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Paesaggi Archeologici della Sicilia Sud-orientale - La Sicilia in Rete

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122<br />

Francesco Tomasello<br />

riore del dispositivo architettonico a baldacch<strong>in</strong>o, risparmiato nel banco roccioso<br />

(figg. 117-118). Il baldacch<strong>in</strong>o ha pianta quadrilatera, con quattro arcatelle (luce m<br />

1.15-1.35) <strong>in</strong>quadranti una volt<strong>in</strong>a a vela 35 , ma sono caduti i supporti angolari né ve<br />

ne è traccia sul piano pavimentale attuale.<br />

In contesti funerari, il «sepolcro a baldacch<strong>in</strong>o» ha solitamente pilastr<strong>in</strong>i solidali<br />

sia alle arcate sia alle guance dei sarcofagi, anch’essi risparmiati <strong>in</strong> roccia 36 ;<br />

tale soluzione, oltre che rivestire una funzione statica di supporto per il vasto soffitto<br />

piano dell'ambiente, monumentalizza il luogo <strong>della</strong> sepoltura o delle sepolture<br />

(fig. 119). <strong>La</strong> pianta, nel caso di arca bisoma, è tendente al quadrato, <strong>in</strong> altri rettangolare<br />

con due o tre arcate per lato. Particolarmente imponenti sono i due sepolcri a<br />

baldacch<strong>in</strong>o nell'ipogeo I del vic<strong>in</strong>o centro di Stafenna 37 (fig. 120).<br />

Il tegurio quadrilatero isolato, tuttavia, è ampiamente attestato anche <strong>in</strong> contesti<br />

battesimali: le quattro arcate <strong>in</strong>quadrano una volt<strong>in</strong>a a vela, sostenute da colonn<strong>in</strong>e<br />

angolari che delimitano la vasca per le immersioni sacramentali (fig. 121).<br />

Questo tipo di dispositivo è attestato soprattutto nell'Africa del Nord tra il IV ed il<br />

VI secolo 38 . Ricordiamo tra tutti: l'apprestamento battesimale con catechumeneum<br />

<strong>della</strong> grande basilica a tre navate di Ippona (seconda metà del IV secolo) 39 e quello<br />

planimetricamente più articolato e monumentale <strong>della</strong> basilica di Skhira (VI secolo)<br />

40 .<br />

Anche <strong>in</strong> area iblea sono stati identificati apparati monumentali di questo tipo<br />

scavati <strong>in</strong> roccia, purtroppo di cronologia assai <strong>in</strong>certa. Ricordiamo, ad esempio,<br />

il tegurio di contrada Petracca presso Noto, similmente a pianta quadrilatera con<br />

pilastri angolari attestati direttamente a soffitto 41 ; del baldacch<strong>in</strong>o di Cava <strong>La</strong>zzaro/Cansis<strong>in</strong>i<br />

42 , rimane l’impronta <strong>della</strong> vasca e monconi dei supporti pendenti dal<br />

liane ed i loro Martiri, Palermo 1961, p. 102; MESSINA 1979, pp. 148-153; BONACASA CARRA 1992,<br />

pp. 6-7. 35 Si tratta di una calott<strong>in</strong>a a clipeo <strong>in</strong>troflesso (m 0.30 di diametro) al cui centro è risparmiato<br />

un ponticello per l'ancoraggio di un reggilampada.<br />

36 Tali apprestamenti sono numerosissimi <strong>in</strong> area iblea-siracusana e costituiscono una peculiare<br />

cifra delle aree catacombali del net<strong>in</strong>ese e dello stesso territorio di Rosol<strong>in</strong>i: AGNELLO 1955a, pp.<br />

201-222.<br />

37 HOÜEL 1785, p. 126, pl. CCIV; PACE 1949, p. 162, n. 1. Nel retro, più defilato, del primo<br />

baldacch<strong>in</strong>o i tre pilastr<strong>in</strong>i si attestano direttamente al soffitto piano dell'ambiente<br />

38 KHATCHATRIAN 1962: Skhira/142; Timgad2/214; Sila1/220; Sufetula/231; Tigzirt/246; Car-<br />

tag<strong>in</strong>e/255; Ippona/262.<br />

39 MAREC 1958, p. 108, tav. a pag<strong>in</strong>a 103; il baldacch<strong>in</strong>o, costruito con quattro colonne angolari<br />

di marmo, su alti pl<strong>in</strong>ti aggettanti rispetto al cordolo <strong>della</strong> vasca, ha una superficie d'<strong>in</strong>gombro di m<br />

1.95 x 2.55, ed uno spazio utile <strong>in</strong>terno di m 1.35 x 1.10. Nel lato corto del rec<strong>in</strong>to è la pre<strong>della</strong> dell'officiante.<br />

40 M. FENDRI, Basiliques Chrétiennes de la Skhira, Paris 1961, pp. 40-45.<br />

41 MESSINA 1971, p. 9; GIGLIO 2003, fig. a p. 222.<br />

42 RIZZONE 2001, tav. XXIV.4; GIGLIO 2003, p. 224 (con bibliografia).

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