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ITALIA JUDAICA - Direzione generale per gli archivi

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136<br />

Renata Segre<br />

de<strong>gli</strong> ebrei di fronte a un contributo <strong>per</strong> loro così umiliante e odioso, l'eettiv difficoltà di tassare comunità in via di rapido disfacimento. Nel tentativo dt<br />

«salvar la capra e il cavolo », l'esattore <strong>per</strong> la Marca suggeriva qualche espediente<br />

59: il sequestro dei crediti ebraici, ponendone a frutto i proventi; o,<br />

addirittura, la deroga all'espulsione <strong>per</strong> quei centri - come, ad esmpio, Fermo - dove le autorità comunali avevano dimostrato di voler contmuare<br />

ad acco<strong>gli</strong>erli.<br />

.<br />

I fatti <strong>per</strong>ò erano sostanzialmente compiuti: alla Casa dei catecumem<br />

resterà la liquidazione di alcune sinagoghe e di qualche cimitero, sovraccarichi<br />

di partite debitorie da estinguere e di diritti acquis iti o pretesi da pa<br />

. te d<br />

neofìti e di cittadini locali 60• Al cardinale protettore mcombeva una routzne d1<br />

« spese et fastidio » da sopportare con spirito cristiano: il suo compito era<br />

quello, <strong>per</strong>ché «questi neofìti sono <strong>per</strong>sone che, <strong>per</strong> venir dall'ebraismo, hanno<br />

delle im<strong>per</strong>fettioni assai » 61<br />

•<br />

Ma il suo sguardo non varcava questi ristretti confini ecclesiastici: <strong>gli</strong> era<br />

difficile comprendere <strong>per</strong>ché il tanto lucido e deciso Borromeo lasciasse cadere<br />

ogni proposta di aprire una Casa dei catecumeni nello Stato di Milano, sia<br />

e la Marca d'Ancona, già attribuita loro dal cardinale Saraceno. I sistemi da loro adottati<br />

<strong>per</strong> incassare con rapidità le quote . asseg?-ate . e :' arie comunià ebrai he _ dell tass<br />

sulle sinagoghe e <strong>per</strong> accrescerle mediante mdag1ru sul « transgressl » compmt1 da<strong>gli</strong> ebrei<br />

alla Romanus pontifex, sono descritti con molti particolari nel loro carteggio col Sirleto<br />

e nelle numerose proteste e lamentele, che giunsero al cardinale protettore, con non<br />

poco suo imbarazzo. Cfr. specialmente BAV, Vat. Lat. 6946, passim; Vat. Lat. 6182,<br />

parte I; V at. Lat. 6190, parte I, passi m.<br />

59 F. Crespino al referendario Ghislieri, Macerata, 23 dicembre 1568, ibid., Vat.<br />

Lat. 6416, ff. 75 r-76 r.<br />

60 Ad Orvieto, ad esempio, la Casa sequestra « una casa e terra delli hebrei » e<br />

incassa 50 ducati da mastro Giovanni Fiorentino, acquirente della sinagoga; a Perugia<br />

Bonsignore Finetti « depositario de<strong>gli</strong> argenti dell'Univer ità » non onsegna il as<br />

tutto quanto avrebbe dovuto aver ritirato da<strong>gli</strong> ebrei locali. Ad Anagru e a Cor1 1 pr10r<br />

del comune desidererebbero che la Casa rendesse ai neofiti « la scola che già fu dell1<br />

hebrei », <strong>per</strong> sostentare questi nuovi cristiani. Ad Ascoli «il campo dov si seppellvan »<br />

<strong>gli</strong> ebrei era già stato da loro venduto prima della loro partenza, e 11 denaro ripartlt?<br />

fra i più poveri, in gran parte neofiti, BAV, Vat. Lat. 6190, parte I, f. 17 r, scoh,<br />

15 ottobre 1569; f. 256 r, Orvieto, 24 dicembre 1569; parte II, f. 440 r, Anagm, 20 gmgno<br />

1570; ibid. , Vat. Lat. 6184, parte I, ff. 5 r-6 v, Ascoli, 12 gennaio 1570; Vat. Lat. 613,<br />

parte II, f. 401 r, Cori, 23 aprile 1579; ibid., Reg. Lat. 2020, parte I, f. 107 r, Perugia,<br />

15 ottobre 1571.<br />

61 G. Sirleto a Nicola Caetani (cardinale di Sermoneta), Roma, 13 agosto 1582,<br />

ibid., Vat. Lat. 6946, f. 342 v. Già qualche anno prima il Sirleto si scusava con Carlo<br />

Sigonio di non aver ancora letto le sue Historie, adducendo «la gravezza dell'età et<br />

fatiche, che su<strong>per</strong>ano le forze mie, piene di molti districhi et carichi fastidiosi che ho<br />

della protettione di catecmnini, neofiti, monasteri », ibid., f. 274 r, Roma, l 0 agosto 1579.<br />

