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muoiono se mangiano... ma non smetterebbero mai di mangiare!

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Per comprendere le caratteristiche delle fiabe albanesi<br />

dobbiamo, in qualche modo e per sommi capi, ripercorrere<br />

le tappe principali della storia dell’Albania, uno Stato<br />

spesso sottomesso da potenze straniere. I progenitori<br />

degli Albanesi sono gli Illiri, una popolazione stanziata<br />

dal Danubio ai Balcani. Pare che la pri<strong>ma</strong> for<strong>ma</strong> <strong>di</strong> questa<br />

civiltà risalga al <strong>se</strong>condo millennio A.C, quando tra le<br />

varie tribù degli Illiri poteva <strong>di</strong>stinguersi quella degli<br />

ALBANET. Solo verso il 1000 A.C. gli Illiri occupano il<br />

territorio dell’attuale Albania fondandovi un regno. Subito<br />

si ha lo scontro con Ro<strong>ma</strong> dopo <strong>di</strong> che, nel 395, i<br />

territori albanesi, precedentemente ridotti in schiavitù,<br />

passano all’impero d’Oriente. Iniziano a questo punto le<br />

incursioni barbariche dei Visigoti, degli Unni, degli<br />

Ostrogoti che si riversano in Illiria, in Macedonia e in<br />

Grecia. Più tar<strong>di</strong>, verso la fine del VI <strong>se</strong>colo, anche le<br />

tribù slave dei Serbi raggiungono il territorio albane<strong>se</strong><br />

cancellando e assimilando a sé la storia <strong>di</strong> questa popolazione.<br />

Resistono solo gli Illiri del Sud che, più tar<strong>di</strong>, si<br />

faranno chia<strong>ma</strong>re ALBANOI. Nei <strong>se</strong>coli X e XI i nobili<br />

arbereshe si sganciano da Bisanzio e for<strong>ma</strong>no il principato<br />

<strong>di</strong> Arberia: primo stato federale albane<strong>se</strong> della storia!<br />

Da qui il nome <strong>di</strong> Albanesi. Questo popolo subirà molte<br />

invasioni e, pri<strong>ma</strong> fra tutte, quella dei Turchi. Questi<br />

dominatori usano meto<strong>di</strong> molto repressivi, il popolo<br />

albane<strong>se</strong> lotterà coraggiosamente, si costituirà come unico<br />

Stato centralizzato sotto la famiglia Kastrioti e da qui<br />

si formerà la ban<strong>di</strong>era nazionale albane<strong>se</strong> con l’aquila nera<br />

bicipite in campo rosso.<br />

L’impero otto<strong>ma</strong>no travolge comunque gli Albanesi e<br />

questa occupazione è talmente violenta che <strong>di</strong>strugge le<br />

città, le opere d’arte. Gli Albanesi si rivoltano in <strong>di</strong>versi<br />

mo<strong>di</strong> al dominio turco, <strong>ma</strong> <strong>non</strong> riusciranno ad abbatterlo<br />

definitivamente, perché l’impero otto<strong>ma</strong>no sarà<br />

definitivamente sconfitto solo dopo la pri<strong>ma</strong> guerra mon<strong>di</strong>ale.<br />

Il movimento in<strong>di</strong>pendentista albane<strong>se</strong> riesce ad ottenere<br />

qualcosa solo dopo l’indebolimento della Turchia<br />

ad opera della Russia negli anni 1877-78.<br />

Nel 1877 si ha, infatti, l’apertura della scuola albane<strong>se</strong><br />

e viene introdotto un alfabeto comune in tutto il pae<strong>se</strong>.<br />

La vera e propria in<strong>di</strong>pendenza dell’Albania si ottiene solo<br />

nel 1920. Ma all’interno del pae<strong>se</strong>, nel 1924, si scatenano<br />

crisi continue tra democratici borghesi e latifon<strong>di</strong>sti reazionari<br />

e sale al trono un governo progressista. Subito si<br />

ha una controrivoluzione e il governo democratico viene<br />

rovesciato, mentre Ahmet Zogu si fa eleggere, nel 1925,<br />

presidente della Repubblica e nel 1928 si procla<strong>ma</strong> re<br />

con poteri <strong>di</strong>ttatoriali. Nel periodo tra le due guerre l’Albania<br />

è sicuramente il pae<strong>se</strong> più arretrato dell’Europa. La<br />

gente vive <strong>di</strong> agricoltura, c’è poca istruzione e la vita me<strong>di</strong>a<br />

