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muoiono se mangiano... ma non smetterebbero mai di mangiare!

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Il Salotto degli Autori<br />

SARK, SARK, DOVE DOVE IL IL TEMPO TEMPO SI SI È È FERMATO<br />

FERMATO<br />

IN EUROPA ESISTONO ANCORA ANGOLI DI PARADISO!<br />

<strong>di</strong> Gianfranco GREMO (San Gillio – TO)<br />

Chi <strong>di</strong> noi <strong>non</strong> ha <strong>ma</strong>i sognato un’isola tutta per sé,<br />

un’isola lontana simboleggiante l’evasione, il <strong>di</strong>stacco, il<br />

fascino della solitu<strong>di</strong>ne?<br />

Questo para<strong>di</strong>so esiste e neppure tanto lontano da qui,<br />

si trova nella Manica e si chia<strong>ma</strong> Sark (per gli inglesi, fa<br />

parte della Corona e <strong>non</strong> del Regno Unito) o Sercq (per i<br />

francesi, perché le sue origini sono nor<strong>ma</strong>nne). Questo<br />

minuscolo lembo <strong>di</strong> para<strong>di</strong>so fa infatti parte delle Channel<br />

Islands (per gli inglesi) o Anglo-Nor<strong>ma</strong>ndes (per i francesi)<br />

assieme a Jer<strong>se</strong>y e Guern<strong>se</strong>y (più este<strong>se</strong>), Alderney<br />

(delle stes<strong>se</strong> <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> Sark) ed Herm, la più piccola.<br />

La caratteristica principale della nostra isola, quella che<br />

la rende unica ed in<strong>di</strong>menticabile, è che <strong>non</strong> vi circolano<br />

auto e le strade <strong>non</strong> sono asfaltate; pertanto inquinamento<br />

zero, a parte qualche trattore necessario per le poche coltivazioni<br />

pre<strong>se</strong>nti sul suo territorio.<br />

Arrivarci è facile e <strong>di</strong>vertente, occorre percorrere un<br />

migliaio <strong>di</strong> chilometri da Torino sino a Saint-Malo, la<br />

splen<strong>di</strong>da città interamente cinta da mura sulla costa<br />

bretone, dove i giochi delle <strong>ma</strong>ree sono affascinanti ed<br />

impressionanti insieme. Da Saint-Malo partono gli aliscafi<br />

per le Anglo-nor<strong>ma</strong>nne e nessuna auto può es<strong>se</strong>rvi caricata;<br />

a Jer<strong>se</strong>y e a Guern<strong>se</strong>y è possibile noleggiarle in numero<br />

limitato, a Sark ciò è fortunatamente impossibile.<br />

Il primo approdo è Jer<strong>se</strong>y, la “capitale” delle isole, dove<br />

sono espletate le for<strong>ma</strong>lità doganali ed il controllo dei<br />

documenti (basta la carta d’identità), poi l’aliscafo riparte<br />

per Sark. A vederla da lontano <strong>non</strong> è <strong>di</strong>ssimile da altre<br />

isole, le sue scogliere sono alte intorno al centinaio <strong>di</strong><br />

metri e l’altopiano è verdeggiante ed ondulato, <strong>ma</strong> appena<br />

vi si mette piede si entra in un mondo a parte, dove la<br />

natura è dolce e intatta, i profumi ed i colori sono unici,<br />

dove <strong>non</strong> esistono recinzioni ed ogni passo è una scoperta.<br />

Lungo le strade in ghiaietta e lungo i <strong>se</strong>ntieri che percorrono<br />

i boschi e la campagna si ode soltanto il trillo del<br />

campanello delle biciclette noleggiate per poche sterline.<br />

Per raggiungere le spiagge collocate centro metri più in<br />

basso occorre lasciare la bicicletta sul <strong>ma</strong>rgine della scogliera<br />

<strong>ma</strong> nessuno ve la toccherà, qui il furto è impensabile.<br />

Sull’isola il numero <strong>di</strong> posti <strong>di</strong>sponibili per alloggiare<br />

<strong>non</strong> è elevato ed in alta stagione è opportuno prenotare,<br />

<strong>ma</strong> la scelta è vasta: alberghi <strong>di</strong> tutte le categorie, pensioni<br />

<strong>di</strong> famiglia, alloggi da affittare per almeno una <strong>se</strong>tti<strong>ma</strong>na.<br />

Nor<strong>ma</strong>lmente viene fornito il pernottamento e la pri<strong>ma</strong><br />

colazione all’ingle<strong>se</strong>, <strong>ma</strong> è facile avere anche, prenotando,<br />

il pasto <strong>se</strong>rale. I ristoranti comunque <strong>non</strong> <strong>ma</strong>ncano.<br />

