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la prima rivista italiana sui circuiti stampati - B2B24 - Il Sole 24 Ore

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72 PCB giugno 2011<br />

Nelle macchine di serigrafia tradizionali<br />

utilizzanti racle e stencil, ci<br />

sono diversi parametri e variabili che<br />

influenzano <strong>prima</strong> i risultati di stampa<br />

e poi il risultato del<strong>la</strong> saldatura:<br />

- velocità di stampa;<br />

- pressione delle racle;<br />

- angolo d’attacco;<br />

- gasketing ovvero distanza tra stencil<br />

e pcb;<br />

- velocità di separazione del pcb dallo<br />

stencil;<br />

- supporto del pcb, in partico<strong>la</strong>re<br />

quando si deve serigrafare il secondo<br />

<strong>la</strong>to di un doppia faccia;<br />

- spessore dello stencil e dimensione<br />

delle aperture.<br />

Ogni parametro influenza l’ammontare<br />

del deposito e di conseguenza<br />

<strong>la</strong> qualità del giunto di saldatura.<br />

L’ottimizzazione dei parametri richiede<br />

tempo ed esperienza; <strong>la</strong> loro corretta<br />

impostazione potrebbe, <strong>sui</strong> prodotti più<br />

complessi, costituire un collo di bottiglia<br />

del flusso produttivo, in partico<strong>la</strong>re<br />

dove è richiesta una spiccata flessibilità.<br />

Di rego<strong>la</strong> <strong>la</strong> riduzione del numero<br />

dei parametri da control<strong>la</strong>re o delle<br />

fasi di processo comporta un aumento<br />

dell’affidabilità. <strong>Il</strong> numero dei parametri<br />

che intervengono nel<strong>la</strong> serigrafia<br />

c<strong>la</strong>ssica sono almeno una decina<br />

(inclusa <strong>la</strong> realizzazione dello stencil);<br />

nel caso del<strong>la</strong> Jetprinter non superano<br />

i tre. Per ogni parametro rimosso si<br />

irrobustisce il processo. Tra i risparmi<br />

economici (e non solo) viene eliminata<br />

<strong>la</strong> necessita di pulizia dei te<strong>la</strong>i, sia<br />

sul<strong>la</strong> serigrafica che mediante <strong>la</strong>vatrice,<br />

si libera lo spazio dedicato all’immagazzinamento<br />

di <strong>la</strong>mine e te<strong>la</strong>i, si<br />

evita il rischio di danneggiamento degli<br />

stencil durante l’handling.<br />

<strong>Il</strong> plus del<strong>la</strong> tecnologia<br />

jet printing<br />

MY500 consente di accedere ad<br />

applicazioni 3D, dove è necessario depositare<br />

crema saldante all’interno di<br />

La testa del<strong>la</strong> MY500 può depositare<br />

pasta saldante o SMA in movimento,<br />

durante il suo spostamento sul<strong>la</strong><br />

scheda<br />

cavità, oppure in presenza di componenti<br />

impi<strong>la</strong>ti gli uni sugli altri (PoP),<br />

tecnologie adottate per ridurre le distanze<br />

di interconnessione. Risulta<br />

partico<strong>la</strong>rmente vincente anche effettuare<br />

depositi a triangolo per lo 0402<br />

o 0201 (onde evitare il fenomeno del<br />

tombstoning), così come creare depositi<br />

tridimensionali per eliminare il<br />

problema di galleggiamento dei componenti<br />

QFN.<br />

Sebbene <strong>la</strong> soluzione “stepped<br />

stencil”, ovvero <strong>la</strong> <strong>la</strong>mina di serigrafia<br />

con spessori differenziati, garantisca<br />

un certo grado di flessibilità operativa,<br />

è comunque limitante nei confronti<br />

dei volumi depositati e in partico<strong>la</strong>re<br />

dal<strong>la</strong> minima distanza da tenere tra<br />

zone a spessore differenziato, questo<br />

senza considerare poi il maggior costo<br />

per via dei passaggi aggiuntivi necessari<br />

al<strong>la</strong> sua realizzazione.<br />

La distanza tra le aree di step-up<br />

(più pasta) e step down (meno pasta)<br />

rispetto alle normali aperture è definita<br />

come area di rispetto (keep-out<br />

distance). In accordo con <strong>la</strong> normativa<br />

IPC-7525A (Stencil Design<br />

Guidelines) <strong>la</strong> minima distanza richiesta<br />

tra il bordo di un’apertura<br />

nell’area di step-up e <strong>la</strong> più vicina delle<br />

aperture normali è di 2,5 mm.<br />

Questo limita <strong>la</strong> libertà di progettazione<br />

da una parte e impone restrizioni<br />

nel<strong>la</strong> miniaturizzazione dall’altra.<br />

All’opposto <strong>la</strong> JetPrinter assicura<br />

il pieno controllo sul<strong>la</strong> deposizione,<br />

costruendo il volume desiderato mediante<br />

il posizionamento sequenziale<br />

dei getti di pasta uno sull’altro.<br />

Più una scheda è complessa -perché<br />

multistrato, perché lo spessore è estremamente<br />

sottile o il pcb è di tipo flessibile-<br />

più diventa difficile il controllo<br />

del<strong>la</strong> p<strong>la</strong>narità e di conseguenza il<br />

controllo del<strong>la</strong> qualità finale. MY500<br />

utilizza <strong>la</strong> misurazione <strong>la</strong>ser per mappare<br />

<strong>la</strong> p<strong>la</strong>narità del pcb, cui segue <strong>la</strong><br />

compensazione automatica dell’altezza<br />

dell’asse Z. Inoltre ad ogni inizio di<br />

produzione è eseguita <strong>la</strong> calibrazione<br />

automatica del deposito mediante una<br />

telecamera che ne verifica <strong>la</strong> forma.<br />

Se consideriamo solo il tempo ciclo,<br />

una serigrafica tradizionale risulta<br />

essere più veloce, tutto questo però<br />

perde di efficacia se <strong>la</strong> linea non è bi<strong>la</strong>nciata<br />

correttamente. Ovviamente<br />

il tempo ciclo per una JetPrinter<br />

dipende dal numero di pad da ricoprire<br />

e dal<strong>la</strong> dimensione del circuito<br />

stampato. Va comunque sottolineato<br />

che il tempo di cambio codice non<br />

richiede che una manciata di secondi<br />

e questo gioca un ruolo fondamentale<br />

dove è richiesto per esempio di<br />

introdurre una <strong>la</strong>vorazione non pianificata<br />

o di soddisfare un’urgenza<br />

estemporanea.<br />

Una testa plug-and-p<strong>la</strong>y<br />

su un braccio<br />

in fibra di carbonio<br />

La deposizione ad alta velocità del<strong>la</strong><br />

pasta saldante avviene sul principio<br />

delle stampanti a getto d’inchiostro,<br />

con <strong>la</strong> differenza che ad essere espulse<br />

sono piccole sfere di pasta saldante.<br />

<strong>Il</strong> meccanismo di espulsione è costituito<br />

da una vite di Archimede che<br />

convoglia <strong>la</strong> pasta saldante (tipo 5) dal

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