Pri<strong>ma</strong>vera 2008<br />

FIABE FIABE E E STORIE STORIE ALBANESI<br />

ALBANESI<br />

<strong>di</strong> Bruna TAMBURRINI<br />

- 35 -<br />

arriva a 38 anni.<br />

Nel 1939 subisce un’altra occupazione: quella <strong>di</strong><br />

Mussolini! Gli Albanesi si oppongono in modo eroico<br />

con lotte partigiane e si fonda così il Partito Comunista<br />

Albane<strong>se</strong>. Nel 1945 Enver Hoxha procla<strong>ma</strong> la Repubblica<br />

Popolare <strong>di</strong> Albania. Hoxha vuole fare avanzare lo Stato<br />

costruendo un siste<strong>ma</strong> <strong>di</strong> alleanze con i paesi amici. Si<br />

unisce alla Jugoslavia, poi all’URSS dopo il <strong>di</strong>stacco della<br />

Jugoslavia dall’Unione Sovietica. Nel 1961 l’Albania<br />

rompe con l’URSS e si avvicina alla Repubblica Popolare<br />

Cine<strong>se</strong>. Esce dal Patto <strong>di</strong> Varsavia. Nel 1977-78 prende<br />

le <strong>di</strong>stanze anche da Pechino. Hoxha usa un pugno <strong>di</strong><br />

ferro e, sullo stampo dello stalinismo, abolisce la proprietà<br />

privata, limita la possibilità <strong>di</strong> professare una fede,<br />

crea bunker <strong>di</strong> cemento. Muore nel 1985 e da allora l’Albania<br />

si ribella alla cosiddetta “<strong>di</strong>ttatura del proletariato”.<br />

Ad Oxha succede Ramiz Alia che fa riavvicinare l’Albania<br />

all’Occidente, <strong>ma</strong> con sanguinosi scontri con gli<br />

avversari ed ere<strong>di</strong> <strong>di</strong> Oxha. Nelle elezioni del ’91 questi<br />

ultimi conquistano una larga <strong>ma</strong>ggioranza parlamentare<br />

rendendo così <strong>di</strong>fficoltosa la democratizzazione.<br />

A questo punto la parte più povera della popolazione<br />

prende la via dell’espatrio. Nel 1992 nuove elezioni portano<br />

al potere i democratici <strong>di</strong> Sali Berisha. Nel 1997,<br />

all’interno del pae<strong>se</strong>, si ha un movimento insurrezionale<br />

e le elezioni vengono vinte dall’opposizione socialista<br />

guidata da Fatos Nano. Dal 1997 al 2005 si sus<strong>se</strong>guono<br />

<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni, si ha l’afflusso dei profughi dal Kosovo e nel<br />

2005 ritorna il Primo ministro Berisha.<br />

NELLE FIABE E NEI RACCONTI<br />

ALBANESI<br />

C’E’ IL CORAGGIO DI UN POPOLO<br />

Le fiabe e i racconti albanesi hanno probabilmente origine<br />

illirica e la <strong>ma</strong>teria è tratta da due gran<strong>di</strong> cicli: il<br />

ciclo delle montagne del nord e il ciclo degli Arbereshe.<br />

Sono antiche leggende e vicende storiche, sono anche<br />

ballate, rapso<strong>di</strong>e popolari. In pratica i temi trattati nei<br />

racconti risalgono al tempo dell’invasione dei Turchi e<br />

pongono in risalto le doti e il valore u<strong>ma</strong>no del popolo<br />

albane<strong>se</strong>. Le fiabe raccontano la vita degli eroi, <strong>di</strong> coloro<br />

che hanno combattuto in <strong>di</strong>fesa del pae<strong>se</strong>, un pae<strong>se</strong> continuamente<br />

invaso. Cercherò <strong>di</strong> raccontare alcune storie,<br />

almeno quelle più importanti. Una è quella <strong>di</strong> Gjergi Elez<br />

Alia ed è anche una testimonianza dell’arte popolare<br />

albane<strong>se</strong>. La storia è questa:<br />

Elez Alia era un combattente, <strong>ma</strong> era <strong>ma</strong>lato e pieno <strong>di</strong><br />

piaghe. Stava con la sorella che lo accu<strong>di</strong>va amorevolmente.<br />

Ad un certo punto giun<strong>se</strong> dal <strong>ma</strong>re un principe<br />

nero, <strong>ma</strong>lvagio, conquistò la terra albane<strong>se</strong>. Il popolo

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