la prima rivista italiana sui circuiti stampati - B2B24 - Il Sole 24 Ore
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42 PCB giugno 2011<br />
Gli esperimenti sono stati<br />
condotti in una cel<strong>la</strong> elettrochimica<br />
a tre elettrodi, di cui<br />
l’elettrodo di <strong>la</strong>voro è costituito<br />
da metalli come il Cu, l’Ag,<br />
il Ni e il Pd, l’elettrodo ausiliario<br />
dal Pd mentre l’elettrodo di<br />
riferimento da Ag/AgCl. Tutti<br />
gli esperimenti sono stati eseguiti<br />
in atmosfera protettiva di<br />
azoto a temperatura ambiente.<br />
Le curve corrente/potenziale<br />
sono state registrate a 5 mV/s<br />
e 50 mV/s (scan rate) grazie<br />
all’utilizzo di un potenziostato<br />
del tipo Auto<strong>la</strong>b PG Stat 30<br />
(Eco Chemie). La concentrazione<br />
del<strong>la</strong> soluzione dell’agente<br />
riducente è stata ssata a<br />
0,3 mol/l e il pH delle soluzioni<br />
è stato tamponato a 13,0<br />
con idrossido di sodio.<br />
Risultati e discussioni<br />
Curve voltammetriche sono state<br />
registrate per <strong>la</strong> reazione anodica<br />
delle soluzioni di formaldeide ed acido<br />
gliossilico su diversi metalli (vedi<br />
Figg. 2 e 3). Tali curve di po<strong>la</strong>rizzazione<br />
indicano un di erente grado di<br />
ossidazione dei due agenti riducenti<br />
su ogni elettrodo.<br />
La massima ossidazione dell’agente<br />
riducente può essere messa in re<strong>la</strong>zione<br />
al<strong>la</strong> massima densità di corrente j<br />
registrata. L’ossidazione dell’acido<br />
gliossilico sull’elettrodo di Ag è avvenuta<br />
ad una massima densità di<br />
corrente di 0,008 A/cm 2 , mentre l’ossidazione<br />
del<strong>la</strong> formaldeide, sempre<br />
su tale elettrodo, a 0,016 A/cm 2 ; ne<br />
consegue che <strong>la</strong> densità di corrente<br />
durante l’ossidazione del<strong>la</strong> formaldeide<br />
risulta il doppio rispetto a quel<strong>la</strong><br />
dell’acido gliossilico in identiche condizioni<br />
di test.<br />
Inoltre si può notare come entrambi<br />
gli agenti riducenti reagiscano in<br />
maniera di erente <strong>sui</strong> vari metalli e<br />
Fig. 4 - “Volcano plot”: valori di corrente<br />
di ossidazione di HCHO<br />
come il valore di densità di corrente<br />
decresca nel seguente ordine:<br />
Ag, Cu, Pd, Ni (per l’acido gliossilico)<br />
e<br />
Ag, Pd, Cu, Ni (per <strong>la</strong> formaldeide).<br />
In letteratura esiste un numero rilevante<br />
di dati circa l’attività elettroca-<br />
talitica dei vari metalli durante<br />
l’ossidazione del<strong>la</strong> formaldeide<br />
(vedi Fig. 4 e 5) [5].<br />
Esiste una corre<strong>la</strong>zione fra<br />
le attività catalitiche riportate<br />
nel diagramma “Volcano<br />
plot” e quelle derivanti dalle<br />
curve di po<strong>la</strong>rizzazione. Nel<br />
diagramma “Volcano plot” di<br />
Fig. 4, il valore normalizzato<br />
del picco di corrente durante<br />
ossidazione del<strong>la</strong> formaldeide<br />
è riportato in funzione dell’entalpia<br />
di formazione del sale<br />
metallico dell’acido formico<br />
(formiato).<br />
L’argento e il pal<strong>la</strong>dio risultano<br />
essere i migliori catalizzatori<br />
per l’alta densità<br />
di corrente di scambio e per<br />
l’elevata cinetica del processo<br />
di assorbimento. Metalli con<br />
tali caratteristiche si collocano<br />
nel<strong>la</strong> parte superiore del<br />
diagramma “Volcano plot”. <strong>Il</strong> rame e<br />
il nickel si trovano invece nel<strong>la</strong> parte<br />
inferiore del diagramma esibendo<br />
una bassa densità di corrente ed<br />
un’alta entalpia di assorbimento.<br />
Durante l’ossidazione del<strong>la</strong> formaldeide<br />
viene formato il formiato<br />
metallico come prodotto di reazione<br />
intermedio, il quale viene fortemente<br />
Fig. 5 - Attività catalitica di vari metalli per l’ossidazione di differenti riducenti<br />
(misure di potenziale a 10 -4 A/cm²)