In realtà, è più probabile che la ritrosia che e<strong>gli</strong> manifestava fosse da attribuire al<br />

fatto che condivideva alcune preoccupazioni controriformistiche della Curia nei confronti<br />

del Sigonio. Cfr. P. PRoDI, Il cardinale... cit., II, p. 257.<br />

Il mondo ebraico nei cardinali della Controriforma 137<br />

<strong>per</strong> non danneggiare «i moltissimi luoghi pii ... in gran necessità », sia - sinteti­<br />

camente e risolutamente - «<strong>per</strong> altre cagioni » 62• E compativa, ma non soccor­<br />

reva, l'arcivescovo di Ferrara, ove la Casa - assai più utile e funzionale che<br />

altrove - godeva di scarso favore presso la corte ducale e di modeste risorse 63•<br />

E a Napoli guardava con un senso misto- di amri:drazione e di timore: la Compagnia<br />

della Concezione della Madonna, composta di <strong>per</strong>sone « nobili honorate<br />

e pie », svolgeva una frenetica attività missionaria verso schiavi, ' turchi ed<br />

ebrei, con uno spirito di crociata che non dispiaceva all'autorità politica spa­<br />

gnola e alla disciplina religiosa teatina 64• Stentata era, d'altro canto, l'esistenza<br />

della Casa di Bologna, intenta soltanto ad amministrarsi i suoi pochi catecumeni<br />

e a contendersi le elemosine con le altre o<strong>per</strong>e pie della città 65• E incerta<br />

addirittura l'utilità di erigerne una ad Ancona. A parere dell'inquisitore della<br />

città . tutti i _ catecumeni dovevano essere concentrati a Roma sotto il vigile<br />

occhio del Strleto; « Monsr mio Illmo, sono grandi ribaldi, <strong>per</strong>sone cative maligneet<br />

inique, né si fanno christiani. .. ma <strong>per</strong> qualche poltroneria » 6 6 •<br />

Abbiamo insistito sui limiti e le incertezze che accompagnano l'azione del<br />

cardinale preposto in Curia al coordinamento della politica conversionistica nei<br />

tentativo di far emergere uno stato d'animo che, a fine Cinquecento, si era<br />

ve uto diffondendo al vertice della gerarchia cattolica. Il Sirleto non giunse<br />

mat - e non era nel suo carattere farlo - a esprimere il punto d'arrivo di una<br />

62 Padre Alessandro a G. Sirleto, Milano, 18 marzo 1573, BAV, Ott. Lat. 2452<br />

f. 161 r-v; C. Borromeo a G. Sirleto, Milano, 18 marzo 1573, ibid., Vat. Lat. 6191, parte II,.<br />

f. 470 r-v. Il neofita padre Alessandro noto anche come « maestro Alessandro hebreo »<br />

e co e « pare h breo _ theologo del cardinale Alessandrino » fu un rinomato predicatore:<br />

qual , cert . Identlcablle con «fra Seraffino, al secolo Allessandro hebreo », che ne<strong>gli</strong><br />

anm 80 ns1edeva m un convento dell'Aquila. Di lui il cardinale William Allen scriveva<br />

nel 1581: «<strong>per</strong> eloquenza, <strong>per</strong> scienza e <strong>per</strong> zelo è riuscito predicatore de' più eccellenti<br />

ch'habbia hoggid !a christianità et d'uno spirito veramente che pare che somi<strong>gli</strong> a quello,<br />

de San Paulo », zbzd., Vat. Lat. 6183, parte II, f. 174 v, Roma, 7 gennaio 1581; ibid., Reg.<br />

Lat. 2020, parte I, f. 205 r, Penne, 16 maggio 1582.<br />

63 P. Leoni a G. Sirleto, Ferrara, 18 maggio 1583, ibid., Vat. Lat. 6182, parte, II,.<br />

f. 642 r; Vat. Lat. 6195, parte II, f. 384 r, Ferrara, 18 febbraio 1584.<br />

•<br />

.<br />

84 Scipione Burali (cardinale di Napoli) a G. Sirleto, Napoli, 25 ottobre 1577,.<br />

zbzd., Vat. Lat. 6192, parte II, f. 682 r-v; G. Sirleto a Giovanni d'Avalos Roma 6,<br />

aggio 150, Vat. Lat. _ 6946, f. 288 v. Decisivo fu il contributo che a questa ' Compia<br />

d1ede Curzio de Franchi, che a cavallo de<strong>gli</strong> anni '80 trascorse lunghi <strong>per</strong>iodi a Napoli<br />

(cfr. nota 38), ibid., f 288 v, Roma, 27 aprile 1580.<br />

65 Cfr. a questo proposito una serie di lettere di G. Paleotti a G. Sirleto: ibid.,<br />

Vat. _ Lat. 6181, f. 332 r, Bologna, 13 aprile 1569; Vat. Lat. 6184, parte I, f. 144 r, Bologna,<br />

22 giUgno 1569; Vat. Lat. 6190, parte I, f. 231 r, Bologna, 9 novembre 1569; Vat. Lat.<br />

6192, parte II, f. 351 r, Bologna, 13 agosto 1575.<br />

66 V. Regio a G. Srleto, An ona, 30 aprile 1569, ibid., Vat. Lat. 6184, parte I,.<br />

f. 172 r-v. Nel 1583 Felice Crespmo (cfr. nota 57) segnalava al cardinale Sirleto la.<br />

convenienza (anche economica) «della Casa di catecumini d'Ancona farla in Loreto et.<br />

il Collegio in Macerata », ibid., Vat. Lat. 6195, parte I, f. 138 r, 28 aprile 1583.

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