame electroless<br />
riveste un’importanza <strong>prima</strong>ria<br />
quale combinazione tra catalizzatore<br />
e agente riducente risulti<br />
e cace per <strong>la</strong> reazione di riduzione<br />
degli ioni rameici Cu +2 a rame metallico<br />
Cu 0 .<br />
<strong>Il</strong> catalizzatore attivo dovrebbe essere<br />
idealmente un metallo prezioso<br />
in modo da prevenire e etti di passivazione.<br />
<strong>Il</strong> catalizzatore agisce infatti<br />
nel senso del trasferimento di elettroni<br />
dall’agente riducente agli ioni<br />
rame.<br />
Per un sistema di attivazione e cace<br />
vengono richiesti sia <strong>la</strong> capacità di<br />
trasferimento degli elettroni che l’abilità<br />
nell’assorbimento dei reagenti.<br />
<strong>Il</strong> trasferimento di elettroni<br />
dall’agente riducente agli ioni rame<br />
deve avvenire sul<strong>la</strong> super cie, altrimenti<br />
<strong>la</strong> deposizione del rame non ha<br />
luogo. Diversi metalli possono agire<br />
come catalizzatori/attivatori nel processo<br />
di deposizione del rame electroless.<br />
In ogni caso, <strong>la</strong> scelta dell’attivatore<br />
dovrebbe sempre essere e ettuata<br />
in re<strong>la</strong>zione all’agente riducente utilizzato.<br />
Fig. 1 - “Volcano plot” per <strong>la</strong> reazione di sviluppo<br />
di idrogeno<br />
L’attività catalitica del metallo ha<br />
un inpatto sull’ossidazione delle specie<br />
riducenti e, di conseguenza, sul<strong>la</strong><br />
deposizione dello strato di rame electroless.<br />
L’adeguamento del process di<br />
attivazione al<strong>la</strong> natura e proprità<br />
dell’agente riducente é di <strong>prima</strong>ria<br />
importanza per una resa ottimale del<strong>la</strong><br />
reazioni ossidative che hanno luogo<br />
sul substrato cataliticamente attivato.<br />
Scopo del presente articolo è stato<br />
quello di caratterizzare e determinare<br />
l’attività catalitica di vari metalli<br />
nell’ossidazione delle specie riducenti<br />
presenti nel bagno. I risultati conseguiti<br />
dagli esperimenti e ettuati possono<br />
o rire un ottimo strumento per<br />
lo sviluppo e l’ottimizzazione dei processi<br />
di attivazione durante <strong>la</strong> deposizione<br />
di rame electroless.<br />
Al ne delle misurazioni, sono stati<br />
presi in esame <strong>la</strong> formaldeide e l’acido<br />
gliossilico, il primo come agente standard<br />
di riduzione, il secondo come<br />
agente riducente alternativo.<br />
Aspetti catalitici<br />
Dal punto di vista del<strong>la</strong> catalizzazione,<br />
<strong>la</strong> reazione critica<br />
per <strong>la</strong> deposizione electroless è<br />
l’ossidazione dell’agente riducente<br />
sul materiale di base catalizzato.<br />
Durante il processo<br />
di ossidazione i colloidi attivi<br />
vengono assorbiti sul<strong>la</strong> super-<br />
cie del substrato e agiscono<br />
come catalizzatori. Essi funzionano<br />
garantendo un percorso<br />
di reazione alternativo a<br />
bassa energia di attivazione.<br />
Nelle fasi iniziali del processo<br />
di deposizione il catalizzatore<br />
funge da sito anodico,<br />
sul quale il riducente può<br />
venire assorbito ed ossidato.<br />
Gli elettroni ri<strong>la</strong>sciati a seguito<br />
dellàossidazione del riducente<br />
si muovono attraverso<br />
il metallo e permettono <strong>la</strong> riduzione<br />
degli ioni rame. Le particelle<br />
catalitiche agiscono dunque come sistemi<br />
per il trasferimento di elettroni<br />
dall’agente riducente agli ioni metallo.<br />
Struttura e composizione del catalizzatore<br />
possono dunque in uenzare il<br />
grado di deposizione e <strong>la</strong> cineticha di<br />
reazione [1].<br />
La funzione di un catalizzatore<br />
eterogeneo è quel<strong>la</strong> di assorbire il reagente<br />
o l’intermediario e di trasformarlo<br />
in una specie che possa più facilmente<br />
reagire nel modo desiderato;<br />
In tal senso l’ossidazione dell’agente<br />
riducente dipende dal<strong>la</strong> fase di attivazione.<br />
La re<strong>la</strong>zione tra ossidazione del riducente<br />
ed assorbimento catalitico<br />
dell’attivatore viene descritta dai cosiddetti<br />
“Volcano plots” (vedi Fig. 1).<br />
Nel diagramma “Volcano plots” rappresentato<br />
in Fig. 1 <strong>la</strong> densità di corrente<br />
di scambio j 0 per <strong>la</strong> reazione di<br />
sviluppo di idrogeno é riportata in funzione<br />
dell’energia di legame metalloidrogeno<br />
su di erenti elettrodi.