A mezzogiorno le innumerevoli sale da tè (deliziosi<br />

luoghi con giar<strong>di</strong>no dove il tè viene <strong>se</strong>rvito con dolci,<br />

torte, panna e <strong>ma</strong>rmellata fatta in casa) basteranno a placare<br />

i pochi morsi della fame perché al <strong>ma</strong>ttino la colazione<br />

è stata copiosa.<br />

- 24 -<br />

Come si è detto, l’isola ha origini nor<strong>ma</strong>nne ed i nomi<br />

dei luoghi ri<strong>se</strong>ntono <strong>di</strong> questa influenza, <strong>ma</strong> il <strong>di</strong>aletto<br />

locale (completamente <strong>di</strong>stante dall’ingle<strong>se</strong>) è praticamente<br />

scomparso e la lingua ingle<strong>se</strong> è imperante, assieme alle<br />

abitu<strong>di</strong>ni ed i costumi. Una curiosità consiste nella valuta<br />

(banconote e monete) che è <strong>di</strong>fferente da quella ingle<strong>se</strong>.<br />

Quest’ulti<strong>ma</strong> è circolante sulle isole <strong>ma</strong> quella locale <strong>non</strong><br />

è accettata nel Regno Unito.<br />

Su Sark è la natura a farla da padrona, i posti sono incantevoli<br />

ed incontaminati, si possono vedere co<strong>se</strong> impensabili,<br />

uccellini che vengono a bere nella tazza posata davanti a<br />

voi sul tavolino all’aperto ed a beccare le briciole della<br />

torta nel piatto. Abbiamo visto una <strong>ma</strong>m<strong>ma</strong> pennuta fare la<br />

spola e nutrire sul prato i suoi piccoli a qualche passo da<br />

noi, calabroni al lavoro da un fiore all’altro nei vasi sui<br />

tavolini, leprotti che attraversano il <strong>se</strong>ntiero sfiorando le<br />

biciclette, cerbiatti che si rifugiano nel bosco.<br />

Affascinanti sono i cottage sparsi in simpatico <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne<br />

nella campagna; intorno a questi lin<strong>di</strong> villini <strong>di</strong> solida<br />

pietra, curatissimi giar<strong>di</strong>ni pieni <strong>di</strong> fiori, siepi <strong>di</strong> ribes ed<br />

uva spina; qui un piccolo stagno quieto sul quale scivolano<br />

altezzo<strong>se</strong> anatre e goffi paperi, là una scorcio su spiagge<br />

e calette racchiu<strong>se</strong> tra rocce rossastre e strapiombanti.<br />

Più il tempo scorre in questa pace impensabile, più si<br />

allontana il mondo convulso nel quale viviamo, più si<br />

vorrebbe <strong>non</strong> finis<strong>se</strong> <strong>ma</strong>i la vacanza. Inevitabilmente occorre<br />

riprendere l’aliscafo e tornare nel mondo “civile”,<br />

rivedere la terrafer<strong>ma</strong>, la <strong>ma</strong>gica Saint-Malo, addentrarsi<br />

nuovamente nel traf-<br />

fico, nel rumore e<br />

nell’inquinamento.<br />

Quasi spiace rivelare<br />

l’esistenza <strong>di</strong> un<br />

para<strong>di</strong>so come Sark,<br />

perché <strong>se</strong> troppi ne<br />

verranno a conoscenza<br />

potrebbe<br />

perdere, un do<strong>ma</strong>ni,<br />

il suo fascino. E’ <strong>di</strong>fficile<br />

tuttavia tacere<br />

della sua bellezza ed<br />

unicità, ed a questa<br />

tentazione <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre<br />

la felicità <strong>non</strong><br />

ho saputo resistere.<br />

LUNA <strong>di</strong> Pacifico TOPA<br />

(Cingoli – MC)<br />

Astro misterioso<br />

che vegli su sonno<br />

del mondo che, impassibile,<br />

ti guarda <strong>di</strong> lontano.<br />

Luna, meta agognata<br />

<strong>di</strong> titanici sforzi,<br />

che puntano a svelare<br />

il mistero ch’è in te.<br />

Luna, amica preziosa<br />

<strong>di</strong> a<strong>ma</strong>nti e <strong>di</strong> poeti,<br />

for<strong>se</strong> <strong>non</strong> ti si ad<strong>di</strong>ce<br />

il ruolo misterioso<br />

dal momento che l’uomo<br />

è giunto fino a te.<br />

Luna, dolce compagna<br />

Di giovanili ambasce,<br />

portatrice i sogni<br />

e <strong>di</strong> tante speranze